La beneficenza all’ospedale non si è mai interrotta nel corso dei secoli, e ancora oggi il Policlinico di Milano riceve lasciti, legati e donazioni da parte di cittadini, aziende, associazioni, tutti accomunati da grande affetto e stima nei confronti dell’Ospedale.
Il ritratto pittorico viene eseguito a fronte di una donazione pari o superiore a 250.000 Euro, come da delibera consiliare n. 159/2014.
Elda Rizzi e la sua figlioccia Antonietta Ragosta
La Signora Elda Rizzi (1931-2016) si trasferisce giovanissima a Milano per lavorare ed intraprendere una vita indipendente dalla famiglia di origine. Dopo il matrimonio e la nascita del figlio si dedica con passione alla cura della casa e della famiglia, ma mantiene il suo spirito indipendente ed anticonformista, dedicando i pomeriggi a sviluppare la sua cultura e la sua passione per l’arte e per la letteratura. La Signora Antonietta, all'epoca bambina, frequenta la casa della Signora Elda per l’amicizia con il figlio Guido, e ben presto si appassiona alle letture che la Signora Elda le propone. Si instaura così un forte legame affettivo che si consolida quando la Signora Elda viene scelta come madrina della cresima di Antonietta. Dopo la morte prematura del figlio e, nel 2012, anche del marito, la sig.ra Elda decide di trasferire il suo patrimonio alla figlioccia Antonietta, con l’indicazione di donare, alla sua morte, la somma al Policlinico. La Signora Elda si spegne il 29 Settembre 2016 dopo un breve periodo di malattia e la signora Antonietta devolve la donazione al Policlinico, in esecuzione delle volontà della sua cara madrina, a cui sarà per sempre grata per l’affetto e tutti gli insegnamenti ricevuti.
Dario Granata
1918 - 2010È stato un grande sportivo, campione nazionale di nuoto con medaglia d’oro per quattro anni consecutivi durante gli anni universitari. Dopo la laurea in Chimica all’Università di Pavia si è dedicato alla professione con successo. Si è spento all’età di 92 anni ancora efficiente, guidava l’auto e andava in bicicletta. Il sig. Granata ha suddiviso il suo patrimonio tra Palazzo Marino, l'Arma dei Carabinieri e il Policlinico.
Giancarlo Rampezzotti
1939 - 2017È stato Presidente della SACMA S.p.A., avviata dal padre Valerio nel 1939. Nel 2000, unitamente alla moglie Monica Casa Rampezzotti, costituisce a Milano la Fondazione per la Ricerca e Terapia in Urologia RTU onlus, con lo scopo di sostenere lo sviluppo dell’attività clinica, scientifica e didattica volta alla diagnosi e alla cura delle malattie urologiche. Nel 2003 la Fondazione RTU dona al Policlinico di Milano la ristrutturazione del padiglione Cesarina Riva dedicato all’Urologia. Nel 2009 una nuova donazione porta all’ospedale il robot chirurgico “Da Vinci” (tra i primissimi in Italia e in Europa), e nel 2013 il nuovo sistema “Da Vinci Si HD”. Nel 2013 i coniugi Rampezzotti sono stati insigniti dell’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana.
Anna Teresa Maiolo
1932Prima donna nominata Professoressa Ordinaria di Ematologia in Italia, ha dedicato la sua vita professionale al Policlinico di Milano, dove fino al 2004 ha diretto l'Unità di Ematologia. E' stata cofondatrice dell’associazione Asme (Assistenza e studio malati oncologici) e socia Soroptimist International Italia, di cui è stata anche presidente (1996-98). La sua donazione ha permesso di creare il Centro per la Diagnosi Ematologica dell’Anziano (DEmA) con lo scopo di facilitare l'accesso alla diagnosi e alle cure delle patologie del sangue nei pazienti anziani e fragili.
