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I consigli dell'esperto per un intestino "felice"
— di Redazione
Cosa serve per mantenere il microbiota intestinale in buona salute? «Dieta equilibrata, quella mediterranea è ideale, non abusare di antibiotici, mantenere le feci morbide ed evacuare almeno tre volte a settimana. Il passaggio delle feci è un metodo di mantenimento dell'equilibrio: i batteri vengono espulsi, se restano fermi nell'intestino crescono a dismisura». Sono i consigli di Maurizio Vecchi, direttore dell'Unità operativa complessa di Gastroenterologia ed endoscopia del Policlinico di Milano e docente di Gastroenterologia dell'Università degli Studi.
«Per comprendere l'importanza della flora intestinale - spiega Vecchi - bisogna pensare all'enorme quantità di cellule batteriche che vivono in equilibrio e in rapporto con le nostre pareti intestinali, che se fossero distese raggiungerebbero una superficie di 200 metri quadri, cento volte quella della pelle che ci riveste: un campo da tennis a contatto con il mondo esterno. Fino a pochi anni fa i mezzi di studio del microbiota erano modesti, permettevano di isolare i batteri cattivi quando sopravanzano gli altri, ma non di studiare la composizione della flora e il disequilibrio stesso, che porta a un disturbo. Oggi abbiamo metodiche di biologia molecolare che ci permettono di farlo».
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