#SCATTIDIUNTEMPO. Un ospedale speciale: l'ambulanza fluviale "Alfonso Litta"
— di Ilaria Coro
Estate 1898. Il Policlinico di Milano inaugura un ospedale speciale, che viaggia dalla Darsena di Milano a Venezia: l'ambulanza fluviale "Alfonso Litta".
Per ricordare il figlio Alfonso, venuto a mancare a 21 anni durante il servizio militare nel 1891, la duchessa Attendolo Bolognini Litta vende gran parte dei suoi gioielli e dona il ricavato al Policlinico di Milano.
Con questa importante donazione l’Ospedale realizza, oltre al primo padiglione al di là del Naviglio - dove si trova oggi l'attuale Policlinico –, anche un vero e proprio ospedale galleggiante.
La "Litta", composta inizialmente da 4 chiatte - lunghe 14 metri e larghe 4 - in cui si trovano ambulatori, sale operatorie, posti letto, una cucina e una farmacia, permette di prestare aiuto agli abitanti senza assistenza ospedaliera lungo le rive del Po e dei suoi affluenti.
Attrezzature e arredi sono forniti dalla Croce Rossa Italiana - fondata per iniziativa di Cesare Castiglioni, medico proprio dell'Ospedale Maggiore Policlinico -, e l'inaugurazione avviene a Milano il 22 giugno 1898 con arrivo a Venezia il 10 luglio. In servizio fino al 26 settembre 1915, ha consentito di soccorrere anche molti militari e civili durante la Grande Guerra.