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30/09 2024
Attualità

#SOCIAL. Intelligenza Artificiale e medicina del futuro: le idee brillanti che connettono mente e macchina. Se ne è parlato a convegno

— di Rosy Matrangolo

Nella sala operatoria del futuro, il chirurgo prenderà decisioni contando su un’assistenza robotica in grado di illustrare la storia clinica del paziente, fornire supporto decisionale comparando l’intervento in corso con altre operazioni simili e condividere una pianificazione terapeutica alla luce dei dati disponibili.

L’AI è uno strumento a beneficio della salute, lo è oggi e lo sarà sempre di più domani. Se ne è parlato al convegno “Menti e macchine: esplorare il futuro dell’intelligenza artificiale ed il suo ruolo trasformativo dell’identità umana e della medicina”, tenutosi nell’Aula Magna dell’Università Statale degli Studi di Milano e voluto da Sergio Barbieri, direttore di dipartimento Area Neuroscienze e Salute Mentale del Policlinico di Milano.

Di fronte a una folta platea di professionisti e curiosi, un parterre multidisciplinare ha permesso di far dialogare etica, medicina, management, tecnologia e giurisdizione. Specialisti del Policlinico di Milano insieme ad altri illustri intellettuali e manager dell'informazione hanno illustrato le prospettive future in campo di medicina digitale e management sanitario.

La sfida è davanti ai nostri occhi: se oggi l’AI facilita l’individuazione precoce di una malattia, agevola una medicina sempre più personalizzata e affianca il lavoro dei ricercatori, prepariamoci a confrontarci con le frontiere della superintelligenza, della amortalità o del transumanesimo. Abbiamo gli strumenti per regolare i confini di una conoscenza in grado di generare sé stessa? La discussione è avviata e ci invita a prevedere in quali modi l’AI potrà ancora stupirci.

 

Nella gallery, l'apertura dei lavori con Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Milano; Aldo Bruno Giannì, direttore della facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Milano; Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano; Alessandro Fermi, assessore regionale all'Università, Ricerca e Innovazione; Paolo Del Debbio, docente di Etica all'Università IULM di Milano; Marina Brambilla, rettrice Università degli Studi di Milano; Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico di Milano, Fabio Blandini, direttore scientifico del Policlinico di Milano e Laura Chiappa, direttore sanitario del Policlinico di Milano. Tra i relatori per l'Ospedale, Sergio Barbieri, direttore Dipartimento Area Neuroscienze e Salute Mentale e Paolo Brambilla, direttore della Psichiatria.