La storia ha corsi e ricorsi. Ci sono degli avvenimenti che purtroppo si ripropongono. La guerra è uno di questi. Negli archivi del nostro Ospedale ci sono figure di medici che hanno cambiato la sorte delle cure durante la Prima Guerra Mondiale. È la storia del nostro Baldo Rossi, citata anche da Ernest Hemingway nel romanzo "Addio alle armi".

Ecco chi era Baldo Rossi: Primario di Chirurgia al Policlinico, Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Senatore del Regno, Medaglia d’argento al valore militare, Medaglia d'oro della Croce Rossa istituì l’ospedale chirurgico mobile “Città di Milano”, primo esempio di ospedale da campo, che curò quasi 5.000 feriti gravi non trasportabili durante la Grande Guerra.  Le dieci unità chirurgiche mobili allestite sull’idea di Baldo Rossi salvarono migliaia di giovani, destinati a morte certa, ed ebbero importantissime ricadute anche sulla chirurgia di pace.

Quest’anno ricorrono i novant’anni dalla morte di Baldo Rossi, vogliamo ricordare e approfondire una figura, il cui pensiero ha delle attualità con il momento storico che stiamo vivendo, durante un incontro di un paio d’ore che mostrerà anche l’attitudine sempre vitale del nostro Ospedale nel far fronte alle emergenze e alle sfide sanitarie. 

L'incontro si terrà mercoledì 11 maggio alle ore 11.00 nell'Aula Milani del Policlinico con accesso da via Francesco Sforza 28, adiacente all’archivio storico dell’Ospedale. Sarà un’occasione per ripercorrere momenti importanti della nostra storia cogliendone gli impressionanti aspetti di attualità. I posti sono limitati, per questo è gradita cortese conferma di partecipazione alla mail eventi@policlinico.mi.it

Al Policlinico di Milano ancora una volta la sanità si fonde con la cultura e la storia.