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12/11 2024
Cultura

L’installazione donata all’Ospedale da Jannis Kounellis in esposizione all’Almo Collegio Borromeo di Pavia

— di Valentina Castellano Chiodo

L’arte fa bene e poter ammirare opere diverse fra loro arricchisce chi le osserva, ma se resta nascosta diventa un'occasione persa. Ecco perché il Policlinico di Milano ha scelto di continuare la sua strada di condivisione del suo patrimonio artistico, ufficializzando il prestito di una prestigiosa opera di sua proprietà, che verrà installata all’Almo Collegio Borromeo di Pavia in un meraviglioso giardino pubblico, dedicato all’arte contemporanea.

Si tratta di un unicum firmato da uno dei maggiori esponenti della corrente dell’arte povera, Jannis Kounellis (1936 – 2017), artista greco naturalizzato italiano che ha esposto le sue opere in tutto il mondo da New York a Londra, dal Giappone al Messico.
Kounellis nel 2014 ha regalato all’Ospedale una grande installazione che per oltre 5 anni è stata esposta nell’atrio della Clinica Mangiagalli, padiglione dedicato alla donna e al bambino che è definito la “culla dei milanesi” e dove nascono circa 6.000 bambini ogni anno. Fino al 2019 l’opera è stata fruibile ai visitatori, poi rimossa per interventi logistici della sala e conservata con cura nei depositi della quadreria dell’Ospedale, dove sono raccolti parte dei 1.000 ritratti dei benefattori e una selezione delle 2.800 opere d’arte della sua collezione.

L'opera oggetto del prestito è una scultura evocativa, che intreccia la memoria del passato e il fluire del presente: da una lunga barra trasversale cala, come a formare un sipario di pietra, una serie di fili d’acciaio ai quali sono legati 50 teste di statue classiche a significare il percorso dell’uomo nel tempo, l’eterna rigenerazione, l’utopia di una rinascita senza fine. I calchi in gesso sono stati realizzati dagli studenti di scultura dell’Accademia di Brera sotto la supervisione dell’artista, nell’ambito del progetto All'Arte, ideato per finanziare la ricerca scientifica e arricchire Milano di nuove opere artistiche.

L'installazione verrà esposta, insieme a numerose altre opere di importanti artisti contemporanei quali Arnaldo Pomodoro o Sergio Alberti, grazie a un comodato ventennale con l’Almo Collegio Borromeo, nei suoi bellissimi spazi di Horti, un parco di 35.000 metri quadrati riqualificato come spazio pubblico: l’area, un tempo dedicata alla coltivazione per gli alunni, ora è luogo di socialità, creatività e intreccio di saperi, nella convinzione che la bellezza abbia una forza redentrice e pedagogica. Tutti concetti che si legano alla filosofia del Policlinico di Milano, che allo storico collegio pavese è particolarmente legato sia perché molti suoi illustri medici ne sono stati allievi sia per via del suo fondatore San Carlo Borromeo, tra i primi grandi benefattori dell'Ospedale.

 

QUANDO
Da giovedì 5 dicembre 2024,  dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 16:00.
 

DOVE
Gli spazi di Horti sono un’area verde nel centro storico di Pavia completamente accessibile anche alle persone con disabilità. L’accesso è libero e gratuito per tutti. 

Gli ingressi sono: viale Lungo Ticino Sforza 46 e via Cardinale Tosi 5 (Pavia), a circa 20 minuti a piedi dalla stazione dei treni di Pavia.