#SOCIAL. Stroke Unit, il delicato intervento nella notte di Capodanno. Il ringraziamento di Roberto
— di Redazione
"La notte del 31 dicembre avevo progetti un po' diversi dall'ictus e dal codice rosso in pronto soccorso al Policlinico di Milano. Però certe decisioni - le più importanti, pensa un po' - non sono nelle nostre mani. Così mi sono trovato in un'ambulanza che in tre minuti netti mi ha portato al Policlinico di Milano dove immediatamente si sono messi al lavoro per fare ripartire il cervello che era andato in cortocircuito: io faccio l'elettricista, un po' mi intendo di queste cose, ma non credo che sarei stato bravo come la neuroradiologa interventista - l'angelo che mi ha salvato - e come tutta l'équipe che mi ha seguito (anche perché in quel momento non avevo la piena funzionalità degli arti).
La mezzanotte l'ho passata in Stroke Unit, non ho stappato una bottiglia insieme alla mia famiglia, a casa mia, ma già muovevo mani e piedi, e di nuovo parlavo: miracolo? Chi lo sa, sono sempre stato un po' scettico, prima del 31 dicembre. E sempre prima del 31 dicembre non avevo realizzato quanto siamo fortunati a vivere in un paese con una Sanità Pubblica come quella italiana.
Un grazie di cuore al Policlinico di Milano e ai giovani professionisti sanitari che come me hanno passato il 31 dicembre in Ospedale: menomale che c'erano!
Con affetto, riconoscenza e stima", Roberto.
Roberto è passato a trovarci in Ospedale per ringraziarci del suo ‘miracolo’ di Capodanno, e noi vogliamo condividere con voi le sue parole e questa storia a lieto fine.
Nella foto, Roberto con Beatrice Modello, neuroradiologa nel team di Neuroradiologia del Policlinico di Milano diretta dal Prof. Fabio Triulzi, che ha eseguito il delicato intervento nella notte di Capodanno.
Un post che ha ricevuto molti apprezzamenti segno di affetto e stima