Nuovi approcci di medicina di precisione in gastroenterologia ed epatologia /
Gastroenterologia ed Epatologia
Direttore
Struttura
Epatiti da HCV:
La ricerca nell’ambito dell’infezione da HCV ha negli ultimi anni costituito uno dei principali cardini dell’attività editoriale della SC Gastroenterologia ed Epatologia, portando alla pubblicazione di numerosi articoli su riviste su riviste indexate in peer review, tra cui la stesura delle più recenti raccomandazioni internazionali per il trattamento dell’epatite cronica da HCV. Focus dell’attività di ricerca è lo studio della storia naturale della cirrosi HCV post-trattamento per la valutazione dei fattori di rischio associati al rischio residuo di complicanze cliniche (HCC, scompenso ascitico, emorragia digestiva). Nell’ultimo anno il team di ricerca è impegnato nel progetto di valutazione dell’efficacia dello screening opportunistico per HCV nella popolazione 1969-1989, promosso da Regione Lombardia con il coordinamento scientifico dell’attività regionale. Queto team di ricerca gestisce un database di circa 3000 pazienti con HCV guariti con farmaci antivirali di ultima generazione (DAA).
NAFLD:
L’attività di ricerca è rivolta allo studio della storia naturale dell’epatopatia metabolica, in relazione ai fattori di rischio per NAFLD e dell’impatto della genetica sulla storia naturale della NAFLD. La steatosi epatica, complicata o meno da steatoepatite (Non-alcoholic steatohepatitis, NASH) è una patologia emergente, associata alla sindrome metabolica. Il gruppo partecipa attivamente a numerosi studi clinici in GCP di fase 2 e 3 per il trattamento di soggetti affetti da NASH. Il Centro di ricerca risulta essere tra quelli con il numero di arruolamento più elevato a livello nazionale. Circa 70 Pazienti sono stati arruolati nell’ambito di studi collaborativi spontanei con altri Centri Nazionali e Internazionali coinvolti in attività di ricerca sulla NASH. Questo team di ricerca gestisce un database di circa 600 pazienti con malattia metabolica non alcolica del fegato.
Epatiti da HBV/HDV:
Il gruppo di ricerca ha partecipato e partecipa a numerosi trials clinici in GCP, valutando nuove terapie anti-HBV in fase II (5 protocolli anti-HBV nel corso del 2021) ed è molto attivo nell’attività di ricerca clinica con studi spontanei e cooperativi nazionali ed internazionali che vertono su nuovi approcci terapeutici, nuovi biomarcatori come HBV RNA (progetto internazionale CirB-RNA), definizione di predittori di epatocarcinoma, safety renale (glomerulare e tubulare) e ossea in pazienti in trattamento con NUC. Inoltre, la ricerca nell’ambito dell’infezione da HBV ha negli ultimi anni costituito uno dei principali cardini dell’attività editoriale della Gastroenterologia ed Epatologia, portando alla pubblicazione di numerosi articoli su riviste a elevato Impact Factor, tra cui la stesura delle più recenti raccomandazioni internazionali per il trattamento dell’epatite cronica da HBV. In egual misura è l’attività di ricerca dedita allo studio della storia naturale dell’epatite cronica HDV con l’identificazione di fattori (clinici, virologici) predittivi di progressione di malattia e la valutazione in termini di efficacia, sicurezza e outcomes a lungo termine del trattamento dell’epatite cronica HDV; identificazione di fattori predittivi di risposta al trattamento. Questo team di ricerca gestisce un database di circa 1200 pazienti con HBV e circa 250 pazienti con HDV, si tratta delle casistiche tra le più ampie in Europa.
Epatopatie colestatiche:
Il lavoro di ricerca è indirizzato allo studio dell’epidemiologia e storia naturale della colangite biliare primitiva. Gli studi condotti sono volti alla valutazione dell’accuratezza dei tests non invasivi per la stadiazione della fibrosi epatica nelle malattie colestatiche e allo studio dell’efficacia e sicurezza delle terapie di seconda linea nei pazienti affetti da colangite biliare primitiva non responsivi ad acido ursodesossicolico. Il gruppo di ricerca partecipa al Registro Epidemiologico Italiano sulla PBC, con lo scopo di creare un Registro Nazionale Italiano per definire meglio l’epidemiologia e la patogenesi della malattia. Collabora inoltre attivamente con gruppi di ricerca italiani (Italian PBC Group) e internazionali (UK PBC Group) nell’ambito di progetti di ricerca finalizzati alla migliore comprensione della storia naturale della patologia, alla definizione di predittori clinici e biochimici di risposta alle terapie attualmente disponibili. Alla fine del 2021 si è concluso positivamente il processo di accreditamento per la rete European ERN Rare Liver. Questo team di ricerca gestisce un database di circa 230 epatopatie croniche colestatiche.
