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22/09 2014

Segantini in mostra a Milano con uno dei Ca’ polavori del Policlinico

— di Lino Grossano

Per la prima volta a Milano una grande retrospettiva presenta oltre 120 opere di uno dei più grandi pittori europei di fine Ottocento: Giovanni Segantini. Finalmente si potranno ammirare capolavori che in anni recenti sono stati apprezzati a Basilea e in Giappone, ma non nella città in cui il pittore ha vissuto gli anni della sua formazione. Il catalogo è curato da Annie-Paule Quinsac, massima esperta internazionale dell’opera di Segantini, e da Diana Segantini, pronipote dell’artista.

Il Policlinico di Milano concede in prestito il celebre Ritratto di Carlo Rotta, che ha inaugurato l’iniziativa “Ca’polavori” nel 2013. La raffigurazione della figura supera il puro realismo tradizionale nei ritratti dei benefattori dell’ospedale, per entrare a buon diritto tra le opere maggiormente simboliste dell’artista.

Le raccolte ospedaliere conservano un altro celebre dipinto Le capinere, o Monachine che osservano un nido, di Emilio Longoni. Due suore dagli ampi veli si affacciano da un muro per osservare un uccellino nel nido; il ramo di pesco fiorito rimanda allo stile del “giapponismo” di moda nella seconda metà dell’Ottocento. L’opera è stata al centro di una appassionante querelle attributiva: la didascalia apposta sulla cornice riporta infatti il nome di Giovanni Segantini, anziché quello del reale autore Emilio Longoni. Probabilmente l’attribuzione all’autore che aveva delle quotazioni più alte si deve al mercante, e a sua volta pittore divisionista, Vittore Grubicy de Dragon, che promuoveva entrambi gli artisti, allora amici; questa manovra però provocò la rottura del sodalizio.

Per l’occasione, nella vetrina presso la sede amministrativa della nostra Fondazione IRCCS, verrà esposto un altro dipinto di Emilio Longoni il Ritratto di Savina Alfieri Nasoni Borsa (1900). Il ritratto, marcatamente divisionista, è caratterizzato da un giardino primaverile che fa da sfondo paesaggistico e per la luminosità della tela.

Informazioni sulla mostra: http://www.mostrasegantini.it/