[1-7 Ottobre] Settimana Mondiale per l'Allattamento Materno: 7 falsi miti sull'allattamento al seno
— di Redazione
Per quanto resti il gesto d'amore più naturale del mondo, intorno all'allattamento al seno ruotano tanti falsi miti e può capitare che la mamma si trovi spaesata o dubbiosa rispetto a quali siano i modi migliori per nutrire il proprio bambino.
Non si ribadisce mai troppo: il latte materno è il miglior alimento per il neonato. Fornisce tutti i nutrienti necessari nella prima fase della vita in modo completo ed equilibrato e ha caratteristiche biologiche e immunologiche uniche. È ormai universalmente noto come il latte materno abbia una lunga serie di benefici per il bambino, per la madre, per la famiglia e la società.
Quali sono però gli "errori" più comuni che possono riguardare l'allattamento al seno? Ci sono diversi miti da sfatare. Ne abbiamo condivisi 7 con Giulia Vizzari, neonatologa del Policlinico di Milano.
- Faccio tutto io: è stancante e il mio partner potrebbe sentirsi escluso. FALSO. L’allattamento al seno rappresenta un’esperienza cruciale per l’intera famiglia. Esistono numerosi momenti in cui è possibile coinvolgere il proprio partner permettendogli di ottimizzare e rinforzare il legame con il piccolo nato e di sostenere la mamma che allatta. I partner possono coccolare i neonati o dedicarsi ai loro cambi pannolino, al momento del ruttino e al bagnetto, permettendo così alla mamma che allatta di rilassarsi, mangiare o fare un riposino tra una poppata e l’altra.
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Devo tornare a lavoro, non potrò più allattare! FALSO. Le recenti normative tutelano le madri che allattano nel corso del loro rientro a lavoro attraverso orari ridotti o grazie a spazi allattamento dedicati. È importante ricordare che anche tirare e conservare il proprio latte può essere di estremo aiuto se conservato correttamente a temperatura ambiente (non superiore ai 25 °C), per non più di 4 ore; nel frigorifero (0 - 4° C), per un massimo di 4 giorni; nel congelatore (– 18°C), per un massimo di 12 mesi.
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E se il latte non fosse buono? FALSO. Quasi tutte le donne sono in grado di produrre abbastanza latte per il proprio bambino. La dimensione e la forma del seno o dei capezzoli non hanno alcuna influenza. Mentre il bambino si nutre, il seno viene stimolato a produrre più latte, il che ne aumenta la produzione per soddisfare i bisogni del piccolo. La composizione nutrizionale varia nel corso della giornata, poppata dopo poppata. Inoltre, variano caratteristiche in base all’età gestazionale del bambino, all'età postnatale e nel corso della stessa poppata. Questa sua dinamicità e variabilità fornisce al bambino un latte che risponde sempre alla necessità del momento.
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In allattamento non si possono assumere farmaci. FALSO. In realtà esistono solo pochi farmaci che non possono assolutamente essere assunti in corso di allattamento al seno. Generalmente, il passaggio di farmaci nel latte materno è minimo e in molti casi per ogni farmaco vietato esistono farmaci alternativi che risultano assolutamente sicuri. Non escludere a priori l’assunzione di alcuni farmaci ma contatta il tuo medico o il Centro antiveleni e il Centro Nazionale di Informazione Tossicologica per avere tutti chiarimenti del caso.
- Allattare fa male ma resisto! FALSO. L'allattamento al seno è un'abilità che mamma e bambino devono imparare insieme e può richiedere un po' di tempo per essere perfezionata. Il dolore o disagio è più comunemente causato da un errato attacco e una scorretta posizione del bambino. Piccoli accorgimenti possono aiutarti a rimediare e ridurre così il dolore. Affidati ai consigli di personale esperto e qualificato, il dolore in corso di poppata non va considerato normale e non deve essere sopportato in silenzio.
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Bere birra aumenta la produzione di latte! FALSO. Gli alcolici non andrebbero consumati in corso di allattamento al seno poiché l’alcol passa nel latte con possibili conseguenze auxologiche e neurologiche. Se si dovesse fare uso occasionale di alcol è preferibile non allattare nelle due ore successive. Al contrario, la dieta della mamma dovrà essere varia ed equilibrata senza restrizioni così da permettere al bambino di sperimentare nuovi e numerosi sapori per porre le basi per la scoperta degli alimenti complementari quando verranno offerti in futuro
- Il bambino non ha orari! FALSO. Il neonato dorme in media 15-20 ore al giorno con una tipologia di sonno molto diversa rispetto a quella dell’adulto. Inoltre la regolazione ormonale propria dei bambini nei primi 3-4 mesi di vita non consente l’instaurarsi di un ritmo sonno-veglia così come lo conosciamo. Utilizzare luci soffuse, ridurre i rumori durante la notte sono dei piccoli accorgimenti che possono fare la differenza. Importante è approfittare delle pause di sonno diurno e dormire insieme a loro per ricaricare le energie.
In occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento al Seno (1 - 7 ottobre 2024), l’Ambulatorio Infermieristico e del Puerperio (Mangiagalli 1°piano scala E) mette a disposizione di tutte le namme interessate, il servizio di Sostegno all'allattamento nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 18.30 e sabato 5 e domenica 6 ottobre dalle ore 8 alle ore 13. Si accede senza appuntamento.
Inoltre, è sempre attivo lo Spazio Allattamento del Consultorio Familiare di Via Pace - Palazzina Bertarelli nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 15.30. Si accede senza appuntamento.