[05.05] Giornata mondiale per l’igiene delle mani: sicuro di sapere quanto sia importante?
— di Redazione
Sulla nostra pelle vivono tanti microrganismi e molti di loro svolgono funzioni utili. Tuttavia, tra di essi possono nascondersi e proliferare patogeni, responsabili di un gran numero di malattie che vanno dal semplice raffreddore a patologie ben più gravi.
Il nostro sistema immunitario sa come difenderci ma talvolta, soprattutto in alcune situazioni, è bene “dargli una mano”, meglio se pulita! Un lavaggio accurato, eseguito nel modo giusto e con un prodotto idoneo, è sufficiente per eliminare la maggior parte di questi ospiti sgraditi al nostro organismo. Ricordiamocelo a casa e quando siamo fuori, ovunque, nelle circostanze più diverse. Ma soprattutto, pensiamoci anche quando siamo in Ospedale.
I nostri specialisti del Policlinico di Milano sanno bene quanto sia importante mantenere una corretta pulizia delle mani e hanno fatto proprio l'appello lanciato dall'Organizzazione mondiale della Sanità in occasione della Giornata mondiale dell'igiene delle mani, che ricorre il 5 maggio: guarda il video della Campagna di sensibilizzazione e fai anche tu come i nostri professionisti!
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Quando lavarsi le mani
Lavarsi le mani, anche quando non sono visibilmente sporche, è una buona abitudine ed è un gesto opportuno soprattutto in alcune circostanze:
- quando si maneggiano alimenti (prima di preparare da mangiare, prima dei pasti), perché i batteri che trasportiamo sulle mani potrebbero passare al cibo ed essere ingeriti;
- è opportuno lavarsi le mani quando si entra nella stanza di degenza di un ospedale o dopo essere stati in contatto con una persona malata, dapprima per non trasmettere al malato eventuali microrganismi patogeni, e dopo per eliminare quelli che eventualmente ci sono stati trasmessi;
- prima e dopo la medicazione di una ferita;
- dopo essere andati in bagno e dopo aver cambiato il pannolino a un bambino (in generale dopo il contatto con zone ano-genitali);
- dopo aver starnutito o dopo essersi soffiati il naso;
- dopo aver maneggiato soldi o aver usato un mezzo di trasporto pubblico;
- dopo essere stati in contatto con animali (anche domestici, anche se siamo certi che siano “puliti”).
Come lavarsi le mani
Crediamo di sapere tutti come si faccia. Eppure per fretta o distrazione rischiamo di non eseguire una corretta igiene delle nostre mani trascurando alcune zone con il risultato di consentire ai germi di sopravvivere. Seguendo alcuni semplici passaggi, avremo mani il più possibile igienizzate.
- Le mani in genere vanno lavate preferibilmente con acqua corrente e con sapone
- Togliere anelli e bracciali: la pelle ospita maggiori quantità di microrganismi nelle zone coperte. Meglio sarebbe disinfettare anche questi monili
- Bagnare le mani con acqua, preferibilmente corrente
- Usare il sapone liquido in quanto i germi amano proliferare anche sulle saponette!
- Insaponare tutte le mani con cura sfregando con decisione, senza trascurare lo spazio tra le dita e sotto le unghie
- Sciacquare abbondantemente
- Asciugare le mani con un asciugamano pulito. Se si è fuori casa, utilizzare rigorosamente le salviette monouso o l’asciugatore elettrico
- Utilizzare la salvietta anche per richiudere il rubinetto dell’acqua: in questo modo, i microrganismi lasciati sul rubinetto non torneranno a depositarsi sulle mani
Quanto ci vuole a lavare le mani?
Una corretta igiene delle mani richiede non meno di 40 - 60 secondi. A fine giornata, è buona abitudine applicare una crema idratante e protettiva per le mani. Lavarsi le mani significa aver cura del prossimo: i microorganismi presenti nel nostro corpo si depositano sulle mani ed è possibile trasmetterli toccando superfici e persone.
E se non c’è l’acqua?
Il gel idroalcolico è la soluzione. Ma attenzione: il gel va bene solo se le mani non sono visibilmente sporche perché l’alcol di cui è costituito fissa le particelle di sporco, invece di eliminarle. Strofinare le mani non meno di 20 - 30 secondi quando si utilizza l’igienizzante a base alcolica.
Lavarsi le mani significa aver cura del prossimo: i microrganismi presenti nel nostro corpo si depositano sulle mani ed è possibile trasmetterli toccando superfici e persone.