Un particolare tipo di beni artistici, direttamente collegati alla Fondazione, è rappresentato dai monumenti funebri dei benefattori collocati in maggioranza al Cimitero Monumentale di Milano. L’ospedale, infatti, oltre ad ereditare il patrimonio e gestire i proventi dei benefattori è stato talvolta gravato anche della manutenzione e, in alcuni casi, della realizzazione della sepoltura. Oggi l’ente si occupa ancora del mantenimento delle tombe e, in occasione della ricorrenza del 2 novembre, pone omaggi floreali. I monumenti funerari, le complesse edicole di famiglia e i colombari hanno spesso un significativo valore per l’arte lombarda, ad esempio, tra l’ultimo quarto del XIX secolo e gli anni compresi tra le due guerre mondiali, è stato rilevato un nucleo di vere e proprie opere d’arte create da scultori come Paul Troubetzkoy, Antonio Labus, Giulio Branca, Achille Alberti, Giannino Castiglioni, e da architetti quali Luca Beltrami, Augusto Alpago e Gio Ponti. È inoltre interessante, per la storia della tecnica, la presenza di ritratti antichi in fotoceramica. La rilevanza delle sepolture è data infine dal loro interesse storico, esse consentono infatti di raccogliere e verificare diversi dati relativi ai benefattori: quali legami sociali e di parentela, dati biografici, etc.

Approfondimenti

I benefattori dell’Ospedale
Maggiore di Milano – Storia, arte, memoria


Silvana Editoriale
2009

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