Accompagnare le pazienti verso una scelta consapevole: la medicina condivisa in Ginecologia
— di Redazione
Il rispetto verso il malato si dimostra anche nel renderlo partecipe delle decisioni che lo riguardano. Negli ultimi anni è cambiato il modo di fare medicina: oggi non è più incentrato esclusivamente sul potere decisionale del medico, ma è sempre più basato sul dialogo e sullo scambio di informazioni con il paziente, per guidarlo in modo consapevole verso la scelta di una terapia più idonea e adatta alle sue esigenze. E questo è vero soprattutto per le patologie che colpiscono il sesso femminile.
Al Policlinico questo approccio è già consuetudine: a testimoniarlo è Paolo Vercellini, direttore della Ginecologia Chirurgica e Endometriosi del Policlinico, che incontra quotidianamente le pazienti per valutare insieme a loro la situazione e per accompagnarle passo passo nelle decisioni più opportune.
“In Italia stiamo vivendo il passaggio da una medicina paternalistica, dove è il medico che sa cosa è meglio per il paziente, a un altro tipo di medicina incentrata sul paziente: la medicina condivisa”, spiega l’esperto. “È molto importante che il medico offra una serie di informazioni al malato, come i risultati che si possono ottenere con ogni opzione terapeutica, quali sono i benefici dimostrati, quali i rischi dimostrati e anche i costi che eventualmente potrebbero essere a carico del paziente”.
Nei casi in cui ci siano diverse soluzioni ugualmente praticabili per una determinata patologia, riassume Vercellini, è solo il colloquio con la paziente che permette al medico di comprendere appieno quali siano gli aspetti psicologici e sociali più importanti per la paziente e sui quali porre maggiore attenzione. È dovere del medico garantire un’informazione quanto più possibile completa alla paziente, permettendole poi di riflettere anche con i propri cari.
Infine, secondo Vercellini “è fondamentale non abbandonare la paziente nella decisione finale, ma anzi vagliare insieme a lei le diverse ipotesi in successivi colloqui”: il percorso della medicina condivisa richiede diversi passaggi, ed è per questo motivo che gli esperti della Ginecologia Chirurgica e Endometriosi del Policlinico dedicano il giusto tempo all’incontro con le donne e alla valutazione dei casi singoli. Il tutto senza mettere in secondo piano i dati scientifici, ma attribuendo maggiore valore al rispetto dell’individualità di ciascuno.