News dal Policlinico

Scienza, carità e arte si fondono al Policlinico di Milano un racconto fatto di studi medici e beneficenza che dura da secoli e continua ad affascinare e ispirare la città.

La storia del Policlinico di Milano, gli aneddoti sulla sua costruzione, le notizie sui suoi “tesori nascosti” vengono raccontati e tramandati nel tempo. Basta entrare nel museo dell’Ospedale “I Tesori della Ca’ Granda” per scoprire l’immenso patrimonio artistico e culturale, raccolto nei secoli grazie anche alla generosità e lungimiranza dei milanesi.

Fondato nel 1456 come "Spedale dei Poveri" dal duca Francesco Sforza e da sua moglie Bianca Maria Visconti in segno di gratitudine a Dio per la conquista del ducato, è considerato la più grande opera popolare lombarda, la prima istituzione sanitaria “pubblica” di Milano, tra le prime in Europa.

Altri numeri? L’Archivio Storico possiede oltre 4 chilometri di scaffali, 17.000 buste contenenti documenti antichi datati dall’anno 1067, vanta una ricca biblioteca di medicina e autografi illustri come quello di Napoleone Bonaparte o Giacomo Leopardi, talismani, pergamene antiche e persino un papiro egizio lungo 7 metri, una raccolta d’arte con oltre 2.800 opere e una quadreria di quasi 1000 ritratti di benefattori considerato un unicum a livello nazionale, una fototeca con oltre 30.000 immagini dal 1865, e poi raccolte storiche sanitarie con quasi 4000 strumenti scientifici e 400 preparati anatomici e suppellettili dell’antica farmacia.

Ma non solo. La parrocchia dell’Ospedale è la Chiesa della Beata Vergine Annunciata, dove è possibile ammirare la splendida Annunciazione seicentesca di Giovanni Francesco Barbieri, noto anche come il Guercino.

Il Policlinico di Milano, la più grande opera pubblica nel centro storico, mantiene tutt’oggi un legame profondo con la città meneghina e guarda avanti con la costruzione del nuovo Padiglione Sforza.

Un ospedale storico con dei primati davvero unici che intrecciano passato, presente e futuro!

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