News dal Policlinico

Al Policlinico di Milano è in corso uno studio aperto anche ai volontari sani per individuare quali percorsi di cura consentano di migliorare l’attenzione, la memoria, il ragionamento, l’apprendimento e tutti agli altri processi cognitivi alterati nei pazienti con psicosi - una condizione che comprende molti disturbi come schizofrenia, paranoia e bipolarismo - che modifica la percezione della realtà con importanti conseguenze sulla vita sociale e lavorativa delle persone che ne soffrono.

Per capire quale trattamento non farmacologico sia più efficace già nelle prime fasi della malattia, verranno valutati interventi che prevedono esercizi comportamentali svolti al computer (da effettuare in ospedale o a casa) associati o meno a sedute settimanali di “Mindfulness” (intervento di gruppo che allena alla meditazione ed aiuta a modificare il modo in cui le persone si relazionano ai propri pensieri) o di “Social Skills Training” (intervento di gruppo che mira all’insegnamento di tecniche per migliorare le abilità sociali).

Prima dell’inizio e alla fine del percorso verrà eseguita una valutazione clinica - neuropsicologica e un esame di Risonanza Magnetica (RM).

Per comprendere meglio la struttura cerebrale e quali aree vengono attivate nelle persone con psicosi rispetto a chi non manifesta sintomi, verrà effettuata una RM anche a un gruppo di volontari che non presentano disturbi psichiatrici e neurologici.

Per chi avesse tra i 18 e i 45 anni e volesse partecipare allo studio, come paziente o volontario sano, può contattare i team di ricercatori della nostra Psichiatria, diretta dal Prof. Paolo Brambilla, scrivendo a riabilitazione@policlinico.mi.it

Nello scatto il team di ricercatori composto da bioingegneri, psicologi, psichiatri e study coordinator della Psichiatria.