Il Fuoco di Sant’Antonio, cos’è e come si cura
— di Lino Grossano
Molti lo conoscono con il nome di Fuoco di Sant’Antonio, ma per gli scienziati si chiama herpes zoster_ della stessa famiglia dell’herpes che compare sulle labbra, l’herpes zoster è una patologia infettiva causata dalla riattivazione dello stesso virus della varicella, ovvero il virus Varicella-Zoster (VZV).
Spesso di viene colpiti da questo virus in età pediatrica, è la sua prima manifestazione è proprio la varicella. Il virus però, nonostante dalla varicella si guarisca, si nasconde nell’organismo e rimane in attesa, pronto a riemergere non appena ci sia un fattore esterno capace di risvegliarlo.
A raccontarci tutto del Fuoco di Sant’Antonio è Carlo Gelmetti, direttore della Dermatologia Pediatrica del Policlinico di Milano, in una serie di video realizzati con Ok Salute.
Fuoco di Sant’Antonio, quali sono i sintomi?
Quali sono le cause scatenanti?
Come si cura il Fuoco di Sant’Antonio?
Il professor Gelmetti, autore di numerose pubblicazioni scientifiche, si è distinto in particolare per il libro “Il fuoco di sant’Antonio: dai misteri eleusini all’LSD” nel quale racconta i parallelismi e fonde tra loro la storia popolare del santo, le tradizioni che nei secoli (e ancora oggi) caratterizzano le “feste dei falò” in tutta Italia, e tutti gli aspetti clinici della malattia, causata da un virus della famiglia degli Herpes. Si tratta di uno dei pochi esempi in cui un esperto riesce, con linguaggio semplice, a tracciare un percorso che attraversa religione, medicina, arte e tradizione, arrivando ad intrecciare una singola malattia alla storia dell’uomo.