Supporto psicologico
Trovare un nuovo equilibrio
La nascita di un bambino rappresenta un momento intenso di significativa trasformazione che coinvolge la mente e il corpo di una donna, ma anche un momento di profondo cambiamento per i papà, la coppia e le famiglie di origine.
Trovare un nuovo equilibrio è possibile ma bisogna darsi tempo. Non scoraggiatevi, ogni momento di fatica è un’occasione di evoluzione.
Diventare genitore è una significativa trasformazione che coinvolge sia l’individuo che la coppia.
Ma quali sono i bisogni di un neonato?
Il neonato inizialmente dipende in tutto e per tutto dal caregiver. Il bisogno primario è stare in relazione, è il contatto fisico e questo lo aiuta a regolarsi; anche se a volte può essere difficile colmare le sue attese/richieste.
Nel nostro cervello sono depositate tutte le informazioni necessarie per diventare un genitore competente. Tuttavia non è sempre immediata l’attivazione di tale patrimonio, ad alcuni è necessario un tempo maggiore per abituarsi al nuovo ruolo e alla nuova relazione. È fondamentale darsi tempo per conoscersi e comunque il neonato stesso vi aiuterà perché nasce predisposto alla relazione e alla comunicazione. Il neonato, infatti, sa come fare per attivare le cure di cui necessita: attraverso il pianto, l’agitazione psicomotoria, il sorriso e lo sguardo. Inizia, inoltre, a riconoscere la voce delle persone che più frequentemente si prendono cura di lui già durante la gravidanza e vi sono numerosi studi che dimostrano che nonostante nasca con una vista immatura, può riconoscere il volto dei suoi caregivers precocemente. Siate curiosi e lasciatevi stupire e guidare dai vostri piccoli.
Secondo Bowlby, psicologo e psicoanalista, i bambini nascono con una tendenza biologicamente programmata a cercare e rimanere vicini alle figure di attaccamento. Questo garantisce nutrimento e soprattutto la sopravvivenza del bambino stesso.
Cosa è importante fare?
Ricordiamoci che con la nascita di un bambino nasce anche un genitore, è importante darsi tempo per conoscersi e crescere assieme. Si tratta di un processo graduale che inizia già in gravidanza per cui è fondamentale restare in ascolto del proprio bambino ma anche di sé stessi.
Incoraggiatevi l’un l’altro ad esplorare e sperimentare le vostre capacità genitoriali: come per tutto nella vita c’è un tempo di apprendimento necessario dove eventuali momenti di difficoltà e dubbi sono legittimi. Si tratta inoltre di una nuova avventura, un’esplorazione certamente affascinante che a volte può generare anche emozioni complesse da gestire e riconoscere.
Winnicott, pediatra e psicoanalista, affermava che un bambino ha bisogno di una “mamma sufficientemente buona”, ovvero il bambino non necessita un genitore perfetto ma attento e in ascolto.
È possibile chiedere aiuto?
La genitorialità è un’esperienza unica, specifica per ogni genitore sia perché unica è la storia di ognuno, sia perché ogni famiglia è diversa. Il bambino è una nuova vita che reclama il nostro amore e la nostra dedizione ed è in continua evoluzione. Per quanto il rapporto genitore-figlio possa essere intenso e pieno di affetto, le fatiche non mancano.
Quindi non bisogna esitare a rivolgersi a figure professionali e a confrontarsi con altri genitori che magari hanno gli stessi timori o dubbi: si può chiedere aiuto in qualsiasi momento. Fin dal puerperio ci sono professionisti disponibili ad ascoltarvi.
Inoltre, il Consultorio Familiare dell'Ospedale offre diverse occasioni di confronto e scambio con altri genitori mediate da operatori, ma anche supporto psicologico individuale e di coppia per accompagnare i neo genitori nel loro percorso.
Non abbiate paura a chiedere aiuto e a confrontarvi con altri genitori. Verificate già durante la gravidanza i servizi per bambini e genitori offerti nella vostra zona di residenza
Cari genitori, se sentiste il bisogno di confrontarvi potete contattare le psicologhe del nostro Consultorio Familiare inviando una mail a: consultoriofamiliare@policlinico.mi.it
Aggiornato alle 15:03 del 14/12/2023