Trapianti, i numeri del Nord Italia Transplant program. A Milano l’incontro tra 300 esperti
— di Lino Grossano
Si è svolta oggi a Milano l’annuale Riunione Tecnico-Scientifica del Nord Italia Transplant (NITp), che ha visto oltre 300 operatori dell’area prelievo e trapianto incontrarsi per discutere i dati di attività, confrontarsi sulle reciproche esperienze e valutare i protocolli in uso. L’incontro è da 40 anni un forte momento di aggregazione, aggiornamento e formazione degli operatori del prelievo e del trapianto della rete regionale ed interregionale.
La Regione Lombardia infatti, per prima in Italia, sin dal 1974, ha identificato il proprio Centro Regionale di Riferimento per i trapianti (CRR) nel Centro Trasfusionale e di Immunologia dei Trapianti dell’Ospedale Maggiore Policlinico; attualmente il CRR ha sede presso l’Unità Operativa Coordinamento Trapianti della Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Ca’ Granda Policlinico. Nel 1976 anche il Veneto ha fatto la stessa scelta, costituendo, con la Lombardia, il Nord Italia Transplant program (NITp), a cui hanno aderito poi la Provincia Autonoma di Trento (1978), il Friuli-Venezia Giulia (1979), la Liguria (1985) ed infine le Marche (1989). Il Centro di Riferimento Regionale/NITp coordina le donazioni provenienti dalle rianimazioni, gli interventi di trapianto ed effettua l’assegnazione degli organi in sinergia con il Centro Nazionale Trapianti.
Dal 1972 al 31 dicembre 2016, nel NITp, oltre 11.500 donatori deceduti e più di 1.600 donatori viventi hanno consentito di eseguire oltre 33.500 trapianti; i pazienti entrati in lista dall’inizio dell’attività sono stati quasi 60.000. I risultati dei trapianti sono in continuo miglioramento, con percentuali di successo che superano il 90% ad un anno dal trapianto (i dati sono consultabili su www.policlinico.mi.it/nitp e www.ministerosalute.it).
I dati relativi ai primi 5 mesi del 2017 confermano un notevole aumento (25%) del numero di donatori utilizzati in tutte le regioni NITp, che in proiezione annuale collocano la nostra organizzazione al livello di 30 donatori per milione di abitanti, dato ben oltre la media nazionale. Va rimarcato che quasi il 10% dei donatori utilizzati avevano un’età superiore a 80 anni. In aumento rispetto al 2016 anche il numero di trapianti effettuati (19%).
Per quanto riguarda i tessuti, nell’ultimo decennio, sono stati donati presso le banche regionali nel NITp più di 97.000 tessuti, che dopo accurata selezione e conservazione, hanno permesso di curare più di 50.000 pazienti affetti da patologie oculari, cardiovascolari, osteo-articolari e cutanee. I tessuti più richiesti vengono utilizzati per il trattamento di malattie del sistema muscolo-scheletrico e della superficie oculare.
Anche per la Lombardia, i dati di attività 2017 confermano che la rete dei trapianti rappresenta uno dei punti di forza della Sanità regionale. La recente istituzione del Sistema Regionale Trapianti permetterà di dare efficienza all’intero percorso che attraverso la donazione di organi, tessuti e cellule rende disponibili trapianti di qualità al maggior numero possibile di cittadini assistiti presso le strutture sanitarie lombarde. Nel 2016, questo percorso di cura è stato garantito a più di 4.000 soggetti e il primario obiettivo per il 2017 è di aumentare il soddisfacimento di questo bisogno socio-sanitario.
Il NITp fa parte della Rete Nazionale Trapianti e il primo momento della Riunione Tecnico-Scientifica sarà proprio l’aggiornamento della realtà operativa attuale in Italia con la presenza e la relazione del Direttore Generale del Centro Nazionale Trapianti, dottor Alessandro Nanni Costa.
Nella mattina, dopo la lettura magistrale sul delicato argomento dell’etica del fine vita, una tavola rotonda ha affrontato il tema del recupero di organi da donatori a cuore fermo, attività nella quale i centri di prelievo e trapianto di Regione Lombardia hanno messo a punto, primi in Italia, procedure specifiche che hanno già consentito di eseguire trapianti di successo. Nel pomeriggio, dopo il consueto resoconto dell’attività annuale dei gruppi di lavoro NITp, una seconda tavola rotonda ha affrontato il tema dei criteri di assegnazione degli organi, alla ricerca del giusto equilibrio tra equità e beneficio per i pazienti. La giornata si è chiusa con la premiazione, da parte di Fondazione Trapianti Onlus, dei Benemeriti NITp, del migliore abstract presentato, e del giovane ricercatore che si è distinto per la qualità del lavoro di ricerca nel 2016.
Infine, hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle Associazioni di volontariato (ANED, AIDO, ADMO), delle Istituzioni regionali ed ospedaliere e i professonisti che hanno dato l’opportunità di donare alle famiglie dei donatori e la speranza e la cura ai pazienti in attesa e trapiantati. A Milano il NITp vuole quindi testimoniare la riconoscenza e confermare l’impegno della comunità dei trapianti.