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28/03 2024
Salute

Primavera, tempo di allergie. Sintomi e cura, con i consigli dell'esperto

— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica di Federica Rivolta

A Primavera si risveglia la natura, e con lei inizia anche la stagione delle allergie. Sono milioni gli italiani colpiti: si stima che una persona su quattro soffra di rinite allergica, e che una su tre abbia una allergopatia, cioè un disturbo legato ad un'allergia.

Facciamo il punto della situazione con Federica Rivolta, referente del Centro di riferimento per la diagnosi e la terapia delle malattie allergologiche.


In cosa consiste l'allergia stagionale, e come si diventa allergici?

La persona allergica ha continui starnuti, naso che cola con un liquido molto acquoso, ma anche prurito nasale, prurito alle orecchie e alla gola. Allergici lo si può diventare anche in età adulta: tendenzialmente bisogna avere una predisposizione genetica, e cioè un 'errore' del sistema immunitario che porta alla produzione degli anticorpi tipici dell'allergia.

Perché si soffre di allergie?

Ricordando che è comunque determinante avere una predisposizione genetica, ci sono diverse cause: l'inquinamento atmosferico, il fumo passivo, il regime alimentare e i cambiamenti climatici, ma anche la cosiddetta 'teoria igienica'. Questa teoria è molto interessante, ed è propria dei Paesi con un grado socio-culturale elevato, dove le allergie sono più frequenti. Il nostro sistema immunitario è di fatto un 'esercito' concepito per difenderci dalle aggressioni esterne di virus, batteri e funghi. Ma se è poco impegnato in questa difesa tende ad alterarsi e a produrre anticorpi verso sostanze normalmente innocue, come ad esempio i pollini. Ed ecco che si scatenano le allergie.

Come avviene la diagnosi?

Grazie a test cutanei specifici per ogni allergene, rapidi ed indolore. Questi potenziali allergeni sono contenuti in tante boccette con etichetta colorata. Al medico allergologo basterà far cadere una goccia di sostanza sull’avambraccio e applicare dei graffi leggeri. Se dopo qualche minuto, compaiono pomfi o macchie rosse, si inizia a sospettare di allergia. Possono essere eseguiti tutto l'anno purché non si stia assumendo antistaminici da almeno 5 giorni per non interferire con il risultato del test.

Cosa si può fare per curare queste allergie?

Esistono due tipi di terapie: la prima è caratteristica della fase stagionale e acuta dell'allergia, ovvero del momento stesso in cui iniziano i primi sintomi. Consiste nell'utilizzo di farmaci antistaminici e di steroidi topici nasali, come cortisone a bassissime dosi. Gli antistaminici combattono soprattutto gli starnuti, la produzione di muco acquoso e il prurito nasale, mentre gli steroidi determinano una riduzione del gonfiore delle mucose nasali, e quindi riducono il senso di ostruzione. La seconda terapia è l'immunoterapia specifica, comunemente detta vaccino. Questa va fatta prima della stagione allergica, oppure prima e durante. Serve a modificare quel 'difetto immunologico' che c'è alla base dell'allergia per correggerlo e quindi portare a una minor produzione di anticorpi.

 

Per maggiori informazioni, gli esperti del Policlinico sono a disposizione al Centro di riferimento per per la diagnosi e la terapia delle malattie allergologiche e al Centro di riferimento per la prevenzione e la diagnosi dell’allergia al veleno di imenotteri

 


I consigli per difendersi dalle allergie respiratorie
 

1) Limita il tempo trascorso all'aperto nelle ore centrali della giornata: la concentrazione pollinica è più alta

2) Se possibile esci alla mattina prima delle 10 oppure alla sera quando la concentrazione pollinica è più bassa

3) Consulta il calendario dei pollini per organizzare il tempo trascoro all'aria aperta  (www.pollinieallergia.net)

4) Arieggia casa ma evita di aprire le finestre nelle ore più calde

5) Evita di stendere il bucato all'aperto

6) Delega i lavori di giardinaggio

7) Viaggia in auto tenendo i finestrini chiusi utilizzando se possibile filtri antiparticolato/antipolline

8) Indossa  una mascherina e occhiali da sole durante le passeggiate in bicicletta e all'aria aperta

9) Fai attenzione ai temporali perché i granuli di pollini possono rompersi e rilasciare particelle allergeniche


Falsi miti

Non si possono fare i test durante la stagione pollinica
Non è vero, i test si possono fare tutto l'anno. Non vengono fatti nella stagione pollinica solo se il paziente sta assumendo antistaminici in quanto interferirebbero con il  risultato del test. Gli antistaminici devono essere sospesi almento 5 giorni prima dei test.

 

Gli antistaminici impediscono la guida
Falso, i più nuovi di seconda generazione sono più selettivi verso i recettori H1 dell'istamina e superano con più difficoltà la barriera ematoencefalica. Sono quindi più tollerati e la sonnolenza è molto limitata.