Promozione della salute e della qualità di vita della diade madre-neonato, genitorialità e medicina di genere /
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Studio dei disordini ipertensivi in gravidanza
Questa condizione riconosce due manifestazioni patologiche principali: la prima, più rara ma più grave per il feto origina da un difetto di sviluppo precoce della placenta. La seconda, più frequente è il risultato di fattori di rischio preesitenti alla gravidanza come l'obesità il diabete. Le ricerche in corso, alcune delle quali in rete con centri europei e italiani sono indirizzata allo studio dei caratteri emodinamici della gestante, delle condizioni infiammatorie causate da stili di vita e dall'inquinamento ambientale, delle caratteristiche epilettiche della placenta ed dei caratteri del microbioma intestinale.
Studio della restrizione di crescita fetale
Lo studio di questa condizione si svolge su due diversi scenari, uno interno ad un network Europeo il cui obiettivo è identificare il miglio metodo di sorveglianza di questa condizione per portare al parto questi feti nelle migliori condizioni possibili per peso e per epoca di gestazione.
Il secondo scenario di ricerca è interno al nostro centro e studio i due estremi di questa patologia, quella precoce e grave a rischio di morte endouterina e quella tardiva che, se identificata, si avvale di una induzione del travaglio di parto prima che le condizioni metaboliche e respiratorie si deteriorino. In questo secondo scenario il nostro centro è leader nello studio dei flussi venosi ombelicali.
Studio della microsomia fetale associata al diabete gestazionale e alle sindromi metaboliche materne, la diabesity
Le ricerche in corso sono orientata alla identificazione dei migliori criteri di diagnosi della sindrome metabolica in gravidanza, e, a termine della gestazione guidare il percorso parto ad evitare danni fetali e materni in presenza di macrosomia fetale.
Ecografia in sala parto
La recente introduzione della ecografia in sala parto fornisce un straordinario supporto all sorveglianza del momento più delicato della gravidanza, la fase espulsiva. Questo potenziale vantaggio, vedere con le immagini in modo obiettivo quello che prima era solo percepito con l'esame manuale, è oggetto di studio e di insegnamento con lo scopo di promuovere sempre più la naturalità del parto con la sicurezza di una sorveglianza discreta, non invasiva che conferma l'evoluzione regolare della nascita.
Studio sulla separazione delle cellule fetali dal sangue materno
Isolare le cellule fetali (eritroblasti e trofoblasto) per consentire una diagnosi prenatale non invasiva così da sostituire tecniche come l’amniocentasi e villocentasi. L’analisi delle cellule del trofoblasto potrebbe inoltre essere predittiva di patologie gravidiche legate a un alterato funzionamento placentare.
Studio di biomarcatori delle patologie in gravidanza e sul DNA mitocondriale
Il focus della ricerca è identificare biomarcatori che consentano di individuare in anticipo lo sviluppo di malattie per cui c’è una predisposizione (ad esempio diabete gestazionale e preclampsia ecc), in particolari momenti stressanti per il corpo della donna, come succede durante la gravidanza.
- Politecnico di Milano
- Menarini Biomarkers Singapore (MBS)
- Centro Lino Rossi, Università degli Studi di Milano
1 professore ordinario, 2 biologi PhD, 1 ostetrica
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