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18/12 2024
Salute

#NUTRICETTE. Vigilia di Natale a base di pesce dall'antipasto al dolce

— Leda Roncoroni, biologa nutrizionista e ricercatrice

La ricotta è un prodotto caseario molto antico che si ricava a partire dal siero di latte di diversa origine: può derivare per esempio dalla vacca, bufala o capra. È un prodotto tipico delle regioni del centro e sud Italia ed è molto versatile in cucina; infatti, si presta molto bene per condire primi piatti, preparare dei gustosi secondi o essere un ingrediente per la preparazione di dolci. La ricotta, rispetto ad altri formaggi, apporta meno calorie e presenta un quantitativo di grassi relativamente basso. Tuttavia, non bisogna eccedere nel suo consumo, poiché i suoi grassi sono soprattutto saturi e apporta colesterolo. La ricotta è una fonte di proteine nobili perché completa di tutti gli aminoacidi essenziali. Ottima è anche la sua composizione in termini di micronutrienti, fra i quali spicca sicuramente il calcio, fondamentale per il benessere di ossa e muscoli. Molto rappresentati sono anche il sodio, lo iodio, il fosforo e la vitamina A.

I gamberi si pescano anche nelle acque italiane, dove le varietà più note sono quella di Mazara del Vallo e quella di Sanremo. Contengono proteine di elevata qualità e micronutrienti importanti come vitamine del gruppo B e zinco per il buon funzionamento del metabolismo, calcio e fosforo per la salute delle ossa e dei denti oltre che ferro e selenio. Il loro contenuto di iodio, è benefico per chi soffre di ipotiroidismo. Apprezzabile è anche il loro contenuto di vitamina A, importante per il mantenimento della funzione visiva, della funzione riproduttiva, per rafforzare il sistema immunitario, per la bellezza della pelle e la protezione dai danni UV. I gamberi sono anche una buona fonte di carotenoidi che sono i precursori della vitamina A, in particolare contengono astaxantina, potente antiossidante che si accumula nei tessuti del crostaceo per la sua alimentazione ricca di alghe. I gamberi vengono spesso demonizzati per il loro contenuto di colesterolo, bisogna però ricordarsi che essi sono anche una buona fonte di Omega-3 e potassio. Pertanto, rispettando le giuste dosi e frequenze alimentari, i gamberi garantiscono la salute di cuore e arterie.

Il calamaro è un mollusco marino appartenente alla famiglia Loliginidae, con stagionalità che va da ottobre a febbraio. È un alimento a basso contenuto calorico, con circa 70 kcal per 100 grammi, ed è ricco di proteine ad alto valore biologico, omega-3, vitamine e minerali. Grazie al suo apporto di potassio e magnesio, il calamaro favorisce il benessere del sistema nervoso, contribuendo al rilassamento muscolare e mentale. La vitamina B3 supporta anche la salute mentale e psichica. Per queste ragioni, è consigliato a studenti e adolescenti in fase di crescita. Inoltre, essendo povero di grassi saturi, è ideale per chi segue un'alimentazione ipocalorica. Il calamaro è particolarmente adatto anche agli sportivi, grazie alla sua alta digeribilità e al significativo apporto proteico. È una fonte eccellente di minerali come fosforo, calcio, zinco, rame e selenio, che supportano rispettivamente la salute delle ossa, la sintesi dell’emoglobina e le difese antiossidanti. Sebbene ricco di colesterolo, è consigliabile consumarlo con moderazione, soprattutto per chi ha problemi cardiovascolari, poiché l’assunzione giornaliera di colesterolo non dovrebbe superare i 300 mg.

Il caffè fu importato in Europa solo a partire dal 1600 ed è divenuto una delle bevande più apprezzate dagli europei. Le due miscele principali, Arabica e Robusta, derivano dalla tostatura di un seme verde molto ricco di sostanze diverse e differiscono per il contenuto di caffeina (circa il doppio nella miscela Robusta). È proprio la presenza della caffeina che, con la sua azione eccitante sul Sistema Nervoso Centrale, rende il caffè una bevanda nervina, come il tè e la cioccolata. È stato dimostrato che la caffeina ha un effetto positivo sul dimagrimento, andando a ridurre il senso di fame, aumentando il metabolismo corporeo e permettendo il maggiore utilizzo delle nostre riserve di grasso come fonte energetica. La dose di caffè da non superare è di massimo 4-5 tazzine al giorno se si è in condizioni di buona salute ed escludendo alcune condizioni come la gravidanza e l’allattamento. Grazie a più di altre 1000 sostanze presenti, questa bevanda è caratterizzata da moltissimi effetti biologici molto diversi. Attraverso la tostatura aumenta la concentrazione di sali minerali e una quota di trigonellina viene trasformata in vitamina B3. Il caffè è una buona fonte di antiossidanti, i cui principali sono gli acidi clorogenici, che sembrano avere un ruolo importante nella regolazione della glicemia e nello smorzamento dell’aumento della pressione sanguigna in acuto, dovuto alla caffeina. Per questo motivo il caffè può essere bevuto anche da chi soffre di pressione alta. L’aumento del colesterolo dovuto alla presenza di due sostanze (il Cafestolo e il Kahweolo), è evitato prediligendo preparazioni del caffè diverse dalla bollitura senza filtratura, in quanto il caffè preparato in questo modo tende ad avere una maggiore concentrazione di questi due diterpeni.