Angelo Bianchi Bonomi
La famiglia Bianchi Bonomi costituisce nel 1971 una Fondazione per sostenere la ricerca scientifica sull’emofilia, le malattie ereditarie della coagulazione del sangue e la trombosi, che viene intitolata ad Angelo Bianchi Bonomi dai figli Ambrogio e Carla. Sin da subito affianca il Centro Emofilia e Trombosi del Policlinico di Milano creato negli anni '60 dai professori Pier Mannuccio Mannucci e Nicola Dioguardi, colonne portanti della Medicina, che in seguito viene proprio dedicato alla memoria di Angelo Bianchi Bonomi. La Fondazione nel corso degli anni finanzia borse di studio, laboratori ed ambulatori, studi scientifici. Il 13 dicembre 2018, a seguito di un’ulteriore donazione, la Fondazione inaugura insieme al Policlinico di Milano, in via Pace, il nuovo Centro di Ricerca con 1400 mq di laboratori per la terapia genica, lo studio delle malattie metaboliche e rare e per la cura delle malattie emorragiche e trombotiche.
Paolo Branca
1981 - 2018Paolo Branca studia alla "NABA", Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, dove si diploma col massimo dei voti nel 2004. Si specializza come Motion Graphic Designer nella progettazione delle interfacce utente per siti web ed applicazioni software. Ha dedicato le sue energie a studiare le connessioni tra videogiochi e le altre forme di cultura come l'arte visiva, il design e la musica. Nel 2012 fonda e dirige artisticamente le manifestazioni Playing The Game e Game Design Week. Ha partecipato a numerosi festival ed eventi con esposizione delle sue opere a livello nazionale ed internazionale. È scomparso prematuramente a soli 37 anni. I genitori hanno voluto ricordarlo con una donazione al Policlinico di Milano a favore della ricerca scientifica.
Rosa Maria Bellè
1927 - 2015Oggi quelle come lei le chiamerebbero "self made women", le donne che si sono fatte da sé. Nata in Friuli in una famiglia operaia, si trasferisce a Milano coi genitori e la sorella per cercare fortuna. Inizia da piccola come apprendista in un laboratorio di sartoria; grazie alla sua ferrea volontà e alla tenacia, fa carriera fino a diventare "premiére", la capo-sarta di una sartoria del centro di Milano. In seguito si mette in proprio e apre una sartoria artigianale, che conduce per decenni. Interessata all’arte ed alla musica, non ha mai perso occasione per trascorrere il suo tempo libero visitando musei e assistendo a concerti di musica sinfonica e rappresentazioni operistiche. Scomparsa nel 2015, ha lasciato una donazione in favore dell'Unità Operativa di Nefrologia, Dialisi e Trapianti di Rene del Policlinico.
Maria Luisa Frigerio
1908 - 1990Nasce a Milano nel 1908 e studia presso le Marcelline, frequentando sempre ambienti altolocati. Già dagli anni Venti passa le vacanze a Ouchy sul lago di Losanna, trasferendo poi definitivamente la sua residenza all’Hôtel Beau-Rivage dove muore il 31 maggio 1990. Il suo testamento, aperto nel 1990, recitava testualmente: "Lascio ciò che possiedo in Italia all’Ospedale Maggiore di Milano per un padiglione intestato ai miei genitori e a me stessa". È il segno di un legame con la città, e con il suo Ospedale, particolarmente forte. Il suo lascito comprende appartamenti a Milano e una cascina a Zibido San Giacomo. Persona eclettica ma allo stesso tempo molto schiva, non ha lasciato fotografie di sé. Nel 2016 il Consiglio di Amministrazione del Policlinico ha deliberato di intitolare il padiglione Lamarmora alla famiglia Frigerio.