Epatocarcinoma:
Focus dell’attività di ricerca è lo studio di predittori di rischio di comparsa di epatocarcinoma in pazienti affetti da cirrosi ad eziologia virale sottoposti a trattamento (HBV e HCV), predittori di rischio di recidiva post-trapianto epatico e trattamento personalizzato della recidiva in pazienti con epatocarcinoma e predittori sierologici e tissutali di comparsa e di recidiva di epatocarcinoma. Sono condotti studi clinici randomizzati controllati di fase 1-3 per il trattamento di prima linea e seconda linea di pazienti con epatocarcinoma in monoterapia o terapia combinata e studi finalizzati alla personalizzazione della terapia sistemica e combinata in pazienti affetti da epatocarcinoma in accordo allo stadio di malattia. Negli ultimi 5 anni (2018-2022) l’attività di ricerca ha portato alla pubblicazione di 59 full paper e presentazione a comunicazione dei risultati raggiunti a numerosi congressi nazionali e internazionali, oltre alla partecipazione al progetto multicentrico italiano ITALICA in corso e alla rete multicentrica SIG-HCC AISF. Questo team di ricerca gestisce un database clinico che comprende circa 800 casi di HCC.
Malattia avanzata e pre-trapianto di fegato:
L’attività di ricerca si sviluppa sulla conduzione di studi clinici randomizzati controllati circa ACLF (Acute on Chronic Liver Failure), CSPH (Clinically Significan Portal Hypertension). Oggetto di uno studio spontaneo è la valutazione di emostasi primaria nel paziente con cirrosi e piastrinopenia (Cir-TAS) ed è stato avviato uno studio pilota di valutazione del microbiota intestinale in pazienti con cirrosi ed ipertensione portale clinicamente significativa. Altro focus di ricerca del laboratorio è lo studio di nuovi predittori di scompenso epatico in pazienti in lista d’attesa per trapianto. L’attività di ricerca ha portato a pubblicazioni su riviste indexate in peer review su cirrosi ed ipertensione portale (in particolare: storia naturale cirrosi post SVR o dopo soppressione virologica; survey condotta nei Centri Epatologici Italiani sull’uso di emoderivati e altre strategie in previsione di procedure invasive nel paziente cirrotico con piastrinopenia e coagulopatia; vaccinazione anti SARSCoV2 nel paziente cirrotico). Questo team di ricerca gestisce un database clinico che comprende alcune centinaia di pazienti con malattia epatica avanzata.
Malattie Rare del Fegato:
Il team è attivamente impegnato anche nella gestione dei pazienti affetti da malattie vascolari epatiche.
Epatite autoimmune:
Focus dell’attività di ricerca è lo studio della storia naturale dell’epatite autoimmune ad esordio acuto/subacuto, in relazione al trapianto di fegato come tasso di ritrapianto e ruolo della terapia immunosoppressiva. La ricerca comprende inoltre l’applicazione della biopsia epatica nella diagnosi di epatite autoimmune e nel monitoraggio dell’efficacia terapeutica mediante metodiche non invasive. Il team di ricerca è inoltre coinvolto in Progetti Multicentrici (computational pathology in AIH in collaborazione con Anatomia Patologica-Fondazione ed Università Milano Bicocca) e aderisce al Registro Europeo Malattie Rare – ERN.
Post-Trapianto Fegato:
Il programma di ricerca per il post trapianto si sviluppa su molteplici studi volti alla valutazione attraverso strumenti di diagnostica – Fibroscan – del tipo e del grado di danno del graft nei trapiantati sottoposti a biopsia epatica negli ultimi 10 anni. Focus recente sviluppato dal gruppo di ricerca è lo studio dell’impatto della vaccinazione anti-SARS-Cov2 sulla risposta umorale e cellulare nel trapianto di organo solido: confronto tra riceventi trapianto fegato e polmone nonché l’analisi della prevalenza/outcome dell’infezione COVID-19 nel trapianto di fegato in era Omicron-2022. E’ inoltre attiva una survey sull’utilizzo della biopsia epatica e delle metodiche non invasive nei centri trapianto fegato. Altri studi sono volti all’analisi dell’outcome dei pazienti trapiantati per epatite virale B, delta, C con diversa indicazione al trapianto (Epatite fulminante/cirrosi/HCC) e infine nella gestione dell’immunosoppressione e delle complicanze non neoplastiche nei pazienti con recidiva di epatocarcinoma post-trapianto L’attività di ricerca si colloca infine in studi multicentrici nei Centri trapianto (Italia AISF-CPT) /Europa EF Clif. Questo team di ricerca gestisce un database di oltre 800 pazienti trapiantati di fegato.
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