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14/12 2023
Attualità

Il primo blocco del Nuovo Policlinico arriva al tetto

— di Lino Grossano

Un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori del central building del Policlinico di Milano, il cui termine è atteso entro la fine del 2024

 

   Il central building del Policlinico di Milano è in avanzato stato di realizzazione: nel nuovo Padiglione, che sarà formato da due blocchi verticali e da un corpo centrale, è stato appena raggiunto il tetto del primo blocco. Il completamento della struttura è previsto per la fine del 2024, mentre il primo paziente è atteso per la prima metà del 2025.

 

   "Sono passati 4 anni da quando, il 27 novembre 2019, abbiamo posato la prima pietra di questo nuovo edificio – spiega Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano -. Dopo le opere propedeutiche e dopo due anni difficili segnati dal Covid, ingranaggio dopo ingranaggio, oggi abbiamo un cantiere che funziona come un meccanismo ben oliato, dando continuità ai lavori. Questo ha portato, come promesso, a raggiungere entro Natale il tetto dell’edificio nord, e a breve sarà completato anche l’edificio sud; seguirà poi la piastra centrale con il bellissimo giardino pensile terapeutico. Il nuovo Policlinico è quindi una realtà concreta e finalmente visibile: dobbiamo completare questo grande progetto per dare a Milano, e a tutto il nostro personale, un’opera attesa da oltre 15 anni. Il nuovo Policlinico sarà operativo nel 2025: si esce dalla logica a Padiglioni del passato e si uniscono le funzioni principali in un monoblocco, così come aveva voluto Francesco Sforza quando fondò la Ca’ Granda nel 1456. E in omaggio al Duca, che pose le basi di una grande casa per l’accoglienza e la cura, oggi in questa occasione vi annuncio che il nuovo grande edificio prenderà il nome di Padiglione Sforza".

 

   "L'attuale Ospedale - commenta Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano - è formato da numerosi Padiglioni: un fattore che è stato determinante durante la pandemia da Covid-19, dove ha fatto la differenza per la separazione dei flussi e per l'isolamento delle persone colpite dal virus. E' stato inoltre indispensabile per mettere a punto una diversa gestione dei percorsi di cura, oltre che per una rapida capacità di adattamento nel plasmare le funzioni ospedaliere in relazione ai bisogni emergenti. Abbiamo aggiornato il progetto del Nuovo Policlinico facendo tesoro di tutto questo, ridisegnando la distribuzione delle funzioni nell'ottica di una maggiore efficacia. Quando il Nuovo Ospedale sarà ultimato ridisegnerà il modo di curare i pazienti, di fare ricerca scientifica e di fare insegnamento accademico nel cuore di Milano. Sarà possibile grazie a una riprogettazione dei flussi, a un potenziamento dei collegamenti tra le diverse aree e a nuovi modi di condividere le risorse. Ci sarà quindi una gestione più efficace e puntuale dell'accesso alle cure: separando le attività di degenza dalle attività "diurne" dei pazienti esterni, potremo ad esempio rendere più efficienti le tempistiche per le attività specialistiche e di diagnostica, con ricadute positive anche sulle liste d'attesa".

 

Il Nuovo Policlinico nel dettaglio

   Il central building è il nuovo Padiglione del Policlinico dove si concentreranno le attività chirurgiche e la maggior parte delle attività di degenza, completate dal Padiglione Guardia; accanto saranno attivi 3 ulteriori Padiglioni dedicati a funzioni di ricovero specifiche che necessitano di attenzioni particolari (Malattie Infettive, Psichiatria e Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza).

   Attorno alle degenze ci saranno altri 5 Padiglioni che saranno dedicati al cosiddetto Ospedale Diurno, dove si svolgeranno principalmente le attività ambulatoriali e diagnostiche come quelle a Bassa Intensità Chirurgica (BIC), le Macroattività Ambulatoriali Complesse (MAC), la specialistica ambulatoriale, il day hospital e la day surgery. Tra questi Padiglioni ci saranno le Cliniche Mangiagalli e De Marchi, che insieme all'implementazione di nuove funzioni proseguiranno nella loro vocazione dedicata (rispettivamente) all'assistenza materno-infantile e pediatrica.

   Le attività di diagnostica di laboratorio saranno concentrate in 4 Padiglioni dedicati, in modo da potenziare i collegamenti con i reparti e ottimizzare i flussi dei dati e dei campioni biologici. 

   La ricerca scientifica si concentrerà nell'area di via Pace, dove ci sarà anche un polo destinato alle attività didattiche e di insegnamento. Alcune attività di ricerca a valenza più clinica saranno comunque ospitate dai Padiglioni in cui sono previsti i ricoveri o l'attività diurna, per preservare quel forte legame tra l'attività scientifica e la cura dei pazienti che è la principale caratteristica di un IRCCS.

   Il Nuovo Policlinico inoltre, proprio nell'ottica di ottimizzare i percorsi, avvicinerà tra loro le Strutture che si dedicano ad attività affini: questo, tra le altre cose, avrà ricadute positive sia sull'assistenza ai pazienti sia sul lavoro di squadra tra specialisti di diverse discipline, che potranno così collaborare in modo ancora più virtuoso. Ad esempio, il Pronto Soccorso Generale sarà affiancato non solo dalla Chirurgia d'Urgenza ma anche dalla Neurologia, dalla Neurochirurgia, dalla Stroke Unit e dalla Neurorianimazione. Questa ottimizzazione terrà conto anche delle specificità del Policlinico, concentrando molte attenzioni sui percorsi dedicati alla gravidanza, alla pediatria, all'attività chirurgica e alle malattie rare.

   I collegamenti tra i vari Padiglioni del "Policlinico che verrà" sono stati concepiti in modo da ridurre al minimo il ricorso alle ambulanze per il trasporto di un paziente tra reparti diversi (cosa purtroppo ancora necessaria con l'attuale struttura); infine, la logistica sarà concentrata nel cuore dell'Ospedale, in modo da essere immediatamente fruibile da tutti gli edifici che costituiranno il Nuovo Policlinico.

 

 

Guarda il timelapse dei lavori nel corso del 2023