Alessandra Kustermann va in pensione. Grazie Alessandra!
Alessandra Kustermann va in pensione. Nei suoi 43 anni di lavoro, e passione, ha coperto un ruolo importante per la Clinica Mangiagalli e per le donne, già dal suo primo giorno in Clinica nel lontano 9 ottobre 1987. Ma Alessandra Kustermann è certamente una personalità nell'intero panorama della sanità milanese e ne sono una evidenza i tanti riconoscimenti ricevuti in questi anni di impegno per le donne: due su tutti l'Ambrogino d'oro e l'onorificenza dell'Ordine "Al Merito della Repubblica Italiana". Stimata, animatrice di vivaci discussioni, è stata capace di costruire relazioni oltre ogni ideologia.
Alessandra Kustermann lascia il testimone ad Edgardo Somigliana.
Riportiamo alcuni saluti, tra i tanti ricevuti.
"Un caro saluto e un sincero grazie ad Alessandra Kustermann, medico e donna da sempre al servizio di altre donne, dei più deboli e fragili. Il suo nome è legato a filo doppio alla nostra Clinica Mangiagalli, perchè Alessandra è stata sempre un punto di riferimento per chiunque avesse bisogno di un consulto, di accoglienza e assistenza, di un rifugio protetto; inoltre ha sempre portato all'attenzione delle Istituzioni e dei media il grave problema della violenza sessuale e domestica, accendendo i riflettori su questa importante tematica sociale e sensibilizzando le vittime a denunciare e a rivolgersi a professionisti in grado di aiutarle. Il Servizio SVSeD della nostra Fondazione è un centro di eccellenza assoluto, e per quanto possiamo sperare che non ce ne sia mai bisogno, sappiamo che chi si rivolge ad esso trova accoglienza, assistenza e aiuto concreto ma soprattutto grande umanità e vicinanza emotiva. Ho sempre apprezzato e sostenuto questo Servizio e continuerò a farlo anche con il successore di Alessandra Kustermann, perchè il supporto concreto, morale e fisico, nei confronti delle vittime è l'arma vincente nella lotta contro la violenza. Ad Alessandra Kustermann va quindi tutta la mia stima e riconoscenza, con l'augurio che possa intraprendere nuovi percorsi altrettanto stimolanti e sfidanti, o rimanere sullo stesso con rinnovato spirito", Marco Giachetti - Presidente.
"Saluto la Dr.ssa Kustermann, augurandole di continuare a raggiungere altri traguardi personali tanti quanti ne ha potuti raggiungere nel suo indiscutibile impegno alla Clinica Mangiagalli. Con grande passione e forte senso di appartenenza è stata una guida per molti medici e colleghi nella gestione delle attività di cura e assistenza per le donne. A lei va riconosciuta la capacità di uno sguardo verso il continuo miglioramento e la resilienza alle difficoltà, vissute anzi come stimolo al cambiamento. Ha sempre avuto rispetto delle regole e delle Istituzioni in un dialogo vivace e costruttivo con l'unico obiettivo di dare ascolto alle donne, e alle loro famiglie, e di redendere la Clinica Mangiagalli, prima ICP e poi Policlinico, sempre un luogo di cura sicuro, di ascolto e di cure all'avanguardia. Sono sicuro porterà ancora con più determinazione questo suo impegno sul territorio", Ezio Belleri - Direttore Generale.
"Alessandra va in pensione. Le parole non riescono a manifestare compiutamente la gratitudine per tutto quello che ha saputo fare in 43 anni di impegno, con una dedizione, una forza ed un coraggio che resteranno per sempre impressi nelle nostre menti. La Mangiagalli è sempre stata la sua casa. L’obiettivo principale della sua vita lavorativa sono state le donne, con le loro gioie ed i loro drammi, le compagne da aiutare sempre, con cui condividere le paure e le difficoltà e a cui regalare forza e speranza. Alessandra lascia una traccia indelebile che adesso abbiamo tutti il dovere di continuare a seguire. Nella sua vita professionale ha saputo coniugare il servizio quotidiano che ogni medico dovrebbe dedicare alla cura del corpo e dell’anima dei suoi pazienti, a grandi capacità organizzative, che le hanno permesso di trasformare tutti i settori di cui aveva responsabilità in luoghi dove si respirava competenza, professionalità, umanità. Ma Alessandra ha fatto molto di più. E’ stata unica anche nella capacità di coinvolgere le Istituzioni, che hanno trovato in lei un punto di riferimento serio e leale, con idee e proposte innovative, che spesso sono state accolte da un mondo politico che ha molto bisogno di tecnici con visione prospettica e con la capacità di cogliere in anticipo i cambiamenti. Io c’ero quando nel 1996 ha creato il Servizio di Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (SVSeD), il primo Centro Antiviolenza italiano, che si rivolge a tutte le vittime di violenza, di qualunque sesso ed età, offrendo informazioni, accoglienza, assistenza sanitaria e medico-legale, sostegno psicologico e sociale per l’elaborazione del trauma connesso alla violenza subita. Un’idea innovativa, “ante litteram”, un modello poi seguito da molti ospedali italiani per far fronte ad una necessità che purtroppo è tuttora uno dei drammi irrisolti della nostra società. Alessandra ha trasformato e migliorato ogni ambito in cui si è cimentata, aggiungendo i propri valori e la propria straordinaria competenza professionale, trascinando con energia e rispetto tutti i suoi collaboratori, condividendo con generosità il suo sapere e con lealtà ed amicizia anche i dubbi e le incertezze. Anche grazie ad Alessandra la Mangiagalli è così diventata il più strenuo difensore delle donne e delle loro famiglie, una avvocata battagliera e competente, un punto di riferimento a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà. E le difficoltà non sono certo mancate durante soprattutto gli ultimi due anni. Il Covid avrebbe potuto travolgerci ed invece Alessandra, con tutti i colleghi ed il personale sanitario della Mangiagalli e del Policlinico, ha contribuito a trasformare questa terribile epidemia in una opportunità di crescita, una occasione di miglioramento, cercando di dare, senza mai risparmiarsi, risposte efficaci ai bisogni di salute soprattutto dei più fragili.
