Perché donare organi e tessuti
Diventare donatori di organi e tessuti significa restituire un’opportunità di vita a chi è in attesa di ricevere un trapianto.
Il Policlinico aderisce alla campagna DIAMO IL MEGLIO DI NOI
FAQ - Domande più frequenti sulla Donazione di Organi, Tessuti e Cellule
Perché scegliere di donare gli organi?
La donazione è un gesto anonimo, volontario e gratuito che consente di dare una nuova vita ai pazienti in attesa di trapianto.
Come si può esprimere il proprio consenso o dissenso alla donazione di organi e tessuti?
- Al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità agli uffici anagrafe dei Comuni
- All’ATS/ASL di riferimento
- Compilando il modulo dell'AIDO - Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (online o in una delle sedi dell'associazione)
- Compilando il tesserino del CNT - Centro Nazionale Trapianti o il tesserino blu del Ministero della Salute o una delle donor card distribuite dalle associazioni di settore - in questo caso, stampa la tessera, conservala tra i tuoi documenti e comunica la tua decisione ai tuoi familiari
- Riportando la propria volontà su un foglio bianco con data e firma - custodisci questa dichiarazione tra i tuoi documenti personali
Dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti
I miei parenti potranno scegliere a chi donare i miei organi o almeno sapere il nome del ricevente?
Non si può scegliere a chi donare gli organi né conoscere il nome del ricevente. Gli organi vengono assegnati ai pazienti in lista d’attesa sulla base di diversi criteri, tra cui l’urgenza e la compatibilità. Nemmeno il ricevente potrà sapere l’identità del donatore.
Le persone che donano ricevono dei soldi e i riceventi devono pagare per effettuare il trapianto?
No, il trapianto è completamente gratuito.
In Italia la compravendita di organi e tessuti è illegale. La donazione è sempre gratuita e i costi del trapianto sono interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di un grande atto altruistico e di solidarietà.
C’è un limite di età per donare gli organi?
Non ci sono dei limiti di età, quello che conta è lo stato di salute degli organi e non l’età anagrafica.
I medici eseguono accurati esami per stabilire l’idoneità degli organi e dei tessuti prelevati a scopo di trapianto. In questo modo si riduce al minimo il rischio di trasmissione di malattie dal donatore al ricevente.
Un donatore quante vite può salvare?
Un donatore di organi deceduto può salvare fino a 8 vite!
- 2 reni donati possono togliere 2 pazienti dalla dialisi
- 1 fegato donato può essere diviso per essere destinato a 2 pazienti: un adulto e uno pediatrico
- 2 polmoni donati significano che ad altri 2 pazienti viene data una seconda possibilità
- 1 pancreas e 1 cuore donati sono altri 2 pazienti che riceveranno il dono della vita
Se poi aggiungiamo i tessuti, si possono salvare o migliorare la qualità di vita fino a 42 persone!!
In vita si possono donare organi e tessuti?
Sì
Si possono donare il rene e una porzione del fegato. È possibile anche il trapianto parziale di polmone, pancreas e intestino.
Nel gennaio 2023 è stato eseguito il primo trapianto di polmone da donatore vivente in Italia.
Fondamentale è anche la donazione di cellule staminali emopoietiche, che si trovano nel MIDOLLO OSSEO e che possono essere donate soltanto durante la nostra vita.
Queste preziose cellule si trovano anche nel sangue del CORDONE OMBELICALE, che può essere donato subito dopo la nascita del bambino.
Sono utilissime per uso trapiantologico, sia in pazienti adulti che pediatrici affetti da:
- malattie tumorali del sangue: leucemie, linfomi, aplasia midollare
- malattie genetiche: come la talassamia
- malattie del sistema immunitario
- difetti metabolici
Per informazioni:
Direzione Medica di Presidio
02 5503.3202 - 2143 - 2570 - 3453
direzionemedicapresidio@policlinico.mi.it
Il nostro Ospedale è in prima linea sul fronte dei trapianti e da sempre si distingue per casistica, competenza e tradizione in questo campo. Già nel 1974 Regione Lombardia ha identificato il Policlinico come Centro regionale di riferimento.
Oltre ad essere sede del NITp (Nord Italia Transplant program), il cui lavoro è indispensabile per coordinare tutte le fasi che dal prelievo portano al trapianto, possiede una Cell Factory per la produzione di cellule staminali che vengono utilizzate nell’ambito di protocolli clinici sperimentali ed è capofila sul tema del ricondizionamento d’organi.
Aggiornato alle 07:50 del 20/04/2024