#GiornataInternazionaleDonna. La "Medicina delle differenze" per ridurre le discriminazioni nei confronti delle donne
— di Redazione
Perché nella giornata internazionale della donna parlare della medicina di genere? Perché la "Medicina delle differenze" contribuisce a ridurre le discriminazioni nei confronti delle donne in ambito sanitario, della ricerca scientifica e clinica e, in definitiva, a favorire il progresso di tutta la società.
Ricordiamo l’impegno di medici come Bernadine Healy, cardiologa e prima donna a dirigere il National Institutes of Health, che nel 1991 aveva notato e riportato uno squilibrio a sfavore delle donne nell’accesso alla diagnosi e cura in ambito cardiologico. In realtà il concetto di medicina di genere è antichissimo. Troviamo riferimenti all’importanza di differenziare manifestazioni cliniche e andamento della malattia in uomini e donne anche nel Corpus Hippocraticum (V-III sec a.c.).
Oggi la medicina di genere rientra a pieno titolo, come richiesto dal Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità, nell’ambito della Medicina personalizzata e ha la finalità di considerare non solo le diverse caratteristiche biologiche degli individui, ma anche le differenze nei fattori ambientali, sociali e culturali che definiscono il termine di genere.
E noi del Policlinico ci siamo
Gruppo di lavoro Medicina di Genere coordinato dalla Referente Roberta Gualtierotti
Nello scatto una pianta di mimosa del nostro Ospedale all'ingresso di via Francesco Sforza n.28