In occasione della Festa del Perdono del 2021 è stato presentato al pubblico il rinnovato Vestibolo di ingresso all’Archivio storico della Ca’ Granda. Questo spazio, che si colloca tra il cortile centrale dell’antico ospedale, oggi Università degli Studi di Milano, e l’ingresso alle Sale dell’Archivio, necessitava da tempo di un restauro che potesse riportare alla luce i colori di un tempo e ripulire i monumenti in marmo sottoposti agli agenti atmosferici.
I lavori, che si sono conclusi proprio per la Festa del Perdono, sono stati resi possibili grazie ad un finanziamento della Fondazione Patrimonio Ca’ Granda, che ogni anno destina i suoi utili per progetti di ricerca, umanizzazione delle cure in ospedale e per la valorizzazione dei Beni culturali del Policlinico.
La Festa del Perdono, che cade ogni anno dispari, è l’occasione per l’Ospedale di intervenire con lavori di restauro o recupero dei suoi numerosi Beni storici e artistici per renderli sempre più fruibili e visitabili dal pubblico.
Il Vestibolo
Negli anni dell’ampliamento dell’Ospedale Maggiore, tra il 1637 e il 1639 fu costruito un solenne Vestibolo che dalla Corte maggiore dell’Ospedale dava accesso alle Sale Capitolari e cioè il luogo deputato alle riunioni del Capitolo, un odierno Consiglio di Amministrazione, formato da notabili e membri dell’alta società milanese.
Oggi questi ambienti ospitano l’Archivio Storico ospedaliero, uno dei luoghi più suggestivi di Milano, che custodisce tutta la documentazione amministrativa dell’Ospedale dal XI secolo.
L’imponente vestibolo di 113 m2 è caratterizzato da un pavimento in cotto posato a spina di pesce. La pietra d’Angera, invece, forma l’arco d’ingresso, impostato sopra due trabeazioni della medesima pietra, che formano un motivo architettonico, poi ripreso anche sul fondo della sala, dove però crea un piccolo vestibolo con una volta a crociera.
Le colonne sono in granito rosa di Baveno, i capitelli e il portale in pietra grigia di Viggiù, l’architrave e le cornici della “serliana” in pietra d’Angera, la targa con l’iscrizione e il supporto della colomba in marmo nero. Il Vestibolo ospita monumenti dedicati a Luigi Sacco e Giacomo Locatelli, rimossi dalla loro ubicazione originale poichè impedivano l’entrata della luce nelle stanze.
Il Restauro
Il recente intervento di restauro ha permesso al Vestibolo di tornare all’antico splendore grazie ad una serie di interventi:
• è stata ripristinata l’originaria finitura giallo
pallido delle pareti che era andata perduta a causa
di stratificazioni di pittura nel corso dei secoli
• sono stati ripuliti e restaurati i monumenti
e le lapidi presenti
• il pavimento in cotto originale del 1637 ha
ritrovato l’antico colore
• l’imponente cancellata che dà sul cortile centrale
dell’antica Ca’ Granda, oggi Università degli
Studi, è stata chiusa da una vetrata permettendo
di condizionare l’ambiente.
Grazie a questo restauro è stato possibile rinnovare l’intero ambiente ed ampliare lo spazio museale. Il Vestibolo di ingresso dell’Archivio Storico è infatti la naturale prosecuzione del percorso museale “I Tesori della Ca’ Granda”, inaugurato nel 2019. Lungo le pareti del Vestibolo sono stati disposti otto busti marmorei di celebri medici dell’Ospedale attivi tra Sette e Ottocento, rilevanti per la storia della medicina, che affiancano i bassorilievi già locati nell’atrio e dialogano armoniosamente con i personaggi illustri che animano il Museo.
Si ringrazia la Veneranda Fabbrica del Duomo per il prezioso aiuto nell'allestimento illuminotecnico del Vestibolo.
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