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14/06 2023
Salute

Zanzare, sole e spiaggia: come affrontare l’estate del tuo bambino

— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica di Paola Marchisio, pediatra

Arriva l’estate e con essa aumenta la voglia di stare all’aperto, di divertirsi e portare il proprio bambino in vacanza o a fare una gita fuori porta al mare, al lago o in piscina.

Zanzare, sole e sabbia, spesso possono fare da deterrenti o essere avvertiti da mamma e papà come un possibile problema per la salute del proprio bambino. 

Cosa fare per prevenire le punture di zanzare? Come trattare la puntura di zanzara se mio figlio viene punto? Quale piscina scegliere? Sabbia e sole quali sono i rischi per il mio bambino?

Bastano alcuni semplici accorgimenti per non farsi rovinare l’estate.
Ne parliamo con Paola Marchisio, Direttore della Pediatria ad Alta Intesità di Cura del Policlinico di Milano.


√ Lotta alle zanzare in sicurezza

- In casa

  • Applicare zanzariere alle finestre e al letto del bambino
  • Attivare il condizionatore regolandolo a 22°C (il freddo rende le zanzare meno attive)
  • Utilizzare i fornelletti a piastrina o gli elettroemanatori a ricarica liquida sempre a finestre aperte per assicurare un piccolo ricircolo d’aria ed evitare effetti irritanti (da accendere mezz’ora prima della necessità)

N.B. Questi prodotti rientrano nella categoria dei biocidi e sono soggetti a normativa che ne garantisce la sicurezza se usati e conservati secondo le indicazioni.

- All’esterno

  • È opportuno indossare un abbigliamento adeguato (maniche lunghe, calze e pantaloni lunghi)
  • In piccoli ambienti come giardini domestici e terrazzi è possibile accendere zampironi o altri prodotti a combustione come le candele alla citronella

N.B. Va ricordato che l’uso è consentito solo all’aperto, sia per il pericolo rappresentato dalla fiamma libera, sia per quello derivante dai fumi tossici che possono scaturire dalla combustione.

- Prodotti insetto-repellenti 

I prodotti da applicare direttamente sulla pelle vanno usati solo quando necessario e scelti in base alla percentuale del principio attivo che contengono, che per legge deve essere indicata sull’etichetta.
La maggior parte di questi prodotti è a base di icaridina (KBR) e di dietiltoluamide (DEET), e di altre molecole di sintesi che possono avere effetti tossici come il Citrodiol (o PMC) e l’IR3535 (o AMP). Questi principi attivi sono soggetti a legislazione da parte del Ministero della Salute, ai sensi del Regolamento UE n.528/2012 (PT18, PT19) relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei prodotti biocidi.

N.B. I repellenti con concentrazione inferiore al 20% sono sufficienti per l’Italia e l’Europa, mentre quelli con il 30% (o più) vanno applicati solo quando si viaggia in determinati Paesi come Africa, Asia o Sud America, zone in cui c’è il rischio di contrarre malattie trasmesse da zanzare infette come la malaria, lo Zika o il Dengue.

Come scegliere il repellente in base all’età del bambino?

  • Sotto ai 2 anni di età: non utilizzare nessun prodotto insetto-repellente, neanche naturale. Optare per barriere meccaniche come zanzariere su culla e passeggino.
  • Dai 2 ai 12 anni:  se necessario usare esclusivamente prodotti con concentrazione di principio attivo minore/uguale al 10% e non superare le 2 applicazioni nelle 24 ore.
  • Dai 12 anni in su: alle latitudini italiane sono sufficienti prodotti con concentrazione di principio attivo inferiore al 20% che proteggono anche fino a 6 ore. Non c’è  necessità di applicarli più volte.

Buone norme da tenere in considerazione sono:

  • Non applicare contemporaneamente gli insetto-repellenti e le creme solari o idratanti con schermo anti UV, perché esse possono aumentare l’assorbimento del principio attivo da parte della pelle, ostacolandone l’evaporazione.
  • Non applicare gli insetto-repellenti su tagli, pelle irritata o su una precedente puntura di zanzara perché la pelle può infiammarsi maggiormente e il principio attivo può essere assorbito in quantità maggiori.
  • Non spruzzare gli insetto-repellenti direttamente sulla pelle dei minori di 12 anni per evitare il contatto con occhi o bocca del bambino, ma spalmarli con le mani (procedura eseguibile da un adulto).
  • In gravidanza e allattamento non utilizzare prodotti a base di DEET e KBR, mentre il Citrodiol può essere utilizzato non più di una volta al giorno e a concentrazioni inferiori/uguali al 20%

√ Sole, spiaggia e piscina

  • Utilizzare creme solari ad alta protezione e dopo sole
  • Far indossare al bambino cappello e occhiali da sole (soprattutto se il bambino ha gli occhi azzurri)
  • Cambiare il costume al bambino dopo il bagno in mare/lago/piscina
  • Fare una doccia al bambino dopo il bagno in mare/lago/piscina, risciacquando anche il canale auricolare
  • Scegliere piscine clorate e poco affollate, soprattutto se il bambino è molto piccolo

Per saperne di più, scarica Bambini: la guida SITIP-SIP per viaggiare sicuri (2018)