A Chiara Mastella l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— di Valentina Castellano Chiodo
Una frase come un mantra: Si può fare! Con questa carica che infonde alle famiglie dei piccoli pazienti e questa forza personale che condivide insieme ai bambini con malattie neuromuscolari che segue, Chiara l’angelo o Chiara la visionaria, come la chiamano simpaticamente i genitori che aiuta, i colleghi e gli amici storici, ci mette cuore e anima e tutta la sua contagiosa energia.
Così arriva un grande riconoscimento per Chiara Mastella, instancabile fisioterapista della Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza del Policlinico di Milano e “colonna portante” del SAPRE, il Settore di Abilitazione Precoce dei Genitori, che aiuta con delicatezza e amore le famiglie dei bambini affetti dalla SMA, l’Atrofia Muscolare Spinale, una malattia che si manifesta già nell’infanzia e nelle forme più gravi fin dai primi giorni di vita, caratterizzata da una intensa debolezza muscolare, che oltre al movimento può rendere complicate anche la respirazione e l’alimentazione.
Il Presidente della Repubblica, con decreto del 2 giugno 2024, le ha conferito l’onorificenza dedicata agli italiani che rendono speciale il nostro Paese e il 28 novembre nella Sala delle Colonne della Prefettura di Milano ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, come recita la motivazione: “per il suo costante impegno a sostegno delle famiglie e dei genitori di bambini affetti da malattie neurologiche gravemente invalidanti”, il giusto premio per il lavoro che da molti anni porta avanti quotidianamente con grande passione al Policlinico di Milano.
Un esempio della vivacità e tenacia di Chiara Mastella è rappresentato da anni dallo stage che organizza da più di 20 anni, intitolato “Mio figlio ha una 4 ruote”, una settimana dedicata ai “suoi” bambini e ragazzi e a una settantina di famiglie. Insieme ai medici, agli operatori della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e tanti volontari Chiara li accompagna a scoprire che, anche in carrozzina e con il ventilatore, è possibile rilassarsi e divertirsi insieme, come anche imparare l’autonomia e sviluppare competenze e sicurezza, oltre che amicizia e sostegno concreto reciproco.
Commossa e grata ha condiviso con le istituzioni e gli altri premiati il suo commento, sottolineando ancora una volta la sua visione personale e il suo approccio professionale: “Questo riconoscimento importante lo condivido con tutti coloro che hanno creduto e sostenuto una visione della vita con la SMA, non solo dettata dai limiti della malattia, ma che può essere testimonianza, forza e resilienza per costruire una nuova vita quotidiana.”