Grazie a una donazione privata da 570 mila euro, al Policlinico nasce il nuovo Laboratorio di ricerca per la nefro-urologia pediatrica
— di Lino Grossano
Una grande opportunità per curare al meglio le malattie nefrologiche dei bambini, resa possibile grazie all'impegno di IMPact SIM e dell'Associazione Bambino Nefropatico (ABN onlus)
Scoprire nel dettaglio come funzionano e quali sono i meccanismi che provocano le malattie renali dei bambini, perché è proprio su questi dettagli che la ricerca potrà 'cucire' su misura nuove terapie. Sarà questo il primo obiettivo del nuovo Laboratorio di ricerca per la nefro-urologia pediatrica del Policlinico di Milano, nato grazie a una donazione di 570 mila euro da parte della società di intermediazione mobiliare IMPact SIM con il sostegno dell'Associazione Bambino Nefropatico (ABN onlus).
L'obiettivo del nuovo laboratorio sarà quello di combinare discipline, risorse, competenze e tecniche per promuovere miglioramenti nella prevenzione, nella diagnosi e nelle terapie. Il tutto, integrando studi ed esperienze in modo da offrire soluzioni in grado di migliorare prognosi, prevenzione, screening e terapie, e in generale le politiche della salute portando la ricerca dal laboratorio al letto del paziente. L’attività di ricerca verrà sviluppata in uno spazio condiviso con l’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare che ha sede nel Padiglione Invernizzi del Policlinico: in questo modo i ricercatori potranno operare in un ambiente già dotato di tutte le attrezzature necessarie.
"Donare al Policlinico di Milano - racconta il suo presidente, Marco Giachetti - significa non solo poter curare meglio tutti, ma anche dare un contributo importante alla ricerca perché si dona al primo ente pubblico di ricerca sulle scienze della vita. Il Policlinico è impegnato da quasi 600 anni a trovare nuove cure, a dare nuova speranza per il nostro futuro. Attraverso le donazioni si può dare nuova linfa alla ricerca per una vita migliore per tutti e con l’obiettivo di svuotare il più possibile gli ospedali, perché grazie ad essa si è riusciti a debellare le malattie. Questo è il mio più grande desiderio".
"Capire la successione di eventi che dà origine alle malattie - commenta Giovanni Montini, direttore della Nefrologia, Dialisi e Trapianto Pediatrico al Policlinico di Milano - è il compito principale della ricerca di laboratorio, permettendo quindi di intervenire con terapie che siano in grado di interrompere quegli eventi. Sostenere la ricerca rappresenta quindi un momento fondamentale per aiutare i molti bambini con malattie rare del rene che seguiamo. Ringrazio vivamente chi ha voluto sostenere generosamente la nascita del nostro laboratorio, con la certezza che questo servirà ad essere sempre più efficaci nella cura dei nostri bambini".
ABN Onlus è a fianco del Policlinico di Milano e lo sostiene da 43 anni, svolgendo un ruolo chiave nel supporto all’attività clinica in favore dei più piccoli colpiti da malattie renali. La sua è una realtà che lavora parallelamente su due binari: da un lato intercetta le necessità dei bambini e delle famiglie, dall’altro si adopera per offrire ai medici il supporto necessario per portare avanti nuovi e innovativi progetti di ricerca.