Al Policlinico di Milano un servizio speciale per le donne in gravidanza con infezione da Covid-19
Presentato oggi a Milano, il servizio innovativo in funzione alla Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, realizzato da Medici con l’Africa Cuamm, grazie al sostegno del Governo americano. Presenti Ezio Belleri, Direttore Generale del Policlinico, Laura Chiappa, Direttore Sanitario ed Enrico Ferrazzi, Direttore Ostetricia.
Un sistema che permette di tenere monitorate le pazienti a distanza e intervenire quando necessario.
E’ stato presentato ufficialmente oggi a Milano un nuovo servizio, attivo da aprile, per l’assistenza di donne in gravidanza, affette da Covid-19, e dei loro neonati. Si tratta di un intervento di assistenza a distanza utile in tempi di pandemia per monitorare le donne in gravidanza riducendo nel contempo l’esposizione degli operatori sanitari. A beneficiarne sono le pazienti della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano che, grazie all’intervento realizzato da Medici con l’Africa Cuamm e al progetto “Italian Response to Covid19: Improving governance and community preparedness for a resilient society (IRC19)”, sostenuto da USAID*, hanno potuto usufruire di queste strumentazioni all’avanguardia. Da marzo 2020, durante il picco della pandemia di Sars-Cov-2 la Clinica Mangiagalli è stata individuata da Regione Lombardia come Hub Covid-19 all’interno della rete regionale di maternità. Nei suoi reparti è stata predisposta un’area con 18 posti letto ampliabile fino a 32 posti, dedicata alle donne in gravidanza colpite da Covid19 dei quali 12 letti per cure sub-intensive.In queste 6 camere a 2 letti di cura sub-intensiva sono state installate videocamere con face tracking, attivabile dalle voci delle pazienti, e microfoni direzionabili per consentire, attraverso un sistema Wi-Fi dedicato, di mantenere una sorveglianza video continua e la possibilità di ascoltare o parlare con ostetriche e medici, riducendo la necessità di continui ingressi nell’area rossa. Le telecamere installate sono, inoltre, utili per monitorare le donne durante la fase dell’allattamento; attraverso l’uso di tablet e smartphone dedicati, le mamme infatti possono collegarsi al nido e alla terapia intensiva dalla loro camera per vedere i loro piccoli quando affetti da patologia neonatali o nati prematuri.
Nel corso della presentazione, il dott. Ezio Belleri, Direttore Generale Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Milano ha affermato: «Il nostro ospedale è stato in prima linea durante il Covid in ogni sua forma di assistenza e molte energie abbiamo voluto dedicarle alla maternità. Durante tutto il periodo della pandemia è stato fondamentale il sostegno delle altre istituzioni cittadine, nazionali e internazionali e del Terzo Settore. Per questo motivo è prezioso il contributo concreto che il nostro ospedale ha ricevuto da Medici con l’Africa Cuamm e dal Governo degli Stati Uniti».
Robert Needham, Console Americano, Consolato Generale USA di Milano, ha sottolineato: «Sono lieto di essermi unito oggi alla squadra della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano e a Medici con l’Africa Cuamm per la presentazione del sistema di assistenza da remoto alle donne in gravidanza colpite da Covid-19. Questo sistema è stato realizzato grazie alla donazione a Medici con l’Africa Cuamm di 30.000 euro da parte del governo degli Stati Uniti, attraverso la sua Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (United States Agency for International Development (USAID). La donazione rientra nell’iniziativa Italian Response to Covid-19 (IRC19) promossa da Cuamm a partire dal giugno 2021 e finanziata da USAID nell’ambito del pacchetto di aiuti all’Italia, del valore di 50 milioni di dollari, che USAID ha stanziato nella primavera del 2020, durante il picco della prima ondata di Covid in Italia. La partnership tra USAID e l’Italia ha salvato vite e contribuito a costruire la resilienza dell’Italia e la sua capacità di rispondere a future emergenze di salute pubblica. Molti di questi sforzi sono ancora in corso. Ad oggi, USAID ha stanziato oltre 9 miliardi di dollari per iniziative volte ad intensificare la lotta globale contro il Covid-19, supportando più di 120 paesi nel mondo. Siamo convinti che in questa lotta globale nessuno è al sicuro finché tutti sono al sicuro».
Un momento significativo anche per Medici con l’Africa Cuamm come ha precisato Andrea Atzori, Chief of Party progetto IRC19 e delegato per le relazioni internazionali di Medici con l’Africa Cuamm: «Presentiamo oggi alla Clinica Mangiangalli del Policlinico di Milano il sistema di assistenza da remoto delle donne gravide. Si tratta di un’operazione importante per garantire la sicurezza degli operatori e delle donne in un momento così difficile come quello della pandemia di Covid-19. Questo intervento sta particolarmente a cuore a Medici con l’Africa Cuamm, che a inizio pandemia ha voluto essere vicino, in modo concreto e fattivo, ai nostri territori, forte di quell’impegno che da oltre 70 anni, in Africa, mette al centro la cura delle mamme e dei bambini e la maternità sicura, anche nelle zone più lontane e remote». Enrico Ferrazzi, prof. di Ostetricia e ginecologia Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Milano ha aggiunto: «Ringrazio Cuamm e USAID per aver scelto la Clinica Mangiagalli come paradigma dell’eccellenza ostetrica italiana e come HuB Covid-19 di riferimento della nostra regione. Il sistema di assistenza da remoto donato ha consentito, a fronte delle oltre 400 pazienti Covid-19 trattate, una implementazione dei nostri sistemi di cura dei casi a rischio, utili non solo durante la pandemia, ma a supporto delle patologie complesse di medicina materno infantile anche in futuro».
*USAID (Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale), che finanzia IRC19, è la più importante organizzazione per lo sviluppo del governo americano, attiva in più di cento paesi.