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12/09 2024
Salute

#BACKTOSCHOOL. Buon inizio anno scolastico agli alunni della Scuola in Ospedale

— Redazione

Scuola In Ospedale: un progetto didattico e formativo su misura per i piccoli pazienti ricoverati grazie all’accordo tra Policlinico di Milano e l’Istituto Comprensivo Cavalieri.

Ci sono maestre e maestri che insegnano in scuole speciali. Non ci sono lavagne, niente banchi e la campanella non suona. Prima di varcare la porta di ogni “classe”, queste insegnanti salutano non soltanto mamme e papà, ma anche infermieri e medici. Sono maestri e prof conosciuti da tutti e quando si aggirano per i reparti si capisce che è ora di fare lezione. 

Giusy, Maria, Sonia, Barbara e Valentina (un’altra cattedra è in attesa di nomina) sono insegnanti dell’Istituto Comprensivo Cavalieri di Milano dedicate al progetto Scuola in Ospedale, servizio promosso dal Ministero dell’Istruzione del Merito. Il diritto allo studio non può andare in conflitto con l’altrettanto essenziale diritto all’assistenza sanitaria e all’accesso alle cure: Scuola in Ospedale intende proprio garantire a tutti i bambini ricoverati o in degenza a casa un progetto didattico e formativo su misura e in Policlinico di Milano questo è possibile dal 2014 grazie all’accordo con l’Istituto Comprensivo Cavalieri di Milano con l’obiettivo di portare libri e quaderni - ma anche tanta voglia di normalità - al letto dei pazienti ricoverati nei reparti pediatrici o in trattamento emodialitico alla Clinica De Marchi.

Le insegnanti che hanno scelto di dedicarsi ai piccoli pazienti ospedalieri, bussano sempre prima di presentarsi ai propri alunni perché può capitare che qualcuno sia assopito o in quel preciso momento sia in visita con lo specialista.

Al servizio si accede anche così: attraverso un primo invito da parte degli insegnanti in corsia e un colloquio con i genitori, sarà poi premura dell’organizzazione allineare il “calendario scolastico” dei degenti alla programmazione della scuola di provenienza secondo l’approccio stabilito dal progetto ministeriale.

In questi giorni Marco (nome di fantasia) ha fatto portare da casa le sue letture preferite, che è pronto a tirar fuori dallo zaino appena può. Ma quando arriva la maestra ed è giunto il momento di spostarsi nella biblioteca della Chirurgia Pediatrica dell’Ospedale per aprire i quaderni e riprendere gli argomenti di matematica del programma di seconda media, Marco non se lo fa ripetere due volte. 

L’insegnamento spesso sconfina nella relazione più personale e capita che la lezione possa prendere direzioni inaspettate, come accade più di frequente in Nefrologia e Dialisi Pediatrica o nei reparti di Pediatria dove i bambini rimangono ricoverati più a lungo. Qui la didattica ha sì un posto importante, ma trova spazio anche la condivisione e l'accoglimento più profondo di questi piccoli che, tra una lezione di inglese e una lettura di italiano, trovano il coraggio e la voglia di aprirsi condividendo i propri vissuti e le proprie paure ricordando a noi adulti che non si smette mai di imparare. W la scuola!