Alessandra va in pensione. In questo momento non riesco ad immaginare la Mangiagalli senza la sua presenza, senza il suo sguardo vivace e intelligente, senza la sua lealtà e l’ amicizia fraterna che mi ha sempre riservato. Sono certo che adesso Alessandra creerà altre iniziative coraggiose ed utili, che questo è solo un punto di passaggio, un nuovo inizio di un impegno che continuerà per le donne e loro famiglie", Fabio Mosca - Direttore Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.
"Raccolgo un pezzo del tuo prezioso testimone con la consapevolezza che non sarò mai alla tua altezza ma con la speranza che grazie ai tuoi insegnamenti di vita e di scienza tu possa essere in futuro orgogliosa di me", Beatrice Tassis - Responsabile Consultorio Familiare.
"Lunedì 31 gennaio 2022 sarà l’ultimo giorno di servizio attivo di Alessandra Kustermann. Non è facile realizzare che stia succedendo davvero. Alessandra è parte della Mangiagalli, è come se ci fosse sempre stata, come si può immaginare una Clinica senza di lei? La ricordo fin dai tempi del corso di laurea in Medicina e poi di specializzazione, stretta collaboratrice dei Professori Umberto Nicolini e Giorgio Pardi. Una costante presenza attiva e creativa che ha lasciato e lascerà un segno profondo nella storia di questo Ospedale. Alessandra ha difeso i diritti e la salute delle donne in tempi difficili, quando quelle scelte mediche e sociali erano tutt’altro che scontate. L’idea di creare proprio in Mangiagalli un Centro per l’assistenza alle vittime di violenza sessuale e domestica è stata visionaria e vincente, un esempio diventato anche modello organizzativo per molti. Ma oggi ricordo altrettanto volentieri anche altri aspetti di Alessandra, che hanno a che fare con la sua umanità al di là o a integrazione delle sue eccellenti qualità professionali. Alessandra è prima di tutto una persona buona e sincera, qualità non frequenti. Non è stato sempre facile interagire con lei, ma tutto è stato caratterizzato dalla sua franchezza e dalla consapevolezza che stava comunque agendo a fin di bene. Il bene delle innumerevoli donne in difficoltà, delle collaboratrici e dei collaboratori, dell’Istituto. Ed è stato facile voler bene ad Alessandra, proprio perché infine è sempre stata così semplice in mezzo a tante complicazioni. È stato rassicurante osservare con quanto senso di protezione Alessandra abbia sempre accolto chiunque si rivolgesse a lei per qualsiasi problema; non si è mai sottratta. Nel corso di lunghi anni, anche tanti di noi hanno visto in lei un punto di riferimento, una fonte di consiglio e di aiuto. E allora buona fortuna Alessandra, hai ancora così tanto da fare per le tue donne e per tutti noi: mi auguro e sono convinto che continueremo a vederti tra noi molto a lungo", Paolo Vercellini - Direttore Ginecologia.
"La passione verso un continuo miglioramento dell’assistenza alla donna che ha caratterizzato la carriera di Alessandra Kustermann ci mancheranno. Auguriamo alla dottoressa di continuare nel suo nuovo ruolo i progetti di aiuto alle donne più fragili della nostre società", Enrico Ferrazzi - Direttore Ostetricia.
"Non bastano le parole per dirti... grazie di tutto", Claudio Spizzico - Coordinatore infermieristico Pronto Soccorso ginecologico.
"Ad una donna e amica esempio di coraggio, determinazione, professionalità e generosità, l'augurio che questo nuovo capitolo di vita sia altrettanto straordinario di quello sinora trascorso", Giuseppe Di Bartolo - Direttore Risorse Umane.