Vaccino anti-Covid, si comincia con le dosi aggiuntive. Informazioni e chiarimenti da Regione Lombardia
Inziata la somministrazione della dose aggiuntiva di vaccino anti Covid-19 alle persone più fragili, un impegno che coinvolge sia alcuni nostri reparti sia il nostro hub vaccinale di Palazzo delle Scintille. Una tappa fondamentale, per dare la giusta protezione contro il coronavirus a chi ha un sistema immunitario più debole. Regione Lombardia ha diffuso un elenco di cosiddetti "traccianti" che identificano i criteri con i quali sono stati scelti i pazienti che avranno accesso in questa fase alla nuova dose di vaccino.
Le patologie che sono state individuate, spiega una nota di Regione, "sono quelle che, pur appartenendo a aree diverse, hanno in comune una generale maggiore suscettibilità per immunocompromissione primaria o secondaria (da farmaci o da altre condizioni)". I soggetti estratti sono stati già caricati sulla piattaforma di prenotazione e, accedendo con i propri dati identificativi, potranno prenotare la vaccinazione. Inoltre "il clinico, a proprio giudizio, potrà includere altri soggetti che, per varie ragioni, non sono stati compresi ma che hanno condizioni patologiche che soddisfano il criterio alla base dell’offerta di grave immunocompromissione".
Gli ospedali, prosegue la nota, "possono vaccinare questi soggetti, direttamente e senza appuntamento, anche se non appartenenti alla lista dei soggetti estratti. In alternativa, per rendere loro possibile la prenotazione da piattaforma, seguiranno indicazioni tecniche per un percorso facilitato di inserimento nelle liste".
Per quanto riguarda i soggetti HIV in condizione di grave immunodepressione candidati alla dose addizionale, "tali soggetti rappresentano una piccola quota del totale dei soggetti HIV. Per una più precisa valutazione e appropriatezza di offerta e a tutela della riservatezza dei dati specifica per questa categoria, tali soggetti non sono stati estratti dalle basi dati regionali e devono essere presi in carico, per la dose addizionale, dai rispettivi centri di riferimento".
La dose aggiuntiva
La “dose addizionale” si considera a completamento del ciclo nei seguenti casi:
- Ciclo vaccinale completo: 2 dosi di vaccino Covid con schedula a 2 dosi oppure 1 dose di vaccino con vaccino Janssen
- Pregresso Covid-19 (con evidenza del tampone positivo) + 1 dose di vaccino entro 1 anno
- 1 dose di vaccino + infezione COVID insorta oltre il 14° giorno dalla dose ricevuta
Per questi motivi è corretto parlare di “dose addizionale” e non di “terza dose”.
La sola malattia Covid-19 oppure una titolazione anticorpale non danno luogo alla somministrazione della sola dose addizionale ma alla necessità di iniziare un ciclo che sarà articolato in 3 dosi di vaccino mRNA (le prime due dosi a 21/28 giorni a seconda del vaccino, la terza ad almeno 28 giorni dalla seconda).