Di secoli, navigli e sanguisughe
— di Nino Sambataro
Caro Francesco Sforza, credo ti farà piacere sapere che, anche se sono oramai passati più di 500 anni (568 per la precisione), l’Ospedale che hai fondato tu esiste ancora.
Purtroppo il Ducato di Milano non c’è più (ti consolerà però sapere che non c’è più neanche la Repubblica di Venezia), e il tuo Castello è diventato un museo. Ma l’Ospedale, la Ca’ Granda, continua a curare malati, ininterrottamente, da sei secoli.
Anzi, spero non ti dispiaccia sapere che l’abbiamo resa ancora più grande, e ora ha anche una parte dedicata alle donne, alle mamme e ai bambini. Ci siamo permessi anche di ingrandire la parte delle chirurgie, della medicina interna e delle neuroscienze (una cosa che ai tuoi tempi non era ancora molto sviluppata…).
In effetti, nel corso di questi 568 anni la medicina è piuttosto cambiata. Non si usano più, ad esempio, le sanguisughe per cavare il sangue ai pazienti*, e anche la teoria degli umori è un po’ passata di moda. Non ci sono neanche più i chirurghi-barbieri, se è per questo. Insomma, credo che apprezzeresti i progressi scientifici.
Nel frattempo, per esigenze di ulteriore spazio, dato che Milano è molto cresciuta nel corso di questi anni, ci siamo presi la libertà di trasferire l’Ospedale dall’altra parte del Naviglio. Ah già, dimenticavo di dirti che oggi il Naviglio scorre nascosto, sotto una strada che porta il tuo nome. E l’Ospedale si chiama Policlinico perché, come ti spiegavo, ha tante specialità mediche diverse.
L’antico Ospedale è oggi l’Università, e lì tra gli altri ci studiano i medici che poi vengono a lavorare da quest’altra parte della strada (ma solo i più bravi!). Rispettosamente, ti allego anche il progetto per il Nuovo Ospedale, che trovi qui. Se incontri il Filarete ti prego di farglielo vedere e per favore spiegagli che non deve essere geloso.
Ti tengo aggiornato sugli sviluppi.
Con gratitudine e stima,
Tuo umile suddito
* ad esser sinceri, qualche volta si usano ancora. Se nel Ducato ci fosse stata internet, avresti potuto cercare "sanguisughe" sul sito www.policlinico.mi.it. Ne avresti scoperta una davvero bella.