Francesca Rava
1972 - 1999Era conosciuta per il suo sorriso e per la sua acuta empatia verso gli altri, con la quale coglieva ciò che veramente sta nel cuore. Si era laureata molto giovane in economia e commercio all'Università Cattolica di Milano con i massimi voti, e aveva presto intrapreso la carriera di revisore presso la società KPMG. In poco tempo aveva conquistato tutti i colleghi di lavoro e i suoi capi, che tutt'oggi costituiscono una rete di persone animate da vero sentimento così come lo era lei. Conosceva molte lingue e amava viaggiare, ma soprattutto amava il mare ed era una velista a livello agonistico; esile ma molto sportiva ed energica, sprizzava energia contagiosa dagli occhi e dal suo sorriso. È morta prematuramente a 26 anni in un incidente d'auto di ritorno dalla giornata sportiva aziendale dove aveva vinto tutte le gare di sci da fondo e di sci su pista. L'eredità di amore di Francesca è stata raccolta con la costituzione nel 2000 della "Fondazione Francesca Rava - NPH Italia" ETS per aiutare i bambini in difficoltà. Oltre alla famiglia, anche una stupenda squadra di persone altamente motivate si è unita alla Fondazione in questi anni per concretizzare tanti importanti progetti di salvezza e empowerment. Francesca oggi riposa nel cimitero di San Michele di Pagana vicino agli spruzzi del mare e ai gabbiani, ma è viva nei cuori dei tantissimi bambini aiutati in Haiti, in Italia e nel mondo e di tutte le persone salvate negli anni anche in questo ospedale Policlinico di Milano.
Giuseppe Caprotti
1960Giuseppe Caprotti (Milano, 15 Dicembre 1960) è Presidente della Fondazione Guido Venosta. Figlio di Giorgina Venosta e di Bernardo Caprotti, cofondatore, con Nelson Rockefeller, Guido Caprotti, Marco Brunelli e altri azionisti italiani, di Esselunga, è stato imprenditore, manager e consulente nella grande distribuzione. Studente dapprima all’Istituto Leone XIII, poi presso il collegio svizzero di Le Rosey, consegue il baccalauréat francese presso l’accademia di Grenoble. Insieme agli studi universitari compie diverse esperienze di lavoro. Si laurea in Storia Contemporanea alla Sorbona di Parigi; la sua tesi sulla situazione politica, economica e storica in Alto Adige, è frutto di studio sugli archivi diplomatici francesi presso il Ministero degli esteri di Quai d’Orsay, ed è pubblicata da FrancoAngeli. L’anno della laurea inizia l’attività nell’azienda Esselunga S.p.A., collaborando presso vari uffici. L’esperienza acquisita in società americane di grande distribuzione gli consente di importare in Italia il format del “superstore” all’americana, allora totalmente inesistente nel panorama distributivo europeo. La sua carriera in Esselunga lo porta a rivestire ruoli di sempre maggior responsabilità, e ad apportare nuovi modelli di gestione e marketing. Tra le tante cose fatte, crea la carta fedeltà, la linea bio, le pubblicità sulla qualità e l’e-commerce di Esselunga. Successivamente svolge attività di consulenza strategica con primarie società (Bain and Co., gruppo Messaggerie Italiane, Aspiag del gruppo Despar). Tra le attività vanno ricordate le cariche di Consigliere di Messaggerie Italiane, Consigliere degli Amici della Triennale, Vicepresidente della Società Storica Lombarda e Presidente dell’advisory board di ONIlab (Unimi-Bicocca); è stato per decenni Consigliere dell’Associazione Nazionale per la Ricerca sul Cancro (Airc).
Sandra Bignami
1949 - 2020Sandra Bignami (1949-2020) è nata a Cascina Castelletto, nel comune di Cumignano sul Naviglio (Cremona). Ancora adolescente si è trasferita a Milano con i genitori, che lavoravano come custodi di un palazzo signorile in via Gustavo Modena. Sandra, terminati gli studi, ha vissuto per un lungo periodo a Londra per imparare l'inglese. Tornata dall'avventura londinese ha iniziato a lavorare nel mondo della moda in Mila Schön e successivamente in altre aziende tessili dedicando la sua vita alla passione per tessuti e vestiti. Altra sua grande passione erano i viaggi. Ha girato il mondo incontrando personalmente le realtà delle terre visitate e le relative popolazioni. Purtroppo appena prima di arrivare alla pensione si è ammalata e per questo motivo non ha più potuto viaggiare come avrebbe voluto, ma iscrivendosi all'università è riuscita a colmare la sua voglia di sapere e di impiegare il tempo libero. Le amiche la ricordano amante della vita, del divertimento e dell'emancipazione! Con testamento olografo del 4 dicembre 2019 prescrive che “al Policlinico di Via Francesco Sforza Milano andrà tutto ciò che rimane come somma di denaro, azioni, fondi ecc. per la ricerca contro le leucemie - linfomi e mieloma”. È tumulata al cimitero di Soresina.