IL MENÙ DEL CENONE DELLA VIGILIA DI NATALE

Antipasto - Involtini di verza con gamberi e ricotta

Ingredienti

  • 10 foglie di verza
  • 10 gamberi
  • ½ porro
  • 300g di ricotta
  • Olio EVO q.b
  • Sale q.b
  • Pepe nero q.b
  • Succo di limone

Procedimento

  • Far sbollentare per pochi minuti in acqua bollente salata le foglie di verza. Una volta pronte, scolarle e lasciarle raffreddare
  • Pulire i gamberi e tagliarli a rondelle
  • Far soffriggere il porro con un filo d’olio EVO in padella. Quando sarà dorato aggiungere i gamberi e farli saltare per qualche minuto. Aggiustare con sale e pepe nero
  • Condire la ricotta con una spolverata di pepe nero e qualche goccia di succo di limone
  • A questo punto assemblare l’involtino: sulle foglie di verza asciugate spalmare uno strato di ricotta e adagiare i gamberi a rondelle. Arrotolare la verza e formare un involtino. Se necessario, chiuderlo aiutandosi con degli stuzzicadenti
  • Nella padella, dove sono stati cotti i gamberi, adagiare gli involtini e rosolarli in padella per pochi minuti per farli insaporire

Primo – Spaghetti di riso con gamberi saltati

Ingredienti

  • 700 g di spaghetti di riso cinesi
  • 500 g di gamberi
  • Olio EVO
  • Salsa di soia

Procedimento

  • Per prima cosa mettere in ammollo gli spaghetti di riso in acqua calda per circa 5 minuti. Quando si sono ammorbiditi, scolarli asciugandoli bene
  • Mentre gli spaghetti sono in ammollo in un wok (o in una semplice padella) scaldare 2 cucchiai di olio EVO e cuocere i gamberi fino a quando non avranno cambiato colore
  • Aggiungere alla padella gli spaghetti di riso, condire con 2 cucchiai di salsa di soia e mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti

Secondo – Calamari in umido con piselli

Ingredienti

  • Calamari 1Kg
  • Piselli congelati 800 g
  • 1L di passata di pomodoro
  • Olio EVO q.b.
  • Cipolla 200 g
  • Vino bianco per sfumare
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Procedimento

  • Tritare la cipolla e farla dorare con un filo di olio in una padella a fuoco lento
  • Pulire i calamari e tagliarli ad anelli
  • Una volta uniti alla cipolla, lasciarli cuocere per circa 2 minuti a fiamma bassa e poi sfumare con il vino bianco
  • Quando il vino sarà evaporato, aggiungere i piselli e cuocere per altri 3 minuti
  • Aggiunta la passata di pomodoro, continuare a cuocere per almeno una mezz’ora. Al termine della cottura regolare a piacere di sale e pepe

Dolce - Tiramisù

Ingredienti

  • 250 g biscotti secchi
  • 8 tazzine di caffè
  • 500 g di ricotta vaccina
  • 4 uova
  • Cacao amaro q.b.

Per la pastorizzazione delle uova

  • 80 g di zucchero
  • 15 g acqua

Procedimento

  • Per prima cosa preparare il caffè con una moka da 4 e lasciarlo raffreddare
  • Pastorizzazione delle uova: separare i tuorli dagli albumi. Munirsi poi di un pentolino e versarvi lo zucchero e l’acqua. Iniziare a cuocere a fuoco basso, controllando la temperatura con un termometro da cucina. Quando avrà raggiunto i 115° iniziare a montare parzialmente gli albumi e i tuorli con una frusta. Raggiunti i 121° togliere il pentolino dal fuoco, unire metà dello sciroppo ai tuorli e metà agli albumi e continuare a montare entrambi fino al raffreddamento
  • In una ciotola, unire alla ricotta i tuorli e mescolare bene
  • Incorporare poi anche gli albumi montati a neve, procedendo a mescolare delicatamente dal basso verso l’alto
  • In una pirofila disporre a strati i biscotti inzuppati nel caffè e la crema
  • Terminare con una spolverata di cacao amaro
  • Lasciare riposare in frigorifero per almeno 6 ore e servire freddo