L'area di interesse prevalente riguarda gli aspetti genetici ed epigenetici della malattia di Alzheimer, della Demenza Frontotemporale e della Sclerosi Multipla.
Ha introdotto nella pratica clinica:
- l'analisi dei biomarcatori liquorali amiloide, tau e fosfotau per la diagnosi differenziale delle demenze
- l'analisi genetica per l'identificazione di forme familiari di malattia di Alzheimer e Demenza Frontotemporale a trasmissione autosomica dominante.
Laureata in Scienze Biologiche all’Università degli Studi di Milano, consegue un Dottorato in Scienze Neurologiche presso lo stesso ateneo nel 2004.
Dal 2000 è parte dell'équipe del Centro di riferimento “Unità Valutativa Alzheimer” e dal 2013 è referente del laboratorio dell’Unità di Malattie Neurodegenerative e Demielinizzanti.
- VU Medical Center, The Netherlands
- Washington University, St. Louis, USA
- University of Lille, France - University of Ulm, Germany
- UCL, London, UK
- Identificazione di forme genetiche di malattia di Alzheimer e Demenza Frontotemporale
- Analisi di espressione di RNA non codificanti in pazienti con diversi tipi di demenza
- Analisi di espressione in pazienti con Sclerosi Multipla trattati con diverse terapie immunomodulanti per l'identificazione di biomarcatori di risposta al trattamento
#RICERCA Identificata una nuova potenziale terapia per la SLA legata a mutazioni del gene C9orf72
Un importante studio internazionale coordinato dal National Institute on Aging (NIH) e pubblicato su Cell Genomics, che ha visto la partecipazione di diversi centri di ricerca italiani e milanesi in particolare, ha identificato un...
[08.05] Joint Seminars in Neuroscience - Update on Neurodegenerative Dementia
Proseguono i "Joint Seminars in Neuroscience", incontri dedicati all'aggiornamento su temi differenti delle neuroscienze organizzati dal Laboratorio di Cellule Staminali Neurali della Neurologia del Policlinico di Milano e...
#RICERCA. PNRR: premiato nuovamente il Policlinico di Milano con oltre 5,5 milioni di euro
Sono 16 i progetti del Policlinico di Milano vincitori dei finanziamenti promossi dal Ministero della Salute con il secondo bando del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in ambito biomedico, parte del programma...
Approvato dall’FDA americana un farmaco in grado di migliorare il deficit cognitivo della Malattia di Alzheimer
Il farmaco (molecola Lecanemab) è stato studiato nell’ambito di una sperimentazione clinica multicentrica internazionale in cui ha partecipato come Centro Coordinatore Nazionale il “Centro Dino Ferrari”...
#RICERCA. Demenze neurodegenerative: la “catena leggera dei neurofilamenti” è un nuovo potenziale strumento di diagnosi precoce
Pubblicati sulle riviste scientifiche Nature Communication e Neurology due studi di gruppi internazionali, dei quali fa parte Daniela Galimberti, ricercatrice del Centro Dino Ferrari, Università Statale di Milano – Ospedale...
Scoperte sei nuove varianti geniche alla base dell’Alzheimer e studiato un punteggio di rischio poligenico in grado di identificare i soggetti ad elevato rischio di sviluppare la malattia
L’Università degli Studi di Milano e il Policlinico di Milano parte del consorzio internazionale che ha pubblicato su Nature Communications la scoperta di 6 nuove varianti geniche, candidate implicate nei meccanismi...
Demenza frontotemporale: identificato nel circuito talamo-cortico-striatale l’alterata percezione del dolore
Pubblicato sulla rivista Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry un articolo nel quale si dimostra che una significativa alterazione della percezione soggettiva del dolore è presente in soggetti affetti da Demenza...
Ricerca. Alzheimer, un nuovo possibile strumento di diagnosi dalle “vescicole extracellulari”
Pubblicato sulla rivista scientifica Cells uno studio di due ricercatrici del Centro Dino Ferrari, Università Statale di Milano – Policlinico di Milano, che identifica nel plasma di pazienti con Alzheimer un...
Ricerca. Demenza precoce, uno studio lega i sintomi cognitivi e psichiatrici con le alterazioni delle strutture cerebrali
La ricerca, su 150 pazienti, è frutto di una collaborazione italo-olandese che si è sviluppata al Policlinico di Milano. I risultati potrebbero migliorare la diagnosi dei pazienti con Demenza Fronto...
Nuovi criteri clinici per distinguere le demenze neurodegenerative comportamentali dai disturbi psichiatrici primari
L’articolo pubblicato su Brain da un consorzio internazionale di esperti, di cui fanno parte per l’Italia Daniela Galimberti ed Elio Scarpini del Centro Dino Ferrari dell’Università di Milano e del Policlinico...
#Ricerca. Malattie autoimmuni, il Policlinico di Milano tra i capofila di un grande progetto finanziato dall'Unione Europea
Nelle malattie autoimmuni, le difese immunitarie in qualche modo 'vanno in tilt' e cominciano ad aggredire lo stesso organismo che le ospita, provocando danni anche molto seri. Nonostante esistano diverse...
Sclerosi multipla, un nuovo biomarcatore in grado di predire la progressione della malattia
Sul Multiple Sclerosis Journal, una ricerca di Università degli Studi di Milano, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Centro Dino Ferrari dimostra come bassi livelli della proteina β-amiloide nel liquido cefalorachidiano possano rappresentare un biomarcatore predittivo della progressione della malattia.