Maria Serafini
1933 - 2021Maria Apollonia Serafini (1933-2021), trentina di nascita e milanese di adozione, ha lavorato nel campo alberghiero, condotto una vita modesta, ma coltivando sempre una grande passione per i viaggi. Le piaceva la frase “la vita è un viaggio e chi viaggia vive due volte” e lei ci è riuscita: America, Oriente, Europa, Italia, sempre guidata dalla curiosità, ma tornando ogni volta nel suo amato Trentino perché i sentimenti che la legavano alle sue origini sono stati sempre presenti e intensi. Infatti in quel piccolo paese in cui ha trascorso la sua infanzia - cresciuta da una famiglia molto umile - è stata educata al valore del rispetto, delle piccole cose, del trovare il coraggio di fronte alle difficoltà. Ci piace ricordarla abbracciata dalle sue montagne, serena e sicura, con un binocolo per guardare lontano, presagio di un futuro che le ha regalato soddisfazioni e felicità.
Maria Luisa Scarini e Luigi Conca
1932 - 2018, 1928 - 2016Maria Luisa (1932-2018) e Luigi (1928-2016) si conoscevano dall’età di 12 anni, si sono sposati nel 1954 e hanno sempre vissuto insieme a Milano nella loro casa di viale Ungheria. Affettuosamente, nell’ambito famigliare, solevano chiamarsi Marisa e Giordano. Maria Luisa ha sempre fatto la sarta, lavorava in casa ed eseguiva lavori su commissione. Luigi aveva un’azienda di produzione e riparazione di macchine fotografiche, con commissioni anche all’estero. Si recavano spesso al mare e in montagna, privilegiando le località italiane: Liguria e Lombardia in testa. La vita non ha regalato loro la gioia di avere figli, ma Maria Luisa e Luigi hanno sempre avuto un pensiero per gli altri, per i meno fortunati, per i bambini orfani, e hanno aiutato come potevano attraverso donazioni e beneficenza. Erano persone molto carine, attente, riservate. Nel condominio in cui vivevano, Luigi era sempre pronto a risolvere qualche problema e a disposizione degli altri condomini. Sia Maria Luisa che Luigi erano spesso in cura al Policlinico; qui si recavano per esami e visite ed avevano uno stretto legame di fiducia con l’ospedale, al quale hanno lasciato parte della loro eredità. Sono rimasti autosufficienti fino alla fine, con il solo aiuto di una signora, Maria, alla quale erano molto legati. Si sono spenti a distanza di due anni l’uno dall’altro, Luigi nel 2016 e Maria Luisa nel 2018.
Dal 2014 al 2018 sono stati eseguiti ritratti fotografici anziché ritratti pittorici per alcuni benefattori.
2015
Tecnica:
Fotografia
Romeo ed Enrica Invernizzi
1906 - 2004, ... - 2005Invernizzi è uno dei nomi che hanno fatto la storia dell’industria alimentare italiana. Romeo Invernizzi e la moglie Enrica Pessina sono stati sposati per 69 anni e neanche la loro morte, avvenuta a pochi mesi di distanza (il 17 luglio 2004 lui, il 27 gennaio 2005 lei), è sembrata in grado di dividerli. Il medico di famiglia dei coniugi Invernizzi è stato per 30 anni il prof. Antonio Randazzo, primario della Medicina d’Urgenza del Policlinico. La professionalità e la dedizione straordinarie di Randazzo ispirarono nei coniugi il desiderio di beneficiare l’ospedale in cui il loro medico era stato primario. Il prof. Girolamo Sirchia, allora Ministro della Salute, suggerì di destinare la donazione alla realizzazione di un centro nazionale di ricerca dedicato alla genetica molecolare. Così, il 24 febbraio 2004, nella loro casa di corso Venezia, i coniugi Invernizzi firmarono un’ingente donazione da destinare all’integrale edificazione dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM), che avrebbe portato il loro nome. L’attività di ricerca dell’INGM inizia già nel 2007; nel 2008 iniziano i lavori di edificazione del padiglione; nel 2013 il trasferimento effettivo dell’attività di ricerca. Il 28 novembre 2014 l’intitolazione del padiglione ai Coniugi.
