Monica Fumagalli

• Ecografia cerebrale transfontanellare
• Tecniche non invasive di monitoraggio dell’ossigenazione ed emodinamica cerebrale (Spettroscopia a raggi vicino all’infrarosso – NIRS)
• aEEG neonatale
• Tecniche ventilatorie non invasive e invasive
   

Laureata nel 1995 in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano, dove nel 1999 consegue la specializzazione in Pediatria con indirizzo Neonatologia e Patologia Neonatale.
 

Dal 2000 fa parte del team della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.

Dal 2020 è Professore Associato di Pediatria dell'Università degli Studi di Milano.

Dal Dicembre 2023 Direttore della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.

Collabora con:

• • Politecnico di Milano – Dipartimento di Fisica
  • Istituto Nazionale Genetica Molecolare – INGM
  • Copenhagen University HospitalRigshospitalet
  • Department of Oncology, KU Leuven and Department of Gynaecological Oncology, UZ Leuven
     

È membro di:

• • Società Italiana di Neonatologia (SIN)
  • PastSegretario del Gruppo di Studio di Neurologia e Follow-up della SIN
  • Comitato di Coordinamento Sezione Lombardia della Società Italiana di Neonatologia
  • Società Italiana di Pediatria
  • Società Italiana di Nutrizione Pediatrica
  • European Society for Pediatric Research
  • EurUS.brain Group (group of European neonatologists with a special interest in neonatal cranial ultrasound – CUS and neonatal neurology, nested within the Brain, Development & Imaging section of the European Society for Paediatric Research)
  • “European Neonatal Brain Club”

L’attività di ricerca è stata rivolta allo studio delle lesioni cerebrali acquisite in epoca perinatale, che ancora oggi costituiscono una delle principali cause di malattia nel neonato con impatto sulla qualità di vita. Nell'ambito del vasto campo del danno cerebrale perinatale, l'obiettivo della mia ricerca si è progressivamente spostato dalla migliore conoscenza della patogenesi, all'accuratezza della diagnosi e alla definizione della prognosi.

Le conoscenze acquisite mediante la ricerca di base su animale, condotta presso il Rigshospitalet di Copenhagen, Danimarca, sono state applicate alla ricerca clinica sul neonato pretermine, per studiare gli effetti di farmaci e procedure assistenziali sull’omeostasi del circolo cerebrale mediante l'utilizzo della spettroscopia a raggi vicino all'infrarosso (NIRS).

Al fine di migliorare l'accuratezza della diagnosi ho utilizzato, in ambito di ricerca, diverse tecniche di imaging cerebrale per studiare il danno cerebrale perinatale e l'impatto della prematurità, e patologie associate, sullo sviluppo cerebrale.

Nel vasto ambito delle problematiche perinatali, ho rivolto il mio interesse anche allo studio degli effetti sullo sviluppo cerebrale e neurocomportamentale dell'esposizione in utero a chemio- e radioterapia in nati da madri con cancro in gravidanza.

Più recentemente ho approfondito lo studio degli effetti della nascita pretermine, dell'esposizione a stress e dolore in terapia intensiva neonatale e delle cure materne sulla metilazione genica, e le possibili correlazioni tra modificazioni epigenetiche del DNA e sviluppo neurocomportamentale del bambino.

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