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25/03 2025

#ScattiDiUnTempo La Festa del Perdono: una giornata dedicata al Policlinico di Milano, dal 1459 a oggi

— di Valentina Castellano Chiodo

Un appuntamento che celebra la storia del nostro Ospedale, il suo impegno nelle cure quotidiane e la generosità dei milanesi.

Ieri come oggi: il Policlinico di Milano torna a celebrare la Festa del Perdono. Nel corso dei secoli, questa tradizione ha consolidato sempre più il legame tra l’ospedale e la comunità milanese e oggi, il Policlinico di Milano, erede dell’Ospedale Maggiore, continua a crescere e migliorarsi, è diventato un centro di eccellenza per l’assistenza sanitaria e il progresso scientifico, beneficiando sempre della generosità dei milanesi attraverso lasciti e donazioni, che hanno mantenuto viva una eredità fatta di memoria e solidarietà, una storia che attraversa quasi sei secoli. 

La festa religiosa si è trasformata nel tempo, ma ha sempre mantenuto alcuni imprescindibili momenti legati alla fede, alla cura degli ammalati e alla grande bontà dei cittadini. Le foto storiche ci aiutano a ricostruire questo appuntamento tanto atteso, celebrato sin dal Quattrocento negli anni dispari e arrivato ai giorni nostri con forza e rinnovo degli intenti: nelle immagini in bianco e nero si ritrovano i luoghi-simbolo dell’ospedale, negli scatti del tempo i fotografi hanno immortalato autorità e arcivescovi, ma anche la folla di milanesi in visita sotto i portici, tutti radunati nella Ca’ Granda, per sostenerla e dimostrare la loro riconoscenza.

Ma quali sono gli aspetti che si tramandano nel tempo e le particolarità di questa festa? Per scoprire quando è nata la Festa del Perdono bisogna tornare al 1459, data in cui Papa Pio II concede l’indulgenza plenaria a chi visita la cappella dell’Ospedale Maggiore di Milano (oggi denominato Policlinico di Milano), proprio nel giorno del 25 marzo, il giorno dell’Annunciazione, la stessa data scelta nel 1456 per l’inaugurazione dai suoi fondatori, il duca Francesco Sforza e la moglie Bianca Maria Visconti. Ancora oggi, come allora, la Santa Messa del Perdono viene celebrata nella Chiesa dell’Annunciata dall’Arcivescovo di Milano (che è anche Parroco dell’Ospedale), quest’anno presieduta dal Monsignor Mario Delpini, a cui sono invitati, come nel passato, tutte le più alte cariche della città di Milano.

All’epoca la visita alla parrocchia permetteva quindi di raccogliere i fondi necessari alla costruzione e al mantenimento dell’ospedale, grazie alle generose offerte dei fedeli, una occasione in cui la Chiesa e le istituzioni si univano ai semplici cittadini con l’intento comune di supportare l’assistenza ai poveri e agli malati. In questa giornata l’Ospedale organizzava anche una esclusiva mostra nel cortile centrale, una sorta di biennale dell’arte, in cui numerosi dipinti raffiguranti i benefattori più importanti, realizzati dagli allora giovani artisti quali Hayez, Segantini o Carrà per citarne alcuni, venivano esposti per la prima volta in pubblico: una consuetudine che ancora oggi viene conservata, con la presentazione degli ultimi ritratti dei benefattori a cui l’ospedale ha dedicato un’opera, che sarà esposta nelle sale del Museo I Tesori della Ca’ Granda, commissionata, proprio come in passato, ai giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Brera, giovani promesse dell’arte figurativa, che aggiungono valore al grande patrimonio del Policlinico di Milano.   

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