2015
Tecnica:
Fotografia
Artista:
Valerio Gavana
Giancarlo Cesana
1948Nel 2009, iniziando il proprio mandato come presidente della Fondazione, il professor Cesana dispone che l’emolumento di propria spettanza sia ridotto del 50%, istituendo un fondo speciale finalizzato alla valorizzazione dei beni artistici e ad iniziative culturali della Fondazione. Grazie a questo lascito si è completato il restauro della Cripta della Chiesa dell’Annunciata, sono state finanziate alcune borse di studio, si è proceduto al restauro di quadri dell’archivio storico, è stato avviato il progetto di collocazione definitiva dei fondi librari, sono stati intrapresi innumerevoli progetti di valorizzazione scientifica e pubblica del patrimonio storico della Ca’ Granda.
2015
Tecnica:
Fotografia
Artista:
Valerio Gavana
Luigi Vertemara
1932 - 2015Il 22 ottobre 2014 effettua una donazione in vita da destinare alle attività di cura e di ricerca della UOC di Oncoematologia, allora diretta dal prof. Agostino Cortelezzi, nella quale era stata curata la sorella Liliana. Il lascito è alla memoria della mamma Virginia, del papà Angelo, della sorella Liliana e del fratello Franco, morto di malaria a 20 anni, nel 1943, in Sardegna.
2015
Tecnica:
Fotografia
Artista:
Valerio Gavana
Franca Chiappa
1924 - 2011Dal 1959 per cinquant’anni dirige l’attività di comunicazione dell’ospedale e, con tale funzione, è responsabile del primo esempio in Italia di ufficio stampa ospedaliero. Fonda la rivista ospedaliera “La Ca’ Granda” e si dedica tenacemente alla valorizzazione scientifica e pubblica del patrimonio storico e artistico dell’ospedale. Nel 1981, insieme con Giovanni Testori, cura a Palazzo Reale la mostra “La Ca’ Granda. Cinque secoli di storia e d’arte dell’Ospedale Maggiore”. In particolare, Franca Chiappa si dedica instancabilmente all’abbazia di Mirasole: inizialmente, attraverso concerti benefici presso il Teatro alla Scala; successivamente, attraverso progetti istituzionali, procura i fondi necessari per il sostanziale restauro del complesso abbaziale. Nel 2011, pochi mesi prima di morire, effettua una donazione destinata al restauro e all’esposizione definitiva del Gonfalone dell’ospedale e al restauro del quadro del Morazzone: “L’Annunciazione”.
2015
Tecnica:
Fotografia
Artista:
Valerio Gavana
Bruno Andreoni
1946Il professor Andreoni è stato Direttore dell’Istituto di Chirurgia d’Urgenza del Policlinico per alcuni anni; nel 1994 diventa Direttore della Divisione di Chirurgia Generale dell’Istituto Europeo di Oncologia. Nel 1998 è l’ideatore del progetto “Cascina Brandezzata”, che prevede la ristrutturazione di un antico cascinale lombardo di proprietà del Policlinico per farne un luogo di vita e di incontro per i cittadini milanesi. Il progetto, inserito nella programmazione della rete regionale degli Hospice, prevede un’integrazione di assistenza, formazione, ricerca e comunicazione con la popolazione. Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Lu.V.I. (di cui B. Andreoni è Presidente); per la rimanente parte, dal Ministero della Salute. La ristrutturazione edilizia è stata completata e oggi la Cascina Brandezzata è sede dell’hospice del Policlinico e sede operativa del Centro Universitario Interdipartimentale per le Cure palliative.
