Parte la scuola per la formazione dei ricercatori
— di Lino Grossano
Se la famiglia è un microcosmo in cui si intersecano realtà e problemi senza barriere, trasversali ad ogni aspetto del conoscere, anche la scienza al servizio della famiglia dev’essere duttile e flessibile, capace di arricchirsi di competenze diverse, davvero multidisciplinari.
E’ l’obiettivo della prima Scuola per la formazione dei ricercatori, promossa dall’Istituto di antropologia per la cultura della persona e della famiglia, realtà che nasce dalla collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore, Regione Lombardia e Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano. La scuola sarà inaugurata venerdì 11 ottobre, nell’Aula Formazione del Policlinico, in via Francesco Sforza 28.
Tra i vari interventi ci sarà quello di Ferruccio Bonino dell’Università di Pisa, che analizzerà la metodologia del “lavoro di squadra nella scoperta e caratterizzazione dei virus epatici maggiori”, e quello di Tiziano Camporesi del Cern di Ginevra, che esporrà il “metodo scientifico come contratto sociale”.
Il seminario fa parte di un ciclo più ampio di incontri bimestrali in cui si alterneranno analisi di tipo scientifico (al Policlinico di Milano) e socio-umanistico (all’Università Cattolica di Milano). Esperti che hanno raggiunto livelli di eccellenza nei loro ambiti metteranno a disposizione il loro sapere per fornire indicazioni utili alla costituzione di un metodo interdisciplinare per i ricercatori, con l’obiettivo di superare una visione settoriale, capace invece di recuperare e ricomporre l’originaria unità del sapere, nel solco dei valori dell’antropologia cristiana.
L’appuntamento:
11 ottobre 2013 – ore 8.30 – 18 – Aula Nicoletta Milani
Palazzo Uffici – Policlinico di Milano – via Francesco Sforza 28