A Flora Peyvandi il Premio Grande Ippocrate per la ricerca e divulgazione scientifica
— di Lino Grossano
La giuria del Premio Grande Ippocrate, giunto quest’anno alla sesta edizione, ha deciso di assegnare il riconoscimento alla professoressa Flora Peyvandi che ha condotto le sue ricerche presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Il Premio Grande Ippocrate è stato assegnato alla Professoressa in virtù dei suoi studi sulle malattie rare del sangue ed anche per l’impegno nell’attività di divulgazione, attraverso la quale i risultati dei suoi studi hanno ottenuto una forte risonanza nella comunità scientifica e nell’opinione pubblica.
L’attività di ricerca clinica della Professoressa Peyvandi si rivolge a due principali aspetti dell’emostasi: i disordini trombotici causati da un aumento della coagulazione (infarto, ischemia cerebrale) e i disordini emorragici causati da una riduzione della coagulazione (emofilia, malattia di von Willebrand, carenze rare della coagulazione).
La premiazione si terrà a Milano nel pomeriggio del primo ottobre e prevede, dopo la lezione magistrale della professoressa Peyvandi, che approfondirà gli ambiti dei propri studi, una tavola rotonda dal titolo “Malattie orfane di informazione”. La tavola rotonda tratterà, attraverso il contributo di esperti e giornalisti, la complessità della comunicazione sulle malattie rare, offrendo un contributo ad un tema sul quale, spesso, l’opinione pubblica è disorientata.
Il Premio Grande Ippocrate per il ricercatore scientifico dell’anno è stato istituito nel 2008 ed è nato dalla collaborazione tra UNAMSI – Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione – e Novartis, uno dei maggiori gruppi farmaceutici attivi in Italia, con l’obiettivo di valorizzare quei ricercatori italiani che uniscono, all’eccellenza del proprio lavoro scientifico, una comprovata capacità di comunicarne i risultati al grande pubblico attraverso i media.
La giuria dell’edizione 2014 del Premio Grande Ippocrate è composta da Alessandro Fiocchi, Responsabile Servizio di Allergologia, Dipartimento Medicina Pediatrica, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma; Roberto Ferrari, Direttore Unità Operativa di Cardiologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara; Adriana Bazzi, inviato del Corriere della Sera; Francesco Brancati e Nicola Miglino, rispettivamente Presidente e Responsabile rapporti istituzionali di UNAMSI. Per Novartis fanno parte della giuria, senza facoltà di voto, Angela Bianchi, Head Country Communications & Government Affairs e Gaia Panina, Chief Scientific Officer.
Nelle precedenti edizioni, questo Premio alla ricerca e alla divulgazione è stato assegnato a personalità di primissimo piano nel panorama scientifico italiano e internazionale:
2008: Sen. Elena Cattaneo, Senatrice a vita, Ordinario del Dipartimento di Bioscienze e Direttore del Centro Ricerche sulle cellule staminali Università degli Studi di Milano;
2009: On. Ilaria Capua, parlamentare, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche
Comparate dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (PD);
2010: Roberto Cingolani, Direttore dell’Istituto Tecnologico di Genova;
2011: Paolo Gasparini, genetista medico, Università di Trieste/IRCCS Burlo Garofolo;
2012: Antonio Giordano, Presidente del comitato scientifico del CROM, Centro Ricerche Oncologiche di Mercogliano, Direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine e Direttore del Centro di Biotecnologia College of Science and Technology –Temple University- Philadelphia.