La Stroke Unit del Policlinico di Milano: struttura all’avanguardia nella terapia delle patologie neurologiche e cerebrovascolari acute
Una nuova area supportata anche dal Centro Dino Ferrari
Il Policlinico di Milano accoglie ogni anno circa 500 pazienti con patologia cerebrovascolare acuta, sia ischemica che emorragica; di questi circa la metà viene ricoverato in Stroke Unit, struttura all’avanguardia per la gestione dei pazienti con quadri clinici gravi nella fase acuta.
Il Policlinico è un centro Hub nella Rete Stroke di Regione Lombardia, ossia un centro di II livello che non solo è in grado di offrire tutti i trattamenti attualmente disponibili ai pazienti che arrivano in Pronto Soccorso, ma al quale anche le strutture di I livello sul territorio possono affidarsi per l’invio di pazienti da sottoporre a procedure di rivascolarizzazione in urgenza.
La Direzione Generale del Policlinico di Milano negli ultimi due anni ha investito notevoli risorse nell’implementazione della Stroke Unit, creando una vera e propria unità di terapia semi-intensiva dedicata alle patologie cerebrovascolari e neurologiche acute. Questa Unità è stata da sempre fortemente voluta dal Prof. Nereo Bresolin, già direttore della Neurologia al Policlinico e oggi direttore scientifico del “Centro Dino Ferrari”, nel quale collaborano l’Ospedale e l’Università degli Studi di Milano. Bresolin è riuscito negli anni a creare un gruppo di professionisti in grado di trattare le patologie cerebrovascolari acute secondo i protocolli più innovativi. “Ci ho creduto fortemente e ci credo tuttora: credo soprattutto che il valore aggiunto di strutture come questa siano le persone” racconta il professore, che pone l’accento sul team: un gruppo diretto dal Prof. Giacomo Comi, attuale direttore della Neurologia del Policlinico, e coordinato dalla Dott.ssa Sara Bonato, responsabile della Stroke Unit.
“La Stroke Unit – spiega la dottoressa Bonato - rappresenta un modello avanzato di gestione integrata del paziente da parte di un team multidisciplinare composto da neurologi esperti in malattie cerebrovascolari, neuroradiologi interventisti, neurorianimatori, chirurghi vascolari, infermieri, fisioterapisti e logopedisti dedicati. Lo Stroke team è stato creato per offrire ai pazienti con patologie cerebrovascolari acute una presa in carico diagnostica e terapeutica in linea con i migliori standard internazionali. I Neurologi dello stroke team coordinano un percorso terapeutico che deve essere tempestivo ed iniziare immediatamente all’arrivo del paziente e che, in circa il 25% di tutti i pazienti, selezionati e valutati con tecniche di neuroimaging avanzato, è in grado di offrire una terapia di riperfusione efficace su una finestra temporale sempre più ampia, fino a 24 ore. Tutto ciò è reso possibile da una perfetta organizzazione, da attrezzature all’avanguardia e soprattutto dalla collaborazione di professionisti di diverse discipline che contribuiscono alla gestione in urgenza di procedure di rivascolarizzazione precoce di pazienti ad alta complessità, generalmente pluripatologici. È solo grazie al contributo di tutte queste figure professionali che la prospettiva dei pazienti può migliorare, riducendo il tasso di mortalità e di disabilità residua”.
In questo contesto si svolge anche l’attività di ricerca del gruppo che ha come obiettivi principali la continua implementazione delle procedure diagnostiche, lo studio di farmaci più sicuri ed efficaci nella prevenzione primaria e secondaria e la caratterizzazione clinica, radiologica e molecolare di pazienti con patologie cerebrovascolari da causa rara. “Uno sviluppo che si inscrive a pieno titolo nella ricerca scientifica condotta dal “Centro Dino Ferrari”, conclude il professor Comi.
Anche per questo, l’inserimento della Stroke Unit all’interno delle mission del centro di ricerca “Centro Dino Ferrari” segna una tappa importante, ampliando ulteriormente l’insieme di professionalità, competenze, aree di cura e ricerca che fanno del Centro un punto di riferimento per i pazienti con patologie neuromuscolari, neurodegenerative e cerebrovascolari provenienti da tutta Italia.