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06/03 2025
Salute

Ma si può essere allergici al sole? 8 cose da sapere sulla dermatite polimorfa solare

— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica di Silvia Ferrucci, dermatologa

La dermatite polimorfa solare (DPS), comunemente nota come “allergia al sole", si verifica dopo l'esposizione ai raggi UV solari o artificiali e colpisce le aree esposte al sole come collo, braccia, delle gambe e raramente il viso. Alcune condizioni predispongono maggiormente a questa reazione come pelle chiara e molto sensibile al sole, storia familiare di dermatiti solari, patologie autoimmuni come il lupus, uso di farmaci fotosensibilizzanti.

Per saperne di più su questa particolare allergia, ne abbiamo parlato con Silvia Ferrucci, dermatologa del Policlinico di Milano esperta in dermatiti.


1. Che cos’è la DPS?

La dermatite polimorfa solare è una risposta anomala del sistema immunitario ai raggi UV (soprattutto UVA). Si pensa che il sole modifichi alcune proteine cutanee, rendendole riconoscibili dal sistema immunitario come “estranee”, scatenando una reazione infiammatoria.

2. Chi colpisce in particolare?

Si presenta soprattutto in donne, fra i 20 e i 30 anni di età e bambini in età scolare. Colpisce in particolare persone con fototipo chiaro, ma può presentarsi anche in fototipi scuri (IV a VI) come nella popolazione indiana.

3. Come avviene la sua diagnosi?

Si basa sull'anamnesi e storia clinica del paziente, sulla visita dermatologica e sul risultato dei fototest (Test di fotosensibilità) e/o test per la diagnosi di fotodermatite allergiche da contatto (Photopatch).

4. Quali sono i fattori scatenanti?

Sono molto diversi fra loro, primo fra tutti l’esposizione improvvisa al sole dopo mesi di scarsa esposizione (es. primavera, vacanze estive). Poi può esserci una predisposizione genetica (familiarità con allergie solari), la presenza di un fototipo chiaro o comunque di una pelle sensibile ai raggi UV. Infine, anche l’assunzione di alcuni farmaci fotosensibilizzanti come antibiotici, FANS, diuretici, pillola anticoncezionale.

5. Quali i sintomi più comuni?

I sintomi variano da persona a persona, ma solitamente compaiono da poche ore a un paio di giorni dopo l’esposizione solare. Inizialmente la DPS si presenta con eritema e prurito localizzato nelle zone esposte al sole e i segni principali sono: eruzione cutanea pruriginosa (eritema, papule, vescicole o placche arrossate), bruciore e gonfiore, sensazione di pelle irritata e ipersensibile. Le lesioni tendono a regredire spontaneamente se si evita il sole per alcuni giorni e la gravità della reazione dipende dalla durata dell’esposizione e dal livello di sensibilità individuale.

6. Come si differenza la dermatite polimorfa solare da altre reazioni cutanee al sole?

Anche se possono sembrare molto simili, dal punto di vista dermatologico l'allergia sole è molto diversa da altre reazioni solari. L'eritema solare ad esempio è una scottatura caratterizzato da rossore, dolore e desquamazione, mentre la DPS causa prurito e lesioni papulose. L’orticaria solare, invece, compare subito dopo l’esposizione con pomfi pruriginosi, a differenza della DPS, che si manifesta più tardi. Mentre la fotosensibilizzazione da farmaci può causare reazioni più estese e severe, simili a ustioni.

7. Si può prevenire?

La dermatite polimorfa solare è una condizione fastidiosa e ricorrente. La prevenzione è essenziale per chi ne soffre e con le giuste precauzioni, è possibile ridurre il rischio di reazioni cutanee e godersi il sole senza problemi. Le strategie preventive sono:

  • adattare gradualmente la pelle al sole, esponendosi progressivamente ed evitando esposizioni intense e improvvise;
  • usare creme solari ad ampio spettro con fattore di protezione SPF 50+, preferibilmente con filtri fisici (ossido di zinco, biossido di titanio);
  • indossare indumenti protettivi (cappelli a tesa larga, occhiali da sole, maglie a maniche lunghe);
  • evitare il sole nelle ore più calde (dalle 11:00 alle 16:00);
  • assumere integratori antiossidanti e beta-carotene, vitamina E, C e polypodium leucotomos per ridurre la reattività della pelle ai raggi UV.

Chi è "allergico al sole" deve adottare misure protettive costanti e, in caso di sintomi gravi, rivolgersi a un dermatologo per una valutazione e trattamento personalizzato.

8. Come trattare la DPS?

Interventi immediati per ridurre i sintomi da allergia a sole sono:

  • sospendere l’esposizione al sole immediatamente;
  • applicare impacchi freschi per ridurre prurito e gonfiore;
  • usare creme lenitive e/o con ossido di zinco;
  • assumere antistaminici orali in caso di forte prurito;
  • utilizzare corticosteroidi topici (su prescrizione medica) per le forme più gravi.

 

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