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27/04 2021
Salute

Distorsione alla caviglia: i consigli per una guarigione efficace

— di Federica Bonalumi, con la consulenza scientifica di Luigi Solimeno, ortopedico

A volte basta una corsa senza pensiero, un piede messo male sul marciapiedi o un ritorno sul campo sportivo dopo tanto tempo, ed eccola lì, l’odiosa distorsione della caviglia è sempre dietro l’angolo. E insieme a lei la sospensione per un certo periodo dell’attività fisica.

Come fare per evitare questo fastidioso problema? Ne abbiamo parlato con Luigi Solimeno, ortopedico e Direttore dell'Ortopedia del Policlinico di Milano, che ci ha spiegato come trattare questa problematica e quali sono i “trucchi” per evitarla.


 

Che cos’è la distorsione della caviglia?

La distorsione della caviglia è uno degli eventi traumatici più comuni sia quando si pratica sport, anche a livello amatoriale, sia nella vita di tutti i giorni.  Si tratta di una temporanea perdita di contatto delle superfici articolari che compongono la caviglia, con possibile lesione dei legamenti.

 

Cosa si deve fare in caso di distorsione della caviglia?

La distorsione può manifestarsi con diversi livelli di gravità e in relazione a questi il trattamento sarà diverso. Solitamente la distorsione si accompagna ad un edema esteso a tutta la caviglia associato a difficoltà di movimento e dolore. Il dolore tende ad aumentare quando spostiamo il peso sul piede coinvolto e ci porta a zoppicare. 

Nel caso di evento traumatico le prima cosa da fare sono: 

  • posizionare una borsa del ghiaccio sull'arto interessato evitando il contatto diretto con la cute, 

  • stare a riposo,  

  • evitare il sovraccarico dell'articolazione coinvolta, camminando con l’aiuto di stampelle.

 

Cosa fare durante il decorso?

L'iter diagnostico terapeutico sarà diverso a seconda del grado di lesione: 

  • nei traumi lievi, sarà sufficiente posizionare un bendaggio semirigido e evitare il carico completo per alcuni giorni, 

  • nei traumi più importanti invece, dopo un iniziale accertamento radiografico per escludere eventuali fratture, potrà essere preso in considerazione l'utilizzo di tutori dedicati o anche di emi-stivaletto gessato per lasciare l'articolazione in completo riposo. In questi casi è indispensabile iniziare un programma riabilitativo finalizzato al completo recupero del movimento articolare. 

 

E se il dolore non passa?

Nel caso di persistente sintomatologia potrebbero essere necessari accertamenti diagnostici, come ad esempio la risonanza magnetica, finalizzata alla diagnosi di lesioni legamentose più complesse o di danni cartilaginei.


 

Come fare per evitare le distorsioni?

Il primo consiglio utile per evitare di avere distorsioni è conoscere i primi limiti.  Bisogna inoltre sempre valutare il terreno su cui si svolge attività fisica in quanto la superficie sulla quale si pratica sport ha una sua importanza, sia nel caso in cui si tratti di uno sport che preveda la corsa in linea, ma sopratutto nel caso in cui si pratichi sport con continui cambi di direzione (ad es. calcio, basket o tennis). 

Giocare a tennis sulla terra rossa non comporta gli stessi rischi a cui si va in contro nella pratica sulle superfici sintetiche.

Altro fattore di prevenzione è determinato dal livello di allenamento. 

Si consiglia sempre di fare esercizi di stretching e di riscaldamento prima di ogni attività sportiva.