Occupazioni abusive, una ferita ancora aperta
— di Lino Grossano
A tre settimane dallo sgombero in viale Montello 6 e via Canonica 77
nuovi tentativi in via Bramante 13 e via Sarpi 7
Non si placa il fenomeno delle occupazioni abusive a Milano nonostante il lavoro per risolvere la situazione che si trascinava da 40 anni in viale Montello 6 e in via Canonica 77 e che ha portato, lo scorso 21 giugno, alla liberazione degli stabili. Nei giorni immediatamente successivi, infatti, ci sono stati diversi tentativi di effrazione e due occupazioni tuttora in atto in via Bramante 13 e via Paolo Sarpi 7, anch’essi di proprietà della Fondazione, che ha provveduto in tempo reale a sporgere sei denunce.
Già a partire dalla notte successiva allo storico sgombero, in via Paolo Sarpi 7 e via Bramante 13 si sono verificati i primi tentativi di effrazione e di occupazione, a seguito dei quali la Fondazione ha provveduto subito a inviare un fabbro, facendo rinforzare porte e finestre. Da subito, inoltre, si sono sporte le sei denunce contro ignoti, e si è chiesto alle Istituzioni la riconvocazione del Tavolo per la sicurezza che ha contribuito a realizzare il precedente sgombero.
Nel frattempo, al fine di tutelare il più possibile i cittadini residenti negli stabili e nelle zone circostanti, la Fondazione ha esteso in via Sarpi e via Bramante il servizio di portierato anche per il sabato e la domenica, provvedendo anche alla presenza di una guardia giurata per le ore notturne.
“Quello che è accaduto con lo sgombero in viale Montello e via Canonica – ha detto Giancarlo Cesana, presidente della Fondazione Ca’ Granda – lo ha dimostrato: solo un’azione concertata delle Istituzioni può fermare il fenomeno delle occupazioni abusive”.