#RICERCA. Medicina di Genere: come sesso e genere influenzano il cervello
— di Ilaria Coro, con la consulenza scientifica di Roberta Gualtierotti, Cinzia Bressi e Paolo Brambilla - specialiste e specialisti del Policlinico di Milano
È luogo comune credere che donne e uomini pensino in modo diverso. Negli ultimi decenni la scienza è riuscita a dimostrare come l’interazione dei fattori biologici - che determinano il sesso - e delle strutture ambientali e sociali - che definiscono il genere - riesca a plasmare il cervello, sia quando è “in salute” che in caso di disturbi neuropsichiatrici.
I ricercatori del Policlinico di Milano e dell’Università degli Studi di Milano hanno approfondito questo tema discutendo i risultati ottenuti da diverse ricerche strumentali e precliniche in questo ambito: un approccio fondamentale per promuovere una medicina più equa, personalizzata e di precisione, abbandonando pregiudizi infondati.
Si dice che per il modo di pensare le donne vengano da Venere e gli uomini da Marte: uno stereotipo che però potrebbe avere un fondamento scientifico. Ricerche che impiegano tecniche di neuroimaging e modelli preclinici hanno permesso di comprendere come la struttura e il funzionamento del cervello siano influenzati dai fattori biologici – genetici e ormonali – ma non solo. Anche i fattori ambientali, culturali e sociali - come l’istruzione, le abitudini e i comportamenti, che stabiliscono come il genere (il “maschile” e il “femminile”) sia percepito all’interno di una determinata società – hanno, infatti, un impatto sull’encefalo, attivando specifiche regioni e reti cerebrali.
Per capire meglio come sesso e genere interagiscano a livello cerebrale, i ricercatori del Policlinico di Milano, in collaborazione con l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, hanno discusso i dati ottenuti da diversi studi focalizzati su questo tema. L’analisi, pubblicata sulla rivista scientifica Advances in Therapy, ha evidenziato come le differenze tra donne e uomini siano determinate non solo dai geni ma anche dalle esperienze e dai contesti sociali. Il lavoro ha messo in luce come le discrepanze si riducano nelle società con una minore disuguaglianza sociale confermando il ruolo cruciale dell’ambiente e la necessità di fornire strategie di parità di genere basate sulle neuroscienze.
Il sesso e i geni infatti sono coinvolti soprattutto nella prima fase dello sviluppo del cervello, influenzato anche dagli ormoni sessuali - che possono poi svolgere un ruolo chiave nell'invecchiamento e nel caso di disturbi psichiatrici e neurologici - mentre il genere interviene sulla struttura e sul funzionamento cerebrale nella seconda parte della crescita neurologica e psicosociale.
“Considerare sia il sesso sia il genere nella ricerca e nella pratica clinica permette di evitare pregiudizi e promuovere risultati sanitari equi. In futuro, sarà fondamentale sostenere approcci sensibili al genere sia nella produzione scientifica che nelle linee guida cliniche per la diagnosi e la cura delle malattie neuropsichiatriche per ottenere una medicina sempre più personalizzata e di precisione” commentano gli autori dell’articolo, Roberta Gualtierotti – specialista della Medicina - Emostasi e Trombosi e Referente per la Medicina di Genere - Policlinico di Milano e docente dell’Università degli Studi di Milano, Cinzia Bressi – specialista della Psichiatria del Policlinico di Milano e docente dell’Università degli Studi di Milano e Paolo Brambilla – direttore della Psichiatria del Policlinico di Milano e docente dell’Università degli Studi di Milano.
Exploring the Impact of Sex and Gender in Brain Function: Implications and Considerations
Gli specialisti e le specialisti della Psichiatria del Policlinico di Milano e docenti de La Statale di Milano proseguono il loro impegno nell'ambito della Medicina di Genere, oltre che sul fronte della ricerca scientifica, anche con momenti di confronto e formazione, come congressi, convegni e seminari. Tra gli eventi più rilevanti, il convegno "Equità di genere nella prevenzione, diagnosi e cura della salute. Un dialogo multidisciplinare", che si è tenuto il 31 maggio 2024 al Policlinico di Milano, e il "1° seminario interdisciplinare sulla Medicina di Genere" che si svolto all'Università degli Studi di Milano il 04 e il 05 dicembre 2024.
Questi eventi rappresentano un'occasione per promuovere la diffusione delle conoscenze in questo campo e favorire lo scambio interdisciplinare, consolidando il ruolo della Medicina di Genere nella pratica clinica e accademica.