
Disturbi del sonno: 4 cose da sapere
— Paola Iuorio, con la consulenza scientifica di Lorenzo Pignataro
I disturbi del sonno rappresentano un problema abbastanza comune che può interessare tutte le persone, a prescindere dall’età, dalle abitudini e dallo stile di vita. Si stima che un terzo della popolazione globale in età adulta soffre di condizioni patologiche correlate ai disturbi del sonno i quali possono essere causati da diversi fattori (psico-fisici, inter-relazionali, ambientali).
Lorenzo Pignataro, direttore dell'Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale del Policlinico di Milano, risponde ad alcune domande per capire come affrontare questo disturbo e come migliorare a qualità del proprio sonno.
1) Che cosa sono i disturbi del sonno e quali sono i sintomi di cui dobbiamo preoccuparci?
I disturbi del sonno sono i problemi legati al sonno, ovvero l'insieme delle alterazioni che si verificano durante le fasi del sonno, che impediscono il piacere di un riposo corretto, continuo e rigenerante. Il più comune tra i disturbi del sonno è il russamento ne soffre infatti il 50% della popolazione, ma se non si verificano apnee non vi sono ripercussioni particolari sulla salute. Chi dorme accanto a una persona che russa a volte pensa che si tratti di un disturbo dovuto a stanchezza o a un pasto pesante, invece è opportuno fare tutte le indagini per scoprire le sue reali cause. Se il russamento è cronico, vuol dire che si soffre probabilmente anche di apnee notturne, che rappresentano un rischio per la salute.
2) Quali sono i rischi di un disturbo del sonno non trattato?
Le apnee notturne, tecnicamente si chiamano OSAS, e le ha il 2-4% della popolazione tra 40 e 65 anni, si manifestano con l’arresto improvviso del respiro per almeno 10 secondi che riduce l’ossigenazione del sangue. Questo può favorire problemi nelle prestazioni sessuali, cefalea, disturbi di concentrazione e memoria, decadimento cognitivo, ma anche problemi più gravi come infarto, ipertensione, ictus, epilessia. Una delle conseguenze spesso sottovalutate è la sonnolenza diurna, con ripercussioni sulla sicurezza sul lavoro e su quella stradale. Il rischio di incidente, infatti, è sette volte maggiore se si soffre di questa sindrome.
3) Esistono delle soluzioni per migliorare la salute del sonno?
La medicina negli ultimi anni ha compiuto enormi progressi nel trattamento dei disturbi del sonno, offrendo diverse soluzioni terapeutiche. Queste includono modifiche allo stile di vita, terapie farmacologiche e interventi chirurgici mirati. È dimostrato, ad esempio, come la riduzione del peso in eccesso contribuisca significativamente a diminuire gli episodi di apnea notturna. Migliorare la qualità del sonno non solo riduce il russamento e le apnee notturne, ma contribuisce anche a una migliore concentrazione, ad avere maggiore energia durante il giorno e in generale una migliore qualità della vita. Tutto questo è possibile rivolgendosi a centri specializzati come il Policlinico di Milano. riferimento per chi soffre di russamento cronico e apnee notturne.
4) Qual è il percorso diagnostico il Policlinico di Milano per chi soffre di disturbi del sonno?
Il percorso diagnostico prevede alcuni esami specifici, come la polisonnografia, un test necessario per diagnosticare la Sindrome da Apnee Ostruttive del Sonno e consiste nel monitorare diversi parametri mentre il paziente dorme, tra cui l’andamento del respiro, la frequenza cardiaca, il livello di ossigeno nel sangue e la posizione del paziente. Questo esame è simile a un Holter notturno. Altro esame importante è la sleep endoscopy che consente di vedere quali sono i siti ostruttivi durante il sonno del paziente. Il paziente viene sedato, con una particolare procedura per simulare il sonno naturale; si provvede quindi a introdurre un endoscopio nelle sue vie aeree superiori per valutare dove il paziente presenti un eventuale sito di ostruzione. Questo consente di programmare un intervento disegnato ‘su misura’ per ogni singolo paziente. Dopo aver effettuato questi esami il percorso del paziente prevede diverse strade in base al caso clinico.
Intervento mininvasivo con la tecnica delle "tende a pacchetto"
Il team dell'Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale del Policlinico di Milano ha messo a punto in questi anni un innovativo intervento mininvasivo della durata di soli 45 minuti, pensato per migliorare la qualità della respirazione notturna e ridurre i sintomi delle apnee. La tecnica delle ‘tende a pacchetto’, è una procedura reversibile, che stabilizza l’ugola e i tessuti molli del palato senza necessità di tagli o asportazioni chirurgiche.
14 Marzo - Giornata Mondiale del Sonno