Sono in attesa di un ritratto pittorico:
Ernesta Morpurgo Tagliabue
1904 - 2003Non sposata e senza figli, è un nome noto nella beneficenza milanese: nel 1999, a 95 anni, donò una somma ingente alla Biblioteca Trivulziana, in virtù della sua passione per i libri antichi. Nel 2001 fece testamento, nominando l’Ospedale Maggiore erede di diversi immobili e donando una quota in denaro «da destinare al completamento ed all’allestimento dell’intera quadreria nell’Abbazia di Mirasole in Milano, con l’obbligo di iscrizione all’esterno e targa in memoria di mio fratello Prof. Guido Morpurgo Tagliabue». Tali fondi sono stati investiti, dal 2003 al 2007, nell’ultimazione dei lavori di allestimento dell’area ex stalle di Mirasole. La targa menzionata nel testamento è stata realizzata e affissa nel 2015.
Adele Canegalli
1897 - 1992La sig.ra Adele Canegalli ha disposto un legato in memoria di due fratelli, Enrichetta e Lorenzo Mentasti. La benefattrice ha chiesto di essere seppellita, a spese dell’Ospedale, nella tomba della famiglia Canegalli ad Abbiate Guazzone.
Ines Giuliani
1917 - 2003Nel 2002, con atto notarile, Ines Giuliani deposita il proprio testamento, nel quale «l’ospedale Maggiore, padiglione “Croff”» è indicato erede per il 40% dei suoi beni.
Gli artisti
Reggio Calabria, 1994
Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Brera, affiancando la ricerca artistica a progetti di didattica sperimentale.
L'opera e l'artistaOristano, 1981
Diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha vinto il Premio Giovani 2015 dell’Accademia Nazionale di San Luca (Roma).
L'opera e l'artistaComo, 1989
Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Brera, nel suo lavoro affronta principalmente temi della storia e della filosofia occidentale attraverso le immagini della cultura visiva contemporanea.
L'opera e l'artistaSanta Margherita Ligure, 1941
Figlio del pittore Renato, animatore del gruppo dei Chiaristi lombardi, è stato docente per molti anni all’Accademia di Brera. Nella Quadreria del Policlinico è custodita un'altra sua opera: il ritratto di Vittoria Lambertini.
L'opera e l'artistaTreviso, 1996
Diplomata in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera, ha orientato la sua ricerca artistica nell’ambito della post-fotografia, selezionando immagini di seconda mano e rielaborandole in un processo di ripensamento e riscrittura attraverso il linguaggio pittorico.
L'opera e l'artistaCagliari, 1990
Allievo di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera, il suo disegno è fortemente legato alla tradizione, pur volendosi inserire coerentemente nel contesto contemporaneo.
L'opera e l'artistaMilano, 1991
Barnaba Canali (Milano 1991) si laurea a pieni voti in entrambi i livelli presso l’Accademia di Brera. Collabora con l’Accademia “Aldo Galli” di Como come docente di Anatomia Artistica e insegna Discipline Plastiche presso il liceo artistico “Pascal” di Voghera. Tiene inoltre corsi di disegno. Utilizza principalmente la pittura ad olio.
Brașov (RO), 1997
Romeo De Giorgi nasce il 14 aprile 1997 a Brașov (RO). Si diploma al liceo artistico “Carlo Dell’Acqua” di Legnano. Durante gli studi ha modo di disegnare reperti del museo Sutermeister e di appassionarsi di spettacolo, teatro e musica (suona come batterista, interpreta il campanaro Quasimodo nel Notre-Dame de Paris di Victor Hugo negli spettacoli che coinvolgono altri studenti, nel LAIV Laboratori di Arti interpretative dal Vivo). Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera. I suoi interessi artistici lo portano a dedicarsi particolarmente all’anatomia umana.
Calabria, 2000
Nasce in Calabria nel 2000. Nel 2019 si diploma al Liceo artistico Oliveti Panetta di Siderno e nello stesso anno inizia a studiare Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera. Attualmente sta approfondendo la ricerca sulla pittura antica e si dedica, in particolare, a quella caravaggesca e a quella accademica.
