notizia
15/10 2018
Salute

Quando la scienza incontra lo stile: le borse made in Italy ispirate alle migliori ricercatrici italiane

— di Virginia Alessio

Cos’hanno in comune moda e ricerca scientifica? Molto più di quello che si crede. Lo ha dimostrato Breis, brand italiano di accessori handmade, che ha creato un’edizione speciale di borse ispirate proprio alle scienziate italiane che più si sono distinte nel loro lavoro. 

“Borsa BiomEtica” nasce infatti dalla collaborazione tra Breis e il Club delle migliori scienziate italiane (promosso da ONDA, Osservatorio nazionale sulla salute della donna), all’interno del quale sono state individuate le tre ricercatrici muse della collezione: Flora Peyvandi, Amalia Gastaldelli e Maria Grazia Daidone. 

Il progetto vuole rendere omaggio alle donne che si dedicano con impegno al mondo scientifico, e anche diffondere l’esempio positivo della loro vita, ricca sì di sacrifici, ma anche di collaborazioni stimolanti e di grandi soddisfazioni.

Flora Peyvandi è il direttore della Medicina Generale – Emostasi e Trombosi del Policlinico di Milano, e qui guida anche il Centro Angelo Bianchi Bonomi, un riferimento per pazienti emofilici riconosciuto a livello internazionale. E' una delle poche ricercatrici al mondo che può vantare una borsa a proprio nome. Il suo “Flora” è un modello dallo stile inaspettato: design elegante e classico che nasconde un’anima (o meglio, una fodera) fuori dagli schemi. 

Con l’acquisto delle borse di questa collezione si supportano le donne e gli ospedali che se ne prendono cura. Parte dei ricavati delle vendite è infatti devoluto al progetto “Bollini Rosa”, a cui partecipano più di 300 ospedali (tra questi il Policlinico) in cui la salute al femminile è sempre al primo posto.