Salute mentale in gravidanza e nel post-partum: l'importanza di non sentirsi sole
— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica di Paolo Brambilla, Direttore Pschiatria
I disturbi psichici impattano negativamente sulla qualità di vita della donna e dei suoi familiari, e spesso portano ad isolamento e solitudine. Rappresentano il 30% di tutte le disabilità con gravi ripercussioni sul piano personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo.
Per capire quali sono i disturbi psichici più legati alla gravidanza e quali passi bisogna fare se si vuole prevenirli e curarli, abbiamo incontrato il Professore Paolo Brambilla, Direttore della struttura di Psichiatria del nostro Ospedale.
Qual è il disturbo psichico più comune legato alla gravidanza?
La depressione post partum è la complicanza più comune del parto, ma solo nella metà dei casi viene riconosciuta e gestita adeguatamente.
È possibile prevenirla e riconoscerla?
Poiché è scientificamente comprovato che la depressione è un disturbo prevenibile, diventa estremamente importante l’implementazione di azioni che possano portare alla sua prevenzione. A volte, infatti, nonostante l'elevata frequenza dei contatti con operatori sanitari come ostetriche, infermieri, puericultrici, pediatri, sia prima che dopo il parto, raramente il disturbo è riconosciuto.
Cosa comporta la depressione post-partum?
Se non riconosciuta e trattata, questo distrubo interferisce con le abilità della neomamma di instaurare una relazione adeguata col proprio bambino con conseguenze negative a lungo termine sullo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo del piccolo.
Che supporto è possibile dare alle donne che soffrono di questi disturbi?
Possono essere utilizzati interventi psicoterapici e di supporto psicologico o farmacologici. Il supporto e il coinvolgimento della famiglia sono molto importanti, così come la presenza di una rete sociale capace di sostenere senza colpevolizzare. E come in tutti i disturbi, la precocità dell’intervento permette di avere risultati migliori.
Quali sono i percorsi in Policlinico?
Al Policlinico di Milano è attiva una stretta collaborazione tra il Servizio Psichiatrico-Psicologico Perinatale e ginecologi, ostetriche e neonatologi per aiutare la neo mamma nel modo più attento possibile alla sua salute mentale. Il Servizio Psichiatrico e Psicologico Perinatale, in collaborazione con la Clinica Mangiagalli, opera con percorsi di consulenza e presa in carico sia nei reparti di degenza dell’area materno infantile, sia negli ambulatori.
Ci sono dei progetti di ricerca attivi che mirano a studiare e comprendere meglio questi disturbi psichici?
Attualmente, il mio team ed io siamo impegnati in due diversi Progetti di Ricerca Finanziati dal Ministero della Salute e da Fondazione Cariplo che permetteranno di comprendere e creare un quadro diagnostico completo del periodo perinatale e post partum.
Nel dettaglio: il Progetto MINI che mira ad individuare la possibile correlazione tra il benessere emotivo, psicologico e fisico della mamma durante la gravidanza, con lo sviluppo cerebrale del bambino e del suo benessere; il Progetto PPDINFLAME che mira a comprendere meglio i meccanismi sottostanti lo sviluppo della depressione post partum, studiando il ruolo del sistema immunitario nello sviluppo di sintomi depressivi e come questi siano associati all’integrità della struttura e della funzione cerebrale.
Chiedere aiuto è il primo passo per affrontare il problema
10 Ottobre - Giornata Mondiale della Salute Mentale
All’ interno dell’iniziativa (H)-Open Day Salute mentale promosso da Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) il team di psichiatria dell'Ospedal ha offerto colloqui gratuiti per le future neo mamme con l’obiettivo di stare loro vicino e rispondere ai dubbi su depressione post partum, baby blues ed utilizzo di psicofarmaci per una diagnosi e interventi terapeutici precoci.