Sesto San Giovanni, 1999
Nasce a Sesto San Giovanni nel 1999. Nel 2018 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera al corso di Pittura di I° Livello concludendolo a pieni voti assoluti. Attualmente studia nel corso di Pittura di II° Livello presso la stessa Accademia. Dal 2021 fa parte della Consulta degli Studenti di Brera come rappresentante in seno al Consiglio Accademico. Il suo lavoro si basa su aspetti intimi a lei cari, a tratti malinconici, che si caratterizzano per una delicatezza che si traduce in toni morbidi ed evanescenti. Nel 2021 viene selezionata per esporre alla seconda edizione di "ReA! Art Fair" presso la Fabbrica del Vapore a Milano. Nel 2022 espone alla mostra "Human Innovation Art" presso Cariplo Factory a Milano, al "Premio Equita" presso il Museo della Permanente a Milano, e svolge una mostra personale intitolata "Il Posto Ideale" presso MiLO Studio sempre a Milano. Nello stesso anno espone alla XIX edizione di "InverArt - Padiglione d'Arte Giovane" presso Inveruno (MI), collaborando nella coordinazione della stessa. Nel 2023 partecipa alla mostra "Muselmann" in varie sedi, a San Carpoforo in zona Brera e al Memoriale della Shoah di Milano, curata da Barbara Nahmad con la collaborazione di Stefano Pizzi. Invitata da quest'ultimo, partecipa anche alla mostra "Tribute to Piero" presso lo Studio Zecchillo (ex Studio di Piero Manzoni) a Milano. Sempre nel 2023 espone presso Palazzo Meravigli, a Milano, nella mostra curata da Marco Casentini e Dany Vescovi intitolata "MIRABILIS".
Desio, 1998
Si è diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, e dal 2022 è parte del direttivo di Ex Amato. Le sue opere sono state esposte in mostre su scala nazionale ed europea, tra cui "Mirabilis” (2023), presso Palazzo Meravigli, Milano, a cura di Marco Casentini e Dany Vescovi, “Italiamania” (2023), presso lo Chalet Borgeaud, Saanen, Gstaad, Svizzera, curata da Fabio Bechelli, “Alberobello Contemporary Art” (2022), curata da Antonella Pierno, “Grand Tour”, presso la Galleria Cartavetra di Firenze, curata da Ex Amato, “Fortunato”, presso Luca Tommasi Arte, curata da Ex Amato, “Osservatorio X” (2021), presso Superstudio a Milano, curata da Ilaria Mariotti e Daniela Moro, “Sguardi”, presso la galleria Lorenzelli Arte a Milano e la Westend Galerie a Francoforte, curata da Marco Casentini e Dany Vescovi, “Capsula Project” (2021) a Seregno. Ha partecipato inoltre a mostre accademiche quali le edizioni di Accademia Aperta 2021, curata da Stefano Pizzi, e Accademia Aperta 2019, curata da Ilaria Mariotti.
Gallarate, 2000
È nata nel 2000 a Gallarate, in provincia di Varese, dove risiede tutt’oggi. Ha studiato al liceo artistico P. Candiani di Busto Arsizio e, dopo il corso triennale di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, frequenta il primo anno del biennio di Scultura. Al terzo anno accademico svolge assistenza per il corso di Anatomia Artistica della prof.ssa Maria Cristina Galli. La sua ricerca scultorea al momento si divide in due direzioni: da una parte la moltitudine seriale di piccoli soggetti del mondo naturale, realizzati in ceramica, moltiplicati nello spazio a livello installativo seguendo una disposizione circolare; dall’altra, la ritrattistica animale come pretesto per raccontare di sé senza linguaggio verbale. Tra i diversi riconoscimenti artistici, si ricordano: 1a classificata distrettuale al concorso “Un poster per la pace” dei Lions Clubs (2013-2014); Progetto vincitore per la realizzazione di un pannello decorativo per la Pediatria dell’Ospedale di Busto Arsizio (2018-2019); Mostra collettiva presso la Fondazione FGS di Cassano Magnago, nell’ambito dell’evento “Scuola - famiglia: educare oggi”, Lions Club di Gallarate (2019); Mostra collettiva presso il Padiglione d'Arte Giovane di Inveruno (MI), in occasione della XIX edizione di “InverArt”, manifestazione multidisciplinare collettiva del Comune di Inveruno, a cura di Guado Officine Creative dal 1969 (2022).