Il contributo della ricerca milanese fa scoprire una nuova sindrome genetica
— di Lino Grossano
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Un gruppo internazionale con un rilevante contributo da Milano (Università degli Studi, Fondazione Ca’ Granda Policlinico e Istituto Auxologico Italiano) scopre una nuova sindrome genetica causata dalla mutazione del gene IGSF1. Su Nature Genetics.
Lo studio, pubblicato su Nature Genetics, è il risultato di una collaborazione con centri Inglesi, Olandesi e Canadesi del gruppo degli Endocrinologi dell’Università degli Studi di Milano, guidata dai Professori Paolo Beck-Peccoz e Luca Persani, rispettivamente presso gli IRCCS Fondazione Ca’ Granda Policlinico e Istituto Auxologico Italiano di Milano.
Grazie alla moderna tecnica di screening genetico chiamata “Exome Sequencing” o “Next Generation Sequencing” è stato identificata una mutazione del gene IGSF1 alla base di una nuova sindrome che associa l’Ipotiroidismo Congenito di origine centrale, cioè legato a un difetto funzionale della cellula ipofisaria – deputata alla sintesi e secrezione dell’ormone tireo-stimolante (TSH) – ad abnorme crescita testicolare (macrorchidismo).
Un’analisi allargata ai diversi centri dove operano gli autori del lavoro ha permesso di identificare 8 diverse mutazioni e 2 delezioni del gene IGSF1 in pazienti maschi provenienti da 11 famiglie diverse con ipotiroidismo centrale associato a macrorchidismo e livelli ridotti di prolattina (PRL).
IGSF1 codifica per una proteina normalmente espressa sulla membrana cellulare delle cellule ipofisarie ma dalla funzione ancora non chiarita. Le mutazioni di IGSF1 ne riducono l’espressione sulla membrana cellulare delle cellule ipofisarie normalmente incaricate della secrezione dell’ormone TSH o della PRL.
I topi maschi deficitari di IGSF1 hanno una ridotta quantità di TSH e PRL nella loro ipofisi e in circolo, diminuiti livelli di ormone tiroideo e un aumento della massa corporea e della componente adiposa. I ridotti livelli di TSH e PRL dipendono da una ridotta espressione del recettore del neuro-ormone TRH che normalmente ne stimola la secrezione.
I dati accumulati da questo studio delineano l’esistenza di una nuova sindrome X-linked (della quale cioè possono essere affetti solo maschi) in cui mutazioni inattivanti la proteina IGSF1 causano un ipotiroidismo centrale, secondario a una ridotta stimolazione da parte del TRH, associato a ingrossamento testicolare e deficit variabile di PRL.
“Dal momento che le mutazioni di questo gene sembrano avere un certa frequenza fra i pazienti con ipotiroidismo centrale – commenta Luca Persani – questo studio apre nuove prospettive per la diagnosi di questi pazienti e per la comprensione dei meccanismi che regolano la crescita testicolare, oltre alla possibilità di trovare una soluzione clinica al problema del macrorchidismo”.