Nicola Portinaro (Chirurgo ortopedico)
Medico
Professore associato Malattie Apparato Locomotore, Università degli Studi di Milano
La sua attività clinica e chirurgica riguarda tutte le patologie ortopediche da quelle neonatali fino al giovane adulto. Nel dettaglio:
- patologie del neonato (piede torto congenito, displasia alle anche e altri problemi ortopedici nei neonati)
- patologie dell'infanzia (piede piatto, ginocchio varo e valgo e altri problemi ortopedici dell’infanzia)
- patologie neuromotorie (paralisi cerebrale, spina bifida, distrofia muscolare e altri disordini neurologici congeniti)
- patologie dello sport (lussazione della spalla, malattia di osgood-schlatter, altre osteocondrosi e infortuni sportivi)
- patologie della postura (scoliosi, dismetria degli arti inferiori)
- traumatologia (frattura femore, frattura malleolo, frattura tibia e perone, e altre fratture ossee)
- Prima Visita
- Visita di Controllo
- Ecografie, RX, RMN e altri esami diagnostici
- Valutazione tramite Gait Analysis della cinetica e della cinematica del cammino
- Valutazione elettromiografica wireless delle attività muscolari durante il cammino
Laureato con lode in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano nel 1989, dove si è poi specializzato in Ortopedia e Traumatologia nel 1994 (70/70).
Ha conseguito il Master of Science by Research all'Università di Oxford, UK (1996).
Da novembre 2022 è consulente senior di Ortopedia pediatrica e Neuro-Ortopedia al Policlinico di Milano.
In precedenza ha svolto la sua attività all'Humanitas Research Hospital, all'IRCSS San Raffaele, al Bristol Royal Hospital for Sick Children, all'University of Oxford e alla Texas Tech University Lubbock.
- Consulente di ortopedia pediatrica e neuro-ortopedia, Humanitas Research Hospital
- Direttore del laboratorio di analisi del movimento, Humanitas Research Hospital
- Honorary Fellow del Royal College of Surgeons di Edinburgo, UK
- American College of Surgeons - Istruttore ATLS (advanced trauma life support - dal 1998 al 2004)
- Direttore scientifico di Fondazione Ariel, ente no-profit da lui fondato nel 2003 per sostenere le famiglie con bambini affetti da paralisi cerebrale infantile e altre disabilità neuromotorie. Fondazione Ariel segue anche progetti di ricerca per sviluppare la conoscenza, il trattamento e la cura delle patologie neuromotorie infantili.
L'attività di ricerca riguarda in particolare:
- Paralisi Cerebrale Infantile
- Gait Analysis (Biomeccanica del Movimento)
- Biologia Molecolare
Tecnologia ingegneristica e biologia molecolarealla a supporto della pratica clinica con l'obiettivo di migliorare la comprensione della situazione clinica in pazienti con disabilità neuromotorie, ottimizzando e personalizzando l'intervento.
L’attività di ricerca clinica e di base viene svolta in collaborazione anche con altri centri universitari italiani ed esteri: la ricerca policentrica consente la convergenza di competenze differenti.