Neuropsichiatria Infantile: Mostra di libri in simboli per bambini nei chiostri dell’Umanitaria. Come i bambini disabili aiutano tutti i bambini a crescere
— di Lino Grossano
Sono nati per bambini e ragazzi con difficoltà di comunicazione, con una disabilità o con disturbi del linguaggio o dell’attenzione. Ma col passare del tempo è diventato chiaro che i libri in simboli potevano essere utili anche per i bambini che, provenienti da altri Paesi o figli di migranti, non hanno familiarità con l’italiano, e alla fine anche per tutti gli altri. Gli IN-book sono libri illustrati con testo integralmente scritto in simboli, pensati per essere ascoltati mentre un “compagno di strada” legge ad alta voce o per essere letti in autonomia.
La lettura ad alta voce di libri illustrati da parte di un adulto è un’esperienza precoce importante per i bambini, che sostiene lo sviluppo emotivo e contemporaneamente quello linguistico e cognitivo. Le parole e le emozioni che entrano in noi con la narrazione non solo ci aiutano ad imparare a metterci nei panni degli altri, ma diventano ingredienti per costruire nostri pensieri e, nel tempo, anche nostre narrazioni, facilitando così le relazioni e l’apprendimento. Per alcuni bambini, questa esperienza così piacevole e importante viene a mancare o è molto limitata, e manca così un prezioso nutrimento per la mente e per il cuore.
La storia dei libri in simboli è un tipico esempio di come un’iniziativa nata per aiutare persone con bisogni speciali possa rivelarsi utile per tutti gli altri. «Circa 15 anni fa, insieme a genitori, insegnanti ed educatori, abbiamo cominciato a tradurre in simboli i libri illustrati, perché anche i bambini con gravi disabilità della comunicazione potessero ascoltare le storie, come tutti gli altri bambini – racconta Antonella Costantino, responsabile del Servizio di neuropsichiatria infantile del Policlinico di Milano -. Man mano, i libri in simboli sono stati portati con sé nella scuola dell’infanzia dai bambini con disabilità e sono arrivati tra le mani dei coetanei. Prima sono piaciuti, hanno appassionato, sono stati contesi, hanno permesso contemporaneamente condivisione e autonomia. Poi, sono serviti a tutti per crescere, per capire meglio il linguaggio, per parlare, per condividere emozioni, per sostenere l’attenzione, per aumentare la capacità di ascoltare, per scoprire come si può comunicare con alcuni compagni, ma anche per preparare il terreno alla lettura e scrittura e per molte altre cose”.
Sono così diventati parte delle biblioteche di classe, e contemporaneamente molte biblioteche comunali si sono attivate per garantire sezioni di libri in simboli al proprio interno.
Le caratteristiche delle storie, la presenza dei simboli e l’indicazione (modeling) dei simboli stessi che viene fatta nel corso della lettura sono infatti elementi che sostengono l’attenzione condivisa e rendono più agevole seguire il racconto. “Anche i bambini che non sanno ancora leggere, con l’aiuto dei simboli riescono a seguire la storia, e presto a “leggerla” a loro volta ai compagni più piccini». Da una ricerca effettuata dal Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa del Policlinico nelle scuole dell’infanzia, si vede che mentre l’interesse per i libri illustrati diminuisce nel tempo se non c’è un adulto a leggere (cosa sempre più difficile nelle classi affollate di oggi), l’interesse per i libri in simboli aumenta e viene trasmesso ai nuovi bambini che arrivano. E nel frattempo, il linguaggio dei bambini migliora e acquisiscono naturalmente i prerequisiti per la letto scrittura. «Ascoltando i libri letti ad alta voce i piccoli familiarizzano con il linguaggio formale della scrittura, molto più ricco e complesso di quello che viene utilizzato comunemente nella vita di tutti i giorni, soprattutto quando si parla con i bambini – prosegue Costantino -. Già a tre anni un bambino che vive in una famiglia con un buon livello culturale può avere un vocabolario tre volte più ampio di chi è nato in una casa senza libri. E questo è uno dei fattori maggiormente correlati alla riuscita personale e lavorativa in età adulta».
Dal 11 al 24 maggio 2014, negli splendidi Chiostri della Società Umanitaria di via Daverio 7, terza edizione della mostra di libri in simboli “Libri per tutti”, organizzata dalla UONPIA della Fondazione Policlinico in collaborazione con Cooperativa Artelier e Società Umanitaria.
Nel corso della mostra, su prenotazione è possibile partecipare a laboratori di lettura di libri in simboli.
Per prenotazioni dei laboratori :
Mail:
Tel 02 550344028 / 02 55034412
per informazioni :
sui libri in simboli e la Comunicazione Aumentativa www.sovrazonalecaa.org
sulle sezioni di libri in simboli nella rete delle biblioteche e la possibilità di prestito http_//www.comune.brugherio.mb.it/comune/settore-servizi-alla-persona/biblioteca/leggere-diversamente/