#VOLONTARIATO. Onco Hair 2.0. Prosegue al Policlinico di Milano il progetto che dona i capelli alle donne in chemioterapia
— di Valentina Castellano Chiodo
Un aiuto per sostenere chi combatte contro il tumore al seno
Per supportare le donne con maggiore fragilità economica nella battaglia contro il carcinoma alla mammella, è ripartito Onco Hair Milano 2.0, grazie all’Associazione per il Policlinico ETS, Fondazione Cariplo e all’azienda CRLAB che donerà venti protesi di capelli per le donne che stanno affrontando la chemioterapia per sconfiggere il cancro al seno.
Si tratta di una protesi tricologica CNC (Capelli naturali a contatto), un dispositivo medico altamente personalizzato e su misura che viene creato utilizzando capelli umani vergini, inseriti uno alla volta in una sottile membrana polimerica biocompatibile. La protesi CNC diventa così parte integrante del corpo, non deve essere tolta la notte e consente di nuotare e legarsi i capelli.
La protesi realizzata su misura verrà applicata prima della caduta dei capelli in modo da evitare un ulteriore trauma psicologico a chi affronta le cure, come è successo a Dalila, 28 anni che dice: “Vedersi belle, senza il segno evidente della malattia, dà una grande forza”, o Silvia, alla sua seconda battaglia contro il tumore al seno, che pensa al figlio che fin da piccolo per rilassarsi le ha sempre accarezzato i capelli e ha potuto continuare a farlo, oppure Milena, 49 anni, che spiega: “Non si sono accorti che i capelli non erano i miei, sono andata in piscina, a cena fuori, senza mai dovere affrontare anche solo uno sguardo interrogativo o di commiserazione e questo mi ha dato forza e sicurezza”.
Questo progetto dedicato alle donne è stato reso possibile grazie alla cura di medici e delle Associazioni. Marco Giachetti, Presidente del Policlinico di Milano, ricorda: “Vogliamo fornire alle nostre pazienti non solo le migliori cure e la migliore assistenza medica e sanitaria, ma anche un aiuto concreto per la quotidianità fuori dall’Ospedale. Grazie all’Associazione Per il Policlinico portiamo avanti il progetto Onco Hair per offrire un po’ di sollievo in un momento così difficile, in cui la donna deve affrontare la terapia e vede il proprio corpo soffrire e cambiare. È un aiuto concreto che non le lascia sole e permette loro di non vedersi “solo” come persone malate quando si guardano allo specchio, non diverse, ma uguali a tutte le altre”.
Anche Ornella Garrone, Direttrice Oncologia Medica del Policlinico di Milano e parte dell’equipe medica del progetto, sottolinea: “L’alopecia chemio-indotta ha un impatto cruciale sulla qualità di vita, in quanto altera la propria immagine corporea creando difficoltà nella vita relazionale. Sistemi palliativi, quali parrucche, turbanti e foulard rappresentano la soluzione adottata dalla maggior parte delle pazienti, ma la possibilità di poter usufruire di una protesi capillare permette di affrontare la quotidianità senza disagio, senza il timore di non essere in ordine e rappresenta un obiettivo importante anche per l’aderenza alle cure”.
Infine, Claudia Buccellati, Presidente Associazione per il Policlinico ETS conclude: “È evidenza scientifica che i fattori psicologici giocano un ruolo fondamentale nel percorso di cure, tanto più nel carcinoma alla mammella, malattia che implica risvolti molto particolari e rivoluziona la vita delle donne sotto molteplici profili. Per questo siamo convinti che il progetto Onco Hair, che offre un supporto importante per sconfiggere la malattia anche alle donne economicamente più fragili, meriti attenzione e prosegua nel